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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Autocertificazione e pernottamento: le scappatoie per il pranzo di Natale, il Cenone e il Veglione di Capodanno

Il decreto legge 18 dicembre con la deroga per i due parenti o amici permette di aggirare le regole per le feste. E anche il Cts adesso conferma che è possibile dormire a casa di chi ci ospita

Nei giorni scorsi abbiamo spiegato che il combinato disposto del decreto 18 dicembre n. 172 e del decreto 2 dicembre n. 158 con il Dpcm 3 dicembre permetteva, grazie alla deroga per i due parenti o amici, il pranzo di Natale e non vietava il Cenone e il Veglione di Capodanno. A parte la necessità dell'autocertificazione, esistevano una serie di scappatoie o di modi di interpretare le regole che avrebbero permesso alle famiglie di organizzarsi per le feste. Ora è il Comitato Tecnico Scientifico a certificare la possibilità, dicendo sì ai pernottamenti degli ospiti. 

Autocertificazione e pernottamento: la scappatoia per il Cenone di Natale e il Veglione di Capodanno

Un passo indietro. Come sappiamo, dal 24 dicembre al 6 gennaio 2020, quando entreranno in vigore le regole del nuovo decreto legge del governo Conte, servirà sempre l'autocertificazione per spostarsi nei giorni in cui è in vigore la zona rossa (il modulo autodichiarazione è disponibile sul sito del ministero dell'Interno) mentre nella zona arancione servirà soltanto in caso di spostamenti al di fuori del proprio comune per ragioni di lavoro, salute o estrema urgenza e necessità. Sappiamo però anche che la deroga dei due parenti e amici introdotta dalle norme consente, sempre dal 24 dicembre al 6 gennaio, "lo spostamento verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi". Questi spostamenti vanno autocertificati, ma non si dovrà indicare il nome della persona presso cui si viene ospitati ma soltanto l'indirizzo di destinazione. E bisogna ricordare che è in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino tutti i giorni tranne che a Capodanno, dove è ampliato fino alle 7 del mattino. In questo modo il governo ha autorizzato esplicitamente: 

  • il pranzo di Natale, perché rientra nei limiti temporali del coprifuoco;
  • il pranzo del primo dell'anno, per lo stesso motivo.

Ma, e questa è la novità, non essendo esplicitamente vietati sono consentiti anche il Cenone di Natale e il Veglione di Capodanno con due ospiti più gli under 14 e i non autosufficienti. Sostanzialmente in tre modi: 

  • il primo è il più semplice: si possono anticipare gli orari delle cene in modo da rispettare il coprifuoco; 
  • il secondo non è possibile: è consentito dal decreto legge 2 dicembre a qualsiasi ora il ritorno a casa (e quindi anche durante il coprifuoco) ma (aggiornamento 24 dicembre, si veda edit alla fine dell'articolo): su questo punto il governo ha chiarito una faq sul sito di Palazzo Chigi che il coprifuoco va rispettato; si veda edit alla fine dell'articolo;
  • il terzo modo è quello che era stato ipotizzato nei giorni scorsi e viene certificato oggi: basta rimanere a dormire la sera del 24 e quella del primo gennaio e tornare a casa quando sarà scaduta l'ora del coprifuoco. 

A certificare che anche questo terzo metodo è possibile è Fabio Ciciliano, 48 anni, dirigente medico della polizia e membro del Comitato Tecnico Scientifico, di cui è segretario, in una serie di dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera. "Sì, ogni giorno si può effettuare soltanto una visita e si può rimanere anche a dormire. L’uscita per il ritorno a casa è consentita dalle 5 alle 22 tutti i giorni e il 1° gennaio 2021 dalle 7 alle 22". E c'è di più: perché anche la precisazione sulle seconde case che è sempre possibile raggiungere fornita il 19 dicembre scorso da Palazzo Chigi fornisce un'ulteriore scappatoia per organizzare cenoni e veglioni: "È stato necessario trovare un compromesso tra necessità di limitare la circolazione delle persone per evitare la diffusione del virus e l’esigenza di garantire comunque una minima socialità per le famiglie, soprattutto per consentire ai nonni di non rimanere soli durante il periodo natalizio".

Il pranzo di Natale con autocertificazione, le seconde case e i modi per aggirare le regole

Ma anche in questo caso chi va a trovare un parente o un amico nella seconda casa può fermarsi a dormire. Unica condizione: "La seconda casa dev’essere nella regione di residenza sia del proprietario che degli amici o parenti che vengono ospitati, poiché dal 21 dicembre al 6 gennaio sono preclusi spostamenti tra regioni e province autonome". Infine, ecco anche l'ultimo pericolo certificato da Ciciliano: con la regola delle due persone non c’è il rischio che varie coppie si vedano poi nella stessa casa? "Tutte le norme, se male interpretate, possono dare spazio a tentativi di aggiramento. Le forze dell’ordine stanno facendo l’impossibile per assicurare controlli accurati, anche grazie al coinvolgimento delle polizie locali". 

Ma, come ha spiegato Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di presentazione del decreto, il domicilio è inviolabile e quindi le forze dell'ordine non possono entrare nelle case per controllare il numero di ospiti presenti a meno che non abbiano il fondato sospetto che stiano commettendo un reato. Infine, va segnalato che le coppie che hanno figli più grandi di 14 anni o ne hanno più di due potranno comunque portarli al pranzo, al cenone o al veglione semplicemente organizzandosi per spostarsi con due mezzi di trasporto. Così come è facilmente aggirabile anche la regola dello spostamento consentito per una e una sola visita: come si può verificare che io vada prima da qualcuno e poi da qualcun altro se durante il primo tragitto non sono stato fermato (e quindi non sono stato costretto a indicare l'indirizzo di destinazione)? 

Quindi, sic stantibus rebus e in attesa delle Faq di Palazzo Chigi che "interpreteranno" (ma non potranno certo modificare) il decreto, ci sono molti modi per aggirare le regole anche durante questa stretta natalizia. Ma ci sono una serie di raccomandazioni che è consigliato seguire durante il pranzo di Natale, il cenone e il Veglione di Capodanno: 

  • mantenere le distanze anche a tavola;
  • far mangiare i bambini separati dagli adulti;
  • non scambiarsi posate, tovaglioli, bicchieri e piatti; 
  • indossare la mascherina sempre, tranne quando si mangia, se si incontrano non conviventi; 
  • igienizzare il più possibile le mani. 

Una serie di principi che si spera gli italiani rispettino. Per quanto riguarda i divieti, invece, i modi per aggirare le regole e le scappatoie sono talmente tanti che sarà davvero difficile sperare che nessuno lo faccia. 

Come si compila l'autocertificazione dal 24 dicembre al 6 gennaio

Nell’autocertificazione, il firmatario deve dichiarare che il proprio spostamento è determinato da: 

  • esigenze di lavoro; 
  • motivi di salute; 
  • altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio;

Sarà inoltre necessario indicare nel modulo di autocertificazione: il proprio abituale domicilio, un contatto telefonico valido, di non essere sottoposti alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie), di essere "consapevole delle conseguenze penali previste in caso di dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale" regolate dall'articolo 495 del Codice di procedura penale. Cosa rischia chi non è in regola? In primo luogo una multa da 400 a mille euro, come previsto dal decreto. Quando ci si sposta da un'abitazione privata all'altra, essendo questa una deroga presente nelle norme, andrà motivata come uno degli "altri motivi ammessi dalle vigenti normative" a meno che il Viminale non predisponga un altro modulo autocertificazione con spazio apposito.

EDIT 24 DICEMBRE ORE 15,59il governo ha aggiunto una Faq nel sito di Palazzo Chigi per spiegare che il coprifuoco va rispettato 

Se si va a casa di parenti o amici, nel rispetto dei limiti e degli orari previsti dalla normativa, si deve comunque rispettare il cosiddetto “coprifuoco”? O si può rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione in qualsiasi momento?

  1. Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00 (il 1° gennaio 2021 tra le 7.00 e le 22.00), sia nei giorni “rossi” che in quelli “arancioni”. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

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