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Sabato, 20 Aprile 2024
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Come si cura Berlusconi: il Remdesivir e il "mistero" del supporto di ossigeno

Il Cavaliere sta seguendo una terapia con il Remdesivir senza supporto di ossigeno, dice Massimo Clementi del San Raffaele. Ma per questo farmaco antivirale serve una richiesta nominale all'Aifa per ogni singolo paziente "con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare". Dove sta la verità?

Per Silvio Berlusconi la quarta notte al San Raffaele di Milano è passata tranquilla. Nel nuovo bollettino sullo stato di salute del Cavaliere, il professor Alberto Zangrillo, suo medico di fiducia e primario del reparto di Anestesia e Rianimazione, ha parlato di un "quadro clinico complessivo in miglioramento, coerente con la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica". Oggi e domani saranno due giorni decisivi per capire l'evoluzione della malattia, perché sono le 48 ore che chiudono la "fase uno" dell'infezione polmonare, quelle in cui la polmonite bilaterale causatagli dal coronavirus può arretrare dallo stato "precoce" in cui è stata bloccata da Zangrillo col ricovero in ospedale.

Come si cura Berlusconi

Ma come sta Berlusconi, come viene curato e con quali farmaci? "La fase è delicata, c'è cauto ottimismo: un decorso regolare con paziente tranquillo. Sta reagendo in modo ottimale alle cure, il che non vuol dire cantare vittoria dato che appartiene alla categoria definita più fragile", ha detto ieri Zangrillo fermandosi brevemente a parlare con i giornalisti all'esterno dell'ospedale.

Silvio Berlusconi non è sottoposto a ossigenoterapia ((l’ossigenoterapia è un aiuto, a chi ha problemi ai polmoni, per respirare meglio, ndr) e non lo è mai stato. Ora sta seguendo una terapia con il Remdesivir, l'unico farmaco antivirale finora autorizzato dagli enti regolatori per la cura di infezioni da virus Sars-Cov-2. Lo ha spiegato in un'intervista al Corriere della Sera il professor Massimo Clementi, direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'ospedale San Raffaele di Milano.

Il Remdesivir "è stato sviluppato per combattere il virus Ebola, non è specifico per il nuovo coronavirus, ma funziona anche in questo caso, se utilizzato nelle fasi precoci - spiega ancora Clementi -. È una terapia che può essere somministrata solo in ospedale ed è per questo che si è ritenuto necessario il ricovero al San Raffaele di Berlusconi". E' indispensabile "monitorare, passo dopo passo, gli effetti di questa trattamento". L'ex premier non è andato incontro alla famosa tempesta citochinica (che provoca uno stato di infiammazione generalizzata dell'organismo, ndr), "sta solo combattendo contro il virus e dal punto di vista respiratorio le cose stanno andando bene".

Nei giorni scorsi Berlusconi era "costantemente monitorato ed eseguiva tamponi regolarmente - ricorda Clementi -. Dopo tanti esami negativi, l'ultimo, la settimana scorsa, si è rivelato positivo e con una carica virale alta", suggerendo la necessità del ricovero. Si stanno eseguendo tamponi per vedere "se, grazie alle terapie, la carica virale diminuisce" ma occorre almeno una settimana "per valutare l'evoluzione". I tamponi invece non permettono di risalire al momento del contagio: "Alcune persone diventano positive, dopo il contatto con infetti, in tempi brevi, altri richiedono tempi più lunghi".

La procedura di richiesta del Remdesivir

Tutto chiaro? Non proprio. Il Cavaliere sta seguendo una terapia con il Remdesivir senza supporto di ossigeno, dice Massimo Clementi del San Raffaele. Ma per questo farmaco antivirale, le cui scorte sono estremamente ridotte, serve una richiesta nominale all'Aifa per ogni singolo paziente "con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare". Lo si legge chiaro e tondo sul sito dell'Agenzia italiana del farmaco, che riporta la procedura di richiesta del medicinale Veklury® (remdesivir), definito come il "primo farmaco autorizzato dall'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema) in data 25 giugno 2020 per il trattamento della malattia Covid-19".

Nelle indicazioni terapeutiche fornite dall'Ema, si legge che "il Veklury è indicato per il trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) negli adulti e negli adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni e peso pari ad almeno 40 kg) con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare".

berlusconi remdesivir-2

Berlusconi, dunque, viene curato con il Remdesivir malgrado non necessiti di ossigenoterapia (come riferisce Clementi)? Si può curare con l'antivirale Remdesivir un paziente con polmonite bilaterale da coronavirus che non ha supporto di ossigeno? La procedura di richiesta per il farmaco è chiara: l'indicazione terapeutica è per un paziente con polmonite che richiede ossigenoterapia supplementare. Delle due l'una: Clementi che dice che usa Remdesivir su un soggetto che non ha supporto di ossigeno forse non la racconta tutta (altrimenti dovremmo supporre un mancato rispetto della procedura di richiesta del Veklury). Oppure il Cavaliere è sottoposto a ossigenoterapia, condizione necessaria per richiedere l'antivirale con cui viene curato, ma nessuno lo ammette. 

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