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Venerdì, 19 Aprile 2024
Discriminazioni di genere / Napoli

Bagno dei maschi vietato a uno studente trans, i compagni di classe scioperano (e vincono)

L'episodio fra le mura del liceo classico "Gian Battista Vico" di Napoli. Gli alunni della 3ª H hanno occupato un'aula parlando di un "inaccettabile atto discriminatorio" e avanzando la richiesta di un colloquio con la dirigente scolastica. Che alla fine ha ceduto

Fa discutere un episodio di discriminazione di genere che avrebbe avuto luogo all'interno del liceo classico "Gian Battista Vico" di Napoli. Protagonista, suo malgrado, uno studente transgender che stando a quanto denunciato dai compagni di classe, gli studenti della 3ª H, sarebbe "stato rimproverato con toni aggressivi per aver utilizzato il bagno corrispondente al genere in cui si identifica". Un "inaccettabile atto discriminatorio di natura transfobica" denunciano gli studenti in un post su Intsagram. A quanto pare il ragazzo sarebbe stato sgridato da un collaboratore scolastico. 

Napoli, il bagno vietato allo studente trans diventa un piccolo caso

"A seguito di un secondo episodio - si legge in un post pubblicato ieri -, l'alunno è stato convocato nell'ufficio della Dirigente, la quale si è rivolta al suddetto utilizzando pronomi non conformi alla sua identità di genere, definendo 'una scelta simbolica' il percorso di transizione dell'alunno e, di conseguenza, l'utilizzo di un nome e di pronomi diversi da quelli attribuitigli alla nascita".

Gli studenti aggiungono che il loro compagno avrebbe "ricevuto il divieto assoluto di utilizzare il bagno corrispondente alla propria identità di genere" e che la dirigente ha "invitato il ragazzo ad usufruire dei servizi corrispondenti al proprio sesso biologico e a chiedere l'aiuto della collaboratrice scolastica per poter utilizzare il bagno quando è vuoto per sentirsi meno a disagio".

In segno di protesta i compagni di classe del ragazzo hanno deciso di scioperare occupando un'aula della scuola all'interno della quale hanno organizzato un dibattito sull'identità di genere e sull'uso dei bagni per le persone trans. In solidarietà al ragazzo, e in segno di protesta verso ogni forma di discriminazione, sulla porta del bagno è stato poi affisso un cartello a tinte blu e rosa. La scritta è eloquente: "Bagno trans". Ieri gli studenti hanno fatto sapere lo sciopero sarebbe proseguito ad oltranza finché la dirigente scolastica non avrebbe discusso con loro della vicenda. 

E oggi è arrivata una piccola ma significativa vittoria. "Dopo aver parlato con la preside - scrivono gli studenti in un altro post -, il ragazzo ha ricevuto il permesso di poter utilizzare il bagno che rispecchia la sua identità di genere seppur con qualche perplessità". Inoltre, si legge ancora, "siamo stati anche informati del fatto che la Dirigenza si sia messa in contatto con l’associazione Arcigay di Napoli, e che abbia intenzione di organizzare, esclusivamente nell’ambito della nostra classe, una conferenza con alcuni membri sulla tematica". Lo sciopero però proseguirà anche nella giornata di oggi perché, concludono i ragazzi, "c’è ancora tanta strada da fare e la nostra lotta non finisce qui".  

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