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Giovedì, 25 Aprile 2024
Identificati

Denunciate otto persone per gli insulti e le minacce a Bassetti

Dopo mesi di attacchi via social, il virologo di Genova era stato aggredito anche sotto casa e adesso arrivano i primi provvedimenti della polizia

Sono otto le persone identificate e denunciate dalla Digos di Genova per le minacce via social all'infettivologo Matteo Bassetti. Il professore negli ultimi mesi ha presentato, tramite il suo legale Rachele De Stefanis, una ventina di querele per i continui attacchi. Ma venti sono solo le denunce dell’ultimo periodo perché lo studioso ha già detto di aver presentato oltre settanta denunce in totale: "La situazione sta ormai diventando insostenibile e faremo tutto ciò che è necessario per tutelarci - spiega l'avvocato del virologo - È necessario che la magistratura intervenga, il mio assistito non si sente più sicuro".

In effetti Bassetti non è al sicuro dopo quanto successo proprio l’altra sera, quando è stato aggredito verbalmente da un uomo, fermato soltanto dall’intervento immediato della polizia, con la quale Bassetti dialoga direttamente. Ha potuto infatti salvarsi dagli insulti di uno sconosciuto che lo aveva incontrato per strada solo perché aveva il cellulare diretto di un poliziotto che fa parte della squadra incaricata di sorvegliarlo. 

Intanto però ci sono i primi identificati, che potrebbero essere responsabili di tutta una serie di insulti e minacce di morte via social arrivati all'infettivologo genovese dagli ambienti no vax in questi mesi di pandemia. Insulti e minacce comparse sui suoi profili Facebook e Instagram. Il virologo è finito nel mirino dei no vax per le sue dure posizioni in favore dei vaccini e così, come ha spiegato sempre lui stesso, è diventato un bersaglio. Ma lui ha sempre salvato ogni singolo messaggio, poi inviato alla Polizia Postale e alla Digos per le indagini del caso. 

Una escalation che, a giugno, ha portato il Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica ad assegnare la scorta Bassetti. Si tratta di una scorta dinamica, cioè una protezione non continuativa ma che segue da vicino tutti gli spostamenti del medico. Sono stati proprio questi agenti ad intervenire l’altra sera quando è stato aggredito: Era uscito per comperare dei sigari quando uno sconosciuto ha cominciato ad insultarlo, urlando: “I vaccini fatteli tu”. E ancora: “Ti ammazzo”. L'aggressore sarebbe fuggito quando ha sentito arrivare le sirene ma è stato subito raggiunto dagli agenti e portato in Questura.
 

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