Tutti (quasi) gratis sui mezzi pubblici nel 2023: chi avrà il maxi-sconto
Bari ci prova, grazie a fondi europei. Con soli 20 euro all'anno si potrà prendere il bus tutti i giorni, lasciando a casa l'auto. Altre città seguiranno l'esempio? Beppe Sala: "Demagogia. Sarebbe un errore grandissimo"
Ci sono città in cui i biglietti nel 2023 aumentano di 10, 20 centesimi o ancora di più. E altre dove prendere l'autobus diventa praticamente gratis. Quest'anno girare sui mezzi pubblici a Bari converrà. Non costerà, infatti, quasi nulla. Meno di due euro al mese. "Con soli 20 euro all'anno si potrà prendere l’autobus tutti i giorni, lasciando a casa l'auto e l’ansia di dover trovare parcheggio". Con queste parole, affidate a un breve post sulla sua pagina Facebook, il sindaco Antonio Decaro annuncia l'arrivo, nei prossimi giorni, di un'agevolazione speciale per tutti i cittadini che sceglieranno di abbonarsi al servizio di trasporto pubblico dell’Amtab. Lo sconto sulle tariffe è reso possibile dai fondi di sostegno alla mobilità previsti nel programma operativo per le città metropolitane.
I mezzi pubblici gratis non lo sono: pagano comunque i cittadini
"Il costo dell'abbonamento annuale passera da 250 euro a 20 euro - comunica il primo cittadino barese - Siamo la prima città italiana ad adottare questa politica in favore della domanda di mobilità sostenibile, garantendo a tutti i cittadini l’accesso al trasporto pubblico locale. Una misura amica dell'ambiente e del portafoglio che rientra in un sistema più ampio che prevede numerosi investimenti sul trasporto pubblico: dall’acquisto dei nuovi autobus a una migliore offerta dei servizi di mobilità". Nei prossimi giorni ci saranno i dettagli e tutte le informazioni utili sull'accesso alla misura. Si tratta di una drastica riduzione del costo dell'abbonamento annuale ai trasporti pubblici baresi, che passano dai 250 euro dell'anno scorso ai 20 del 2023. Una scelta nettamente in controtendenza rispetto ai rincari nei trasporti, che si annunciano piuttosto salati per l'anno appena iniziato.
Inevitabile che il "caso Bari" faccia notizia, proprio in giorni in cui in molte grandi città italiane aumenta il prezzo del biglietto sui mezzi pubblici. A Bari il maxi-sconto è per tutti, senza limitazioni per reddito o fascia oraria, anche per chi studia o lavora in città. Un'eccezione vera nel panorama italiano.
Subito Milano, poi (forse) anche Roma: aumenta il prezzo del biglietto sui mezzi pubblici
In Italia nessuna grande città aveva mai sperimentato nulla del genere. Ma se ne parla da tempo (anche noi lo abbiamo fatto in questo video). Invogliare il maggior numero possibile di cittadini all'uso quotidiano e non sporadico dei mezzi pubblici, migliorando la qualità dell'aria e la vivibilità generale dei centri cittadini, non è una novità assoluta. All'estero c'è chi ci prova da tempo. La Germania qualche mese fa aveva introdotto un abbonamento da 9 euro al mese per il trasporto pubblico locale e regionale. Anche in Spagna e Lussemburgo vari sconti, fino alla quasi gratuità, per salire sui mezzi pubblici sono stati testati.
Dopo Bari, altre città potrebbero tentare di fare lo stesso. I fondi sono infatti quelli Pon Metro (quindi europei e destinati solo alle città metropolitane). Per ora a provarci è il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che gode generalmente di stima bipartisan e nel capoluogo pugliese ha introdotto varie novità negli ultimi anni per spingere la mobilità sostenibile. Le reazioni sono a dir poco tiepide però. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala dà il via alla polemica. Mezzi pubblici gratis per tutti? "Sarebbe un errore grandissimo. Grande rispetto per Bari, ma questo significherebbe fare un passo indietro nello sviluppo del trasporto pubblico e portare al tracollo tanti Comuni. Ma perché dobbiamo essere così demagogici?".
Gli occhi saranno puntati su Bari, che ha 320mila abitanti, nei prossimi mesi. Sarà interessante capire quanti baresi saranno davvero spinti a lasciare l'auto parcheggiata grazie al maxi-sconto sui mezzi pubblici.