Bertolaso si contraddice in tv, si arrabbia e se ne va: tutti i guai dei vaccini in Lombardia
Incalzato dalla giornalista di SkyTg24, il coordinatore della campagna vaccinale lascia la trasmissione anzitempo. La Regione è in ritardo soprattutto per quanto riguarda le vaccinazioni agli over 80
Il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso ha annunciato oggi che, vaccini permettendo, tutti i lombardi potranno arrivare alla fine di maggio con la prima dose fatta. Un annuncio importante perché infonde sicurezza e soprattutto dà una certezza in più per guardare con fiducia il futuro. Ma in Lombardia i proclami sembrano essere sempre poco coincidenti con una realtà in cui, stando ad un'indagine condotta dalla Foce (Federazione oncologici, cardiologi, ematologi), non si è ancora partiti con l’immunizzazione dei malati oncologici negli ospedali. E sui soggetti fragili, a che punto è la Lombardia? Meglio non chiederlo. Almeno a Bertolaso che, di fronte a domanda precisa in diretta su SkyTg24, si è arrabbiato e ha lasciato la trasmissione “Buongiorno”.
Vaccini in Lombardia, Bertolaso si arrabbia in tv
L’”incidente” è avvenuto proprio oggi. Il coordinatore della campagna vaccinale ha detto che non c’è una data esatta, ma “per fortuna siamo in un paese democratico e abbiamo detto a tutte le Ats di iniziare, secondo me qualcuno ha cominciato, per cui diciamo che entro la fine del mese questo genere di attività dovrebbe essere in corso in tutta la regione”. Dunque, parafrasando come ha fatto la stessa giornalista, a fine marzo partono le vaccinazioni per i vulnerabili? “Sono già iniziate, come glielo devo dire?” ha ribadito Bertolaso, contraddicendosi con questo detto prima, per poi concludere dicendo. “Tanto criticare Bertolaso è uno sport normale ormai”. A quel punto ha salutato, visibilmente arrabbiato, e se ne è andato in anticipo.
Lombardia, tutti i numeri sui vaccini
Un comportamento poco sereno da parte di chi è convinto che le cose stiano andando per il meglio. In problema infatti è che la Lombardia rispetto alle altre Regioni è in ritardo sul numero di vaccini somministrati rispetto alle dosi ricevute: ne ha utilizzate l’80,9%. Soprattutto, è tra le peggiori per quanto riguarda le vaccinazioni agli over 80. A Bertolaso è stato chiesto conto di questi ritardi. Ma lui non sembra preoccupato, anche perché, a Codogno, dove era in visita per l’apertura di un Hub vaccinale, ha detto che "entro il 10, 11 aprile conto di aver vaccinato tutti gli over 80 di questa Regione. Ieri sono stati vaccinate 38mila persone di cui 20mila over 80".
La Lombardia era già finita al centro della bufera, con il caso Aria, la società del Pierellone che la settimana scorsa aveva sbagliato ad effettuare le convocazioni degli anziani da vaccinare e a Cremona, per due giorni, non si è presentato quasi nessuno. Proprio contro Aria si era scagliata la vicepresidente della Regione Letizia Moratti, dando degli “incapaci” ai manager della ditta.
La stessa Moratti che oggi lancia il Vax manager per i vulnerabili e gli iper vulnerabili del progetto “#PrimaTu”, che partirà con le prenotazioni il prossimo 6 aprile. Come funziona? Dal 6 aprile i cittadini lombardi più vulnerabili verranno contattati telefonicamente per fissare gli appuntamenti, che partiranno dal 15 aprile. S ene occuperà proprio il vax manager, che sarà referente delle persone più fragili individuate dall’Asl locale, ci saranno aree dedicate ai casi più complessi. “Inoltre – aggiunge la Moratti - saranno garantiti percorsi su misura, dando la possibilità, in fase di prenotazione, di indicare due caregiver da vaccinare per le persone con gravissima non autosufficienza. Per i minori si potranno vaccinare i loro genitori e le persone che stabilmente li assistono".