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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le regole e le deroghe

Capodanno in zona rossa: quando serve l'autocertificazione per gli spostamenti

Una sola volta al giorno è possibile spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa regione e nel limite massimo di due persone. Le regole sulle persone che possono viaggiare nella stessa auto, le deroghe e le multe. Ecco come compilare il modulo

L'Italia è nuovamente zona rossa da ieri, 31 dicembre, per scongiurare assembramenti durante il Capodanno, con coprifuoco esteso dalle 22 alle 7 per tutta la giornata di oggi (salvo motivi di lavoro, di necessità o di salute). Fino a mercoledì 6 gennaio il nostro Paese rimane in zona rossa e rientrano in vigore i divieti previsti dal cosiddetto "decreto Natale". Soltanto lunedì 4 gennaio sarà zona arancione. Per quanto riguarda gli spostamenti, questi sono vietati se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute.

Il Capodanno in zona rossa e l'autocertificazione per gli spostamenti

È comunque permesso raggiungere in due (gli under 14 sono esclusi) una sola abitazione al giorno all’interno della propria regione, secondo le deroghe previste dal decreto Natale. È necessaria però l’autocertificazione. L'autodichiarazione valida è quella pubblicata sul sito del ministero dell'Interno (potete scaricare il modulo in Pdf qui) e che porta ancora la data di ottobre 2020, quella dell'ultimo aggiornamento. In essa va indicato che lo spostamento è determinato da:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • motivi di salute;
  • altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.

Proprio quest'ultimo punto è quello da barrare nell'autocertificazione, aggiungendo nelle righe successive l'indirizzo di partenza e quello di destinazione ma, per motivi di privacy, non il nome della persona che si va a visitare. Attenzione: il governo ha chiarito in una faq pubblicata sul sito di Palazzo Chigi che il rientro a casa "dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00 (il 1° gennaio 2021 tra le 7.00 e le 22.00), sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

Quando serve l'autocertificazione per gli spostamenti in zona rossa e come compilare il modulo

Italia in zona rossa e autocertificazione per gli spostamenti, dunque. Il Capodanno porta di nuovo le restrizioni nel Paese al massimo livello. Sarà possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri Comuni, ma sempre e solo all'interno della stessa Regione e nel limite massimo di due persone. L'autocertificazione deve essere portata sempre con sé per spostamenti e visite ai congiunti.

La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e l'accertata falsità di quanto dichiarato costituisce reato. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione, fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata. Diverse le informazioni che devono essere fornite in caso di controllo, ma - in caso di visita a parenti o amici - non sarà comunque richiesto nome e cognome di chi si sta andando a trovare.

Il nuovo Dpcm sulle chiusure e i colori delle regioni dopo il 15 gennaio

Come sempre, sarà necessario compilare il modulo nella sua interezza (con nome e cognome, dati anagrafici, documento di identificazione ed estremi dello stesso, numero telefonico), dichiarando inoltre sotto la propria responsabilità di essere a conoscenza di misure, limitazioni e sanzioni previste per legge in merito all'emergenza coronavirus. Fondamentale compilare il campo dedicato alla motivazione dello spostamento con indirizzi del luogo di partenza e destinazione. Si ricorda infine che il modulo deve essere sempre firmato dal dichiarante.

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Quante persone possono viaggiare nella stessa auto?

Sul punto il governo ha fatto chiarezza nelle Faq (frequently asked questions) al Dpcm del 3 novembre scorso. Le regole non sono cambiate. È possibile usare l’automobile con persone non conviventi? La risposta è sì, purché - si legge - siano rispettate alcune misure di sicurezza "ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore". 

Il decreto stabilisce però una deroga per le persone che vivono nella stessa unità abitativa, "nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili". Ma attenzione perché lo stesso Dpcm stabilisce una deroga valida appunto per le persone conviventi che dunque non devono rispettare le disposizioni elencate sopra. Si può cioè viaggiare occupando tutti i posti disponibili senza indossare la mascherina.

Le deroghe per gli spostamenti nei giorni in zona rossa

Anche nei giorni in cui è in vigore la zona rossa sarà possibile utilizzare la deroga per spostarsi e andare in visita ad amici e parenti (come avvenuto a Natale, per un massimo di due persone). Nei giorni arancioni e rossi - in sostanza fino al 6 gennaio - sarà possibile prendere la macchina per andare a fare la spesa in un altro Comune - ma solo in determinati casi - o per fare visita ad amici e parenti che abitano in un Comune della stessa regione (in questo caso bisogna essere non più di 2, ma gli under 14 non vengono conteggiati). Può spostarsi liberamente anche chi vive in un comune fino a 5.000 abitanti purché lo spostamento avvenga in un raggio di 30 chilometri, anche in un’altra regione, con il divieto esplito di recarsi nel capoluogo di provincia.

Le multe aumentate fino ad un terzo se...

E gli spostamenti tra regioni? In questo caso, oltre ai motivi di lavoro, salute o necessità, resta valida la motivazione del rientro presso il proprio domicilio o residenza. Solo il 6 gennaio ci sarà il via libera agli spostamenti per le regioni in zona gialla. Infine le multe: non tutti sanno che la sanzione applicabile, da 400 a 1.000 euro, può essere "eventualmente aumentata fino ad un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo". Un motivo in più per rispettare le regole.

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