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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La gaffe di Lucia Azzolina a Otto e Mezzo

Lo scambio di battute tra la titolare dell’Istruzione e l'immunologa Antonella Viola dimostra che la ministra non ha capito bene la differenza tra test sierologici e antigenici: il video

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina sembra non avere ancora ben chiara la differenza tra i test antigenici rapidi e i test sierologici. Ospite di Lilli Gruber a "Otto e Mezzo", su La7, la titolare dell’Istruzione è stata protagonista di uno scambio di battute con Antonella Viola, immunologa dell'università di Padova, che l'ha corretta più volte proprio sulla differenza tra i due tipi di test.

Secondo Azzolina nelle scuole oggi "servono i test rapidi" perché "non possiamo mandare in quarantena i nostri studenti solo per un raffreddore". Quindi ha portato l’esempio della regione Emilia Romagna "che oggi (ieri, ndr) ha messo a disposizione i test nelle farmacie affinché gli studenti e il personale scolastico possano andare a farli".  

"Otto e mezzo": Azzolina fa confusione su test antigenici e sierologici

Peccato che i test messi a disposizione nelle farmacie dell’Emilia Romagna non siano i test rapidi di cui parla la ministra bensì i test sierologici che sono utili a verificare la presenza di anticorpi nel sangue, ma non possono dirci se un individuo è positivo o no al coronavirus. "Non è così - precisa infatti l’immunologa - oggi ero io in televisione con Bonaccini, lui ha messo a disposizione i test sierologici che però non servono a fare quello che sta dicendo lei. Sono i test antigenici rapidi che devono essere giustamente portati nelle scuole per fare monitoraggio, ma il test sierologico non ci aiuta in questo senso". 

Azzolina ha replicato dicendo di essersi "confrontata con diverse persone" del comitato tecnico scientifico e che sui test va fatta una distinzione.

"Se sei positivo al Covid e devi fare un controllo nella classe, è chiaro che serve quello che dice lei. Ma se noi mandiamo i bambini in quarantena perché hanno un raffreddore o un’influenza serve il test che dice lei o serve intanto un test per capire se sia Covid o sia altro? Perché qui c’è tutto un dibattito enorme tra gli scienziati".  

L'immunologa ad Azzolina: "I test sierologici non servono nelle scuole"

Ora, a parte che si è positivi al coronavirus e non al Covid, Azzolina dimostra di non aver ben capito i termini della questione. E l’immunologa questa volta si spazientisce: "Non c’è nessun dibattito, il test sierologico non serve per fare diagnosi, è uno strumento epidemiologico per capire qual è la prevalenza dell’infezione nella popolazione. Non si usa a livello individuale per dire se una persona ha il Covid o no. Anche perché se una persona risultasse positiva al test sierologico, vorrebbe dire che ha già sviluppato gli anticorpi e che non è più contagiosa. Mentre noi vogliamo identificare le persone quando sono contagiose".

Inutile dire che la gaffe della ministra non è sfuggita agli utenti di Twitter.

L’immunologa Viola spiega ad Azzolina la differenza tra test sierologici e antigenici rapidi: video

(Video embed da La7)

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