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Sabato, 20 Aprile 2024
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L'Austria riapre le frontiere, ma gli italiani restano alla porta

Per Conte si tratta di una "discriminazione inaccettabile". Il governo austriaco sta valutando la possibilità di aprire solo ad alcuni regioni, ma se ne riparlerà a metà giugno

L’Austria riapre i confini ma gli italiani restano fuori.  Via libera ai cittadini provenienti da tutti i Paesi confinanti: Germania, Liechtenstein, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Repubblica ceca e Ungheria. Nonostante l’invito dell’Ue a "non discriminare" le porte per gli italiani restano chiuse. Una decisione che il premier Conte ha definito "inaccettabile". Per ora i tentativi di mediazione non sono andati a buon fine, ma ci sono speranze che il ‘blocco’ cadrà intorno a metà mese.

"Non è una decisione finale" ha dichiarato, in un'intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri austriaco Alexander Schallenberg, sottolineando che quella di non riaprire la frontiera"non è una decisione contro l'Italia, che è un Paese partner e amico". "Quello che abbiamo fatto oggi, ovvero riaprire le frontiere con sette Paesi confinanti ad eccezione dell'Italia, è stato solo un primo passo verso il ristabilimento della libertà di viaggiare in Europa".

"Siamo nella stessa situazione di Svizzera e Slovenia - ha detto ancora Schallenberg -, anche loro non hanno ancora aperto le frontiere all'Italia. Ma sono ottimista e fiducioso che saremo presto in grado di farlo. Lavoriamo senza sosta e pensiamo di poter fare un annuncio già nella prossima settimana. Il 15 giugno non è escluso, ma non posso ancora confermarlo". Il ministro degli esteri austriaco ha accennato alla possibilità "di aprire soltanto ad alcune Regioni basandoci sui buoni numeri della pandemia queste".

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