La battaglia di Bassetti contro gli haters no-vax: "Li ho denunciati tutti, non mi fermerò davanti a nulla"

"Sono mesi che continuo a denunciare, tramite il mio avvocato, alla Procura e alla Digos tutti gli attacchi e le minacce che mi arrivano. E' importante che si sappia che tutti quelli che mi hanno offeso o minacciato sono stati denunciati e prima o poi un funzionario di pubblica sicurezza andrà a bussare alla loro porta. Io non arretro di un centimetro, non mi intimidiscono per niente. Saranno tutti perseguitati uno a uno e non mi fermerò davanti a nulla. Se saranno condannati a pagare devolverà tutto in beneficenza. Quando verranno a chiedere scusa sappiano che le uniche scuse saranno quelle di dove pagare". Lo dice Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova, raccontando dei violenti attacchi ricevuti sui social da no-vax e negazionisti del Covid, con minacce di morte a lui e alla famiglia. Minacce che hanno spinto la Questura ad affidargli una "scorta dinamica" per evitare qualsiasi rischio. 

"Mia moglie e i miei figli hanno sofferrto" ha detto Bassetti. "In questi mesi ho seguito 2.500 persone con il lavoro del mio team. Mi sono speso per i vaccini e per la cura del Covid. Noi in prima linea abbiamo ricevuto attacchi perché qualcuno che dovrebbe metterci la faccia, fondamentalmente il ministro della Salute, non l'ha fatto. E queste persone finiscono per attaccare esperti come me. Gli attacchi che ricevevo io, Vaia o Burioni arrivano a noi perché il ministero non viene visto come un interlocutore credibile".

La solidarietà dei colleghi e delle istituzioni? "Mi aspettavo qualcosa di più dalle seconde" ha sottolineato l'infettivologo. "Il presidente della Liguria Toti mi è stato vicino, ho molto apprezzato Burioni che mi ha chiamato per primo. Gli altri sono stati assenti, forse se condannassero gli episodi farebbero bene. Ma i politiciguardano più ai voti e non al bene della gente".