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Martedì, 16 Aprile 2024
Strategie

Vaccino: cos'è questa storia delle decine di migliaia di siringhe sbagliate

Con la prima fornitura dello scorso 30 dicembre in Lombardia ne sarebbero arrivate in tutto 46mila non utilizzabili, ma il problema riguarda anche altre regioni. Nulla di irrisolvibile, ma la piccola figuraccia resta. Salvini però attacca Arcuri, che tira dritto e assicura: "Completiamo la vaccinazione volontaria entro agosto"

Non solo al Policlinico San Matteo di Pavia: con la prima fornitura di vaccini dello scorso 30 dicembre in Lombardia sarebbero arrivate in tutto 46mila siringhe inadatte. E' quel che raccontano oggi i principali quotidiani nazionali, spiegando che si tratta di siringhe da 5 ml troppo grandi per un totale di 11.060 e di circa 35 mila da 3 ml per la diluizione ma senza le adeguate tacche tarate sulle giuste quantità e comunque inatatte a somministrare il vaccino. Non è un problema prettamente lombardo.

Vaccino Covid: le siringhe sbagliate in molte regioni

E' stato il direttore del San Matteo Carlo Nicora ieri a spiegare che "nel primo kit, arrivato mercoledì 30 dicembre, erano presenti le siringhe da 5 ml, che non servono e, quelle da 3 ml, per la diluizione del vaccino, mentre mancavano quelle da 1 ml, necessarie per inocularlo", spedizione regolare invece ieri.

Il caso era stato portato alla luce già ieri a Pavia, dove con i kit acquistati e inviati dal commissario straordinario Arcuri sono arrivate un migliaio di siringhe sbagliate, da cinque millilitri anziché da uno. Si tratta di siringhe non adatte alla preparazione delle dosi dell'ormai celebre siero della Pfizer/BioNtech. Ogni fiala della Pfizer contiene infatti sei dosi di vaccino anti covid: quando viene scongelata dal frigo a -70/80 gradi di temperatura, la soluzione deve essere diluita. Una volta "ricostituito", ogni flaconcino contiene sei dosi da 0,3 millilitri. Per praticità, dunque, si dovrebbe utilizzare una comunissima siringa da un millilitro, dove sono indicate le tacchette e si può agilmente arrivare al livello di 0,3. In ogni caso sono state utilizzate le scorte in magazzino per le vaccinazioni che avvengono al Policlinico San Matteo e all'ospedale di Voghera.

Per l'antidoto di Pfizer ne servono due di siringhe di fatto: una da 3 millilitri per diluirlo e una da 1 millilitro per somministralo. Serve la corretta graduazione delle dosi, "non possiamo aspirare 0,3 millilitri con una siringa da 5" fanno sapere dagli ospedali, che ovunque hanno supplito con le scorte che avevano. I direttori sanitari lombardi hanno assicurato che queste forniture errate non hanno avuto impatto sul ritmo delle vaccinazioni e che, in qualsiasi caso, verranno tenute comunque negli ospedali per eventuali altre necessità, come scorte. 

Il problema riguarda un po' tutta Italia. Casi analoghi si registrano anche a Perugia, Torino, Milano e in Liguria. "Abbiamo qualche problema relativo alle siringhe per l'inoculazione. Ci auguriamo che questo disguido possa cessare quando i numeri diventeranno piu' imponenti", ha detto il presidente della regione Giovanni Toti facendo il punto sui vaccini anti Covid in Liguria. "Sono arrivate dalla struttura commissariale di Roma delle siringhe da 5 millilitri adatte per la miscela del vaccino ma non per iniettarlo. Per questa operazione serve una siringa da 1 millilitro. Questo non ha comportato problemi perché stiamo usando siringhe già in possesso del sistema sanitario regionale. Qualche siringa è arrivata oggi da Roma", ha spiegato Toti.

"Arcuri ha fatto arrivare decine di migliaia di siringhe sbagliate"

"Parlano di vaccini da mesi e Arcuri ha fatto arrivare decine di migliaia di siringhe sbagliate. Lo stesso, durante il vertice con le Regioni concluso poco fa, ha ammesso di non esser riuscito a fare il bando per i nuovi medici perche' il Governo ha approvato in ritardo la legge di bilancio. La prossima settimana le Regioni rischiano di restare con le mani in mano perche' mancano medici, siringhe e vaccini" ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini durante una diretta Facebook.

Arcuri tira dritto. "Al momento è stato presentato un programma con 5,9 milioni di vaccinati entro fine marzo, 13,7 ad aprile, 21,5 milioni entro fine maggio e si puo' completare la vaccinazione volontaria entro agosto": sono le parole riportate dalle agenzie di stampa del commissario straordinario Domenico Arcuri, durante il vertice tra Governo e Regioni. Non è tutto. Per la somministrazione del vaccino Pfizer (modello Freeze) il commissario straordinario per l'emergenza invierà 1.500 tra medici e infermieri, a integrazione dei 3.500/800 gia' operativi nelle singole regioni. La suddivisione avverra' in base alla popolazione. Lo ha detto lo stesso Arcuro, a quanto si apprende, nel corso del vertice tra Governo e Regioni.

Inoltre entro domani 7 gennaio sarà comunicato l'elenco del personale individuato per regione alle Agenzie per il lavoro (sono 5 divise per aree territoriali, in base al numero di popolazione) e a partire dal 20 gennaio i primi candidati saranno disponibili. Si accelera.

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