Bollette, il giro di vite del governo: "Nuovo meccanismo a fascia protetta"
Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti introduce il nuovo meccanismo a fascia tutelata: "Se qualcuno consuma di più paga di più"
Sulle bollette energetiche "stiamo studiando un meccanismo in cui il calcolo della bolletta dovrebbe in un qualche modo incentivare il risparmio". Lo ha detto il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti intervistato alla Festa dei 10 anni FdI. "Cioè dare una fascia protetta di consumo del 70-80% degli anni precedenti tutelato allo stesso prezzo, poi se qualcuno consuma di più paga un prezzo più elevato" ha aggiunto il ministro.
"La scelta che abbiamo fatto è stata di continuare nella logica del bonus sociale incrementando il numero delle famiglie che ne hanno diritto: è una scelta in continuità con il Governo precedente anche per non creare ulteriore casino" spiega il ministro che ricorda anche gli interventi per il credito d'imposta. Poi da primavera dovrebbe essere introdotto il nuovo meccanismo a fascia tutelata: "Se qualcuno consuma di più paga di più".
"È un meccanismo molto complicato che potrebbe esordire la prossima primavera" ha concluso il ministro che ha annunciato anche cambiamenti sulla precedente imposta sugli extraprofitti. "Nelle prossime ora il governo proporrà una norma per avere tutte le informazioni che in questo momento sono diffuse tra vari enti ed autorità e che sembrano quasi misteri e segreti". Il governo centralizzerà la politica energetcia per mitigare l'impatto delle bollette stimando un risparmio fino ai due terzi delle voci che le compongono.
La tempesta perfetta sulle bollette energetiche
Il governo cerca così di intervenire per contrastare il caro energia che ha travolto l'Italia e l'Europa da un anno e mezzo e che sta penalizzando imprese e famiglie che abitano in case indipendenti e condomìni. La dinamica è stata senza precedenti: basti pensare che i prezzi all'ingrosso del gas sull'indice italiano del PSV sono passati da una media di circa 20 centesimi di euro al metro cubo di inizio 2021 a 250 centesimi di agosto 2022. Per l'elettricità l'andamento non è stato migliore: se il PUN (il prezzo di riferimento dell'energia elettrica sulla borsa elettrica italiana) segnava circa 60 euro/MWh a inizio 2021, ad agosto di quest'anno il prezzo medio è schizzato a 543 euro/MWh.
Se nel mese di ottobre abbiamo assistito a un crollo dei prezzi grazie anche ad un autunno mite non bisogna però pensare che l'emergenza sia finita: le stime per il futuro, per quanto incerte, sono tutt'altro che rosee, poiché un aumento dei prezzi è previsto già dal mese di dicembre.