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Giovedì, 28 Marzo 2024
"Situazione difficile"

Bassetti al vetriolo: "Non si è fatto niente per rendere sicura la scuola, meglio Azzolina"

L'amarezza dell'infettivologo: "Tante parole ma pochi fatti. Gli insegnanti ancora possono non vaccinarsi"

"Per la scuola paradossalmente è stato fatto meno nel 2021 di quanto sia stato fatto nel 2020, stiamo rimpiangendo il ministro Azzolina". Lo dice Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Alla fine tante critiche alla Azzolina, e io sono stato il primo - ammette l'infettivologo - però almeno c'era una filosofia, un'idea per far tornare i ragazzi a scuola in sicurezza. Io vedo tante parole ma molto pochi fatti".

Bassetti e la scuola: "A settembre situazione molto difficile"

Bassetti si chiede: "Cosa abbiamo fatto in questa estate per far sì che i ragazzi vadano a scuola a settembre in sicurezza?". E la risposta è amara: "Non è stato fatto niente dal punto di vista legislativo: gli insegnanti - attacca Bassetti - possono non vaccinarsi. L'anno scorso - ricorda il medico - ci sono stati dei grossi investimenti per assumere professori, per evitare di avere le classi pollaio e credo che tutto questo sia stato totalmente dimenticato, oltretutto non utilizzando dei fondi che erano a disposizione". L'infettivologo è molto critico sul tema della scuola: "Vedrete che il 15 settembre ci troveremo in una situazione molto ma molto difficile, e avremo di nuovo alcune regioni che si troveranno nella stessa situazione del 2020. E questo è evidentemente inaccettabile", conclude.

Si riparte con le lezioni in presenza?

In attesa di capire come sarà la ripartenza di settembre - i temi legati alla ripresa della scuola saranno in questi giorni sul tavolo del governo -, al momento è certo che un ruolo determinante sarà giocato dall'emergenza sanitaria in atto, prorogata al 31 dicembre prossimo. I dati relativi alla pandemia e l'andamento delle vaccinazioni potranno cambiare i calendari, posticipire le aperture, diversificare gli orari. In vista del rientro a settembre, il governo dovrà approvare il "piano scuola". Il documento dovrebbe essere discusso dai governatori in una riunione straordinaria della Conferenza Stato-regioni.

L'intenzione del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi e di tutto l'esecutivo è di ripartire con le lezioni in presenza, seguendo la linea dettata dal Comitato tecnico scientifico nel suo ultimo parere fornito al dicastero. È chiaro che sarà determinante l'aumento del numero delle corse dei trasporti, visto che l'80% della capienza non è sufficiente a garantire il distanziamento necessario su metro e autobus. L'introduzione dell'obbligatorietà del green pass per i trasporti a lunga percorrenza (su aerei, treni e traghetti) è quasi certa, ma dovrebbe avvenire solo da inizio settembre.

Il green pass obbligatorio anche per i docenti?
 

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