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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il caso

Chiara Appendino mostra l'ecografia: "Donne incinte, vaccinatevi". Attaccata dai no vax

La sindaca di Torino: "Non esistono controindicazioni, consultate il vostro medico". Cosa dicono i camici bianchi

"Proteggete voi stesse e proteggete la piccola creatura che sta crescendo dentro di voi". Lo scrive la sindaca di Torino Chiara Appendino in un post pubblicato Facebook in cui consiglia "alle donne in gravidanza di consultare il proprio medico di base e il proprio ginecologo e, poi, se sussistono le condizioni, di vaccinarsi". A corredo del post anche l'immagine dell'ecografia di suo figlio. 

"Lui è Andrea e, quando nascerà, avrà già gli anticorpi per il covid-19. Li avrà perché al sesto mese di  gravidanza ho scelto di vaccinarmi. Due dosi, nessun sintomo dopo la prima, mezza giornata di spossatezza dopo la seconda. Oggi siamo all'ottavomese e stiamo benissimo". 

"Perché ve lo scrivo?" si legge ancora nel post. "Perché è notizia di ieri che una donna non vaccinata, dopo un parto prematuro causato dal Covid, purtroppo non ce l'ha fatta. E qualche giorno prima, invece, non ce l'ha fatta un bimbo di 24 settimane nato di solo un chilo".

Insomma "per chi si vaccina in dolce attesa non esistono controindicazioni diverse dal resto della popolazione, mentre, se si contrae il covid, il rischio di partorire prematuramente è decisamente più alto".

L'appello non è stato molto apprezzato dai follower di Appendino, molti dei quali hanno criticato la scelta della sindaca con argomentazioni che vengono spesso utilizzate nel mondo no vax. "Non si perde occasione per fare propaganda. Si goda con maggiore riservatezza la sua gravidanza con la scelta che ha fatto. Non si metta sulla coscienza anche la scelta di persone che potrebbero seguirla". E ancora: "Avevo molta stima di lei!... Ma vedo che anche lei è al libro paga di qualcuno".

Vaccinazione in gravidanza, cosa dice la scienza

Accuse ingenerose che rischiano di confondere le acque. Sì perché riguardo alla vaccinazione delle donne in gravidanza i medici sono stati abbastanza chiari. A inizio agosto i Cdc statunitensi (Centers for Disease Control and Prevention) hanno spiegato che "le donne in gravidanza e incinte da poco tempo hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente di Covid rispetto alle persone non in attesa" di un bebè. Fare il vaccino, è il messaggio per le future mamme, "può proteggere da malattia grave" da Sars-CoV-2. In un documento datato 4 agosto, il ministero della Salute afferma che "la vaccinazione non è controindicata in gravidanza", non c'è però un'indicazione chiara che raccomandi con urgenza il vaccino.

Per questo nei giorni scorsi neonatologi, pediatri e ginecologi, attraverso le loro società scientifiche, hanno lanciato un appello al governo.  in un appello, rivolto al ministero della Salute e a tutte le istituzioni, ricordando i rischi evidenziati da "diversi studi di alta qualità in questi mesi" che Covid-19 può comportare per mamme e bambini. La malattia - sottolineano - può avere manifestazioni più gravi nelle donne in gravidanza che al di fuori della gravidanza; le gravidanze complicate dal Covid-19 esitano più spesso in un parto prematuro che può mettere seriamente a rischio la vita del piccolo e generare tutte le complicazioni tipiche della prematurità; Sars-CoV-2 può trasmettersi, ancorché raramente, dalla madre al feto e causare rari casi di Covid-19 neonatale anche grave; il Covid-19 in età pediatrica può avere conseguenze gravi non solo in fase acuta, ma anche a distanza di settimane come la sindrome infiammatoria multi-sistemica (Pims)".

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