Autocertificazione, il nuovo modulo sarà identico al vecchio? Dubbi su "congiunti" e attività motoria
Secondo il 'Corriere della Sera' per motivi di privacy non dovrà essere indicato il nome del parente, fidanzato o "affetto stabile" cui si intende far visita. A far chiarezza saranno le Faq di Palazzo Chigi
Sul modulo di autodichiarazione che bisognerà compilare dopo il 4 maggio per uscire dalla propria abitazione per motivi di privacy non sarà necessario indicare il nome dei "congiunti" cui si intende far visita. Lo scrive oggi il "Corriere della Sera" spiegando che "il governo avrebbe deciso di non far stampare un nuovo modulo di autocertificazione". Il motivo sarebbe il seguente: già nel modello attualmente in uso, tra le motivazioni che giustificano lo spostamento, c’è quella di prestare "urgente assistenza ai congiunti". Certo, con l’entrata in vigore del nuovo decreto si potranno incontrare i propri parenti congiunti senza che ci sia carattere di urgenza, ma il vecchio modulo potrebbe comunque tornare buono.
I dubbi sul decreto in vigore dal 4 maggio
Si tratta, beninteso, solo di un’indiscrezione: nulla di ufficiale, per intenderci. Restano in sospeso diverse questioni. La prima: cosa si intende per "congiunti"? Come anticipato da fonti di Palazzo Chigi, nella categoria dovrebbero rientrare non solo i parenti, ma anche "fidanzati" e "affetti stabili". Ne sapremo di più quando la sezione Faq sul sito del governo sarà aggiornata con le nuove indicazioni.
Attività motoria e passeggiate
Secondo dubbio: dopo il 4 maggio si potrà passeggiare (da soli) lontano da casa? A questo riguardo anche le regole oggi in vigore non sono molto chiare e le Faq dell’esecutivo non aiutano a fugare i dubbi.
Si legge infatti sul sito di Palazzo Chigi. "Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute o per necessità", oppure "per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati". Ad esempio, è giustificato da ragioni di necessità spostarsi per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto".
Insomma, le passeggiate sono ammesse solo in quanto "attività motoria", che al momento è permessa "solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione". Tuttavia cosa si intenda per "attività motoria" non viene meglio specificato. Con l’ultimo dpcm ad ogni modo viene a cadere il limite dei 200 metri da casa e dunque l’attività motoria sarà consentita anche lontano da casa purché vengano rispettati i due metri di distanza.