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Venerdì, 19 Aprile 2024
Chiusure a macchia di leopardo

Bassetti: "Ecco la terza ondata, ma alcune regioni vanno meglio"

In Liguria , Lazio, Veneto e Toscana la situazione appare meno compromessa. Per l'infettivologo del San Martino il lockdown non è necessario

"La situazione somiglia molto a quella di marzo scorso" spiega Matteo Bassetti all'agenzia Dire. "Meglio ancora a quella di febbraio, quando avevamo alcune regioni molto bersagliate e altre che non avevano problemi. Pensiamo al Lazio, alla Toscana, alla Campania o alla Sicilia: praticamente non avevano casi, cioè la prevalenza era molto bassa". Come spiega il direttore della Clinica di Malattie Infettive dell'ospedale San Martino di Genova, oggi abbiamo i casi concentrati in alcune aree "dove probabilmente hanno circolato molto le varianti e dove c'è stata una circolazione magari nelle generazioni più giovani, che hanno poi portato a quelle più anziane. Ed è lì che le cose non vanno bene".

"Ci sono altre regioni in cui invece le cose vanno molto bene: oggi nel mio ospedale abbiamo un reparto vuoto al 50% e se guardiamo i contagi stiamo messi molto bene. Lo stesso oggi lo si puo' dire del Lazio, del Veneto e della Toscana (esclusa l'area di Firenze), dove la situazione non mi pare così compromessa e anzi regge abbastanza bene. Nelle varie aree del nostro Paese, relativamente ai contagi, c'è una situazione molto a 'macchia di leopardo'. È per questo che io dico che usare le stesse misure a distanza di un anno, sapendo quelle che sono le conseguenze di un lockdown generale sull'economia, sulla cultura, sulla socialità e sul sistema sanitario, non so se sia una buona idea. Tuttavia, se sarà presa questa decisione ovviamente ci adegueremo".

"Certo è, aggiunge ancora Bassetti, che "a distanza di un anno, essere stati il primo Paese colpito dal Covid dell'Europa occidentale e l'ultimo dell'Europa occidentale come numero di vaccini mi fa molto male. L'Italia è al 46esimo posto nel mondo come dosi somministrate per 100 abitanti, questo vuol dire che qualcosa in Italia non ha funzionato. Abbiamo scaricato tante colpe su un'unica persona, ma non credo che fosse solo lui il responsabile di una campagna vaccinale che non è ancora decollata e che mi auguro possa farlo presto. Altrimenti, rischiamo di avere tante altre ondate".

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