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Coronavirus, il bollettino di oggi: 21 morti e 182 nuovi casi

Tutti gli aggiornamenti sulla emergenza coronavirus in Italia nel bollettino del ministero della Salute aggiornato ad oggi, mercoledì 1 luglio 2020. I nuovi casi, i decessi e i numeri dei ricoveri in terapia intensiva: le ultime notizie sulla pandemia

Coronavirus ultimora: qui il bollettino di giovedì 2 luglio 2020

Il bollettino coronavirus mostra anche oggi in nuovi casi di Covid-19 in Italia. Il bollettino coronavirus nella sintesi del ministero della salute registra oggi mercoledì 1 luglio 2020 21 morti, 182 nuovi casi e 469 guariti. Il ministero della Salute conta 34.788 vittime dall'inizio dell'emergenza. In particolare, rispetto a ieri, i positivi calano di 308 persone (-1,98%), i guariti aumentano di 469 (+0,25%), mentre i deceduti in più sono 21 (+0,06%).

Nell'ultimo bollettino coronavirus diffuso ieri si segnalava un modesto riacutizzarsi dell'epidemia con 23 morti segnalati nelle 24 ore. Undici le regioni che non hanno registrato decessi, mentre 7 regioni non avevano indicato nuovi casi positivi.

Coronavirus, il bollettino di oggi lunedì 1 luglio 2020

  • Attualmente positivi: 15.255
  • Deceduti: 34.788 (+21, +0,1%)
  • Dimessi/Guariti: 190.717 (+469, +0,2%)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 87 (-6, -6,5%)
  • Tamponi: 5.445.476 (+55.366)
  • Totale casi: 240.760 (+182, +0,08%)

*La Regione Marche ha comunicato che 4 decessi precedentemente segnalati non risultano classificabili come COVID-19 positivi. La Regione Puglia ha eliminato un caso duplicato. Per via di questi ricalcoli la variazione dei casi totali rispetto a ieri è pari a +187

  • Lombardia: 94.010 casi, +109 (9.938 attualmente positivi)
  • Piemonte: 31.365 casi, +16 (1.353)
  • Emilia-Romagna: 28.508 casi, +16 (1.002)
  • Veneto: 19.289 casi, +3 (418)
  • Toscana: 10.254 casi, +4 (323)
  • Liguria: 9.982 casi, +5 (280)
  • Lazio: 8.119 casi, +9 (832)
  • Marche: 6.786 casi, +5 (248)
  • P.A. Trento: 4.864 casi, +1 (47)
  • Campania: 4.699 casi, +9 (189)
  • Puglia: 4.530 casi, +0 (112)
  • Friuli Venezia Giulia: 3.312 casi, +4 (56)
  • Abruzzo: 3.289 casi, +2 (170)
  • Sicilia: 3.081 casi, +1 (126)
  • P.A. Bolzano: 2.642 casi, +3 (84)
  • Umbria: 1.441 casi, +0 (10)
  • Sardegna: 1.366 casi, +0 (11)
  • Valle d'Aosta: 1.195 casi, +0 (3)
  • Calabria: 1.181 casi, +0 (26)
  • Molise: 445 casi, +0 (25)
  • Basilicata: 402 casi, +0 (2)

Le province che registrano più casi restano sempre Milano (Lombardia) con 24.400 casi di contagio; Torino (Piemonte): 15.894, Brescia (Lombardia) con 15.644 Bergamo (Lombardia) 14.397 e Cremona (Lombardia): 6.616.

Il bollettino coronavirus di oggi 1 luglio 2020 (Pdf)

bollettino coronavirus oggi 1 luglio 2020-2

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Coronavirus, i dati regione per regione

In Lombardia si conta purtroppo la morte di 6 pazienti covid. 109 i nuovi casi di cui 49 a seguito di test sierologici e 31 'debolmente positivi'. Aumentano i guariti e i dimessi in Lombardia: sono complessivamente 67.422 - nello specifico si tratta di 65.043 guariti e 2.379 dimessi - con un aumento di 225 persone nelle ultime 24 ore, secondo i dati odierni di Regione Lombardia sull'andamento dell'epidemia di coronavirus. Diminuiscono le persone ricoverate in terapia intensiva, dove i letti occupati sono a oggi 41, uno in meno rispetto a ieri, 30 giugno. Calano anche i ricoverati non in terapia intensiva, che in totale sono 277, 20 in meno nelle ultime 24 ore. Complessivamente i tamponi effettuati risultano 1.044.975, 8.427 nell'ultimo giorno. In Lombardia i nuovi casi di coronavirus per provincia vedono in testa Bergamo (22 nelle ultime 24 ore) e Mantova, con altrettanti nuovi positivi al Covid-19. Segue Milano, dove da ieri, 30 giugno, sono stati registrati 21 casi, di cui 10 a Milano città, mentre a Brescia i nuovi positivi sono 18. Lo riportano i dati odierni di Regione Lombardia.

In Emilia Romagna si contano 16 nuovi casi di cui 9 persone asintomatiche individuate attraverso l'attività di screening regionale. Le nuove guarigioni sono 20 per un totale di 23.242, l'81,5% dei contagiati da inizio crisi. Scendono i casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.002 (8 in meno rispetto a ieri). Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 888, 2 in meno rispetto a ieri, l'88,6% di quelle malate. I pazienti in terapia intensiva sono scesi a 10 (-2), quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 104 (-4).

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall'Unità di Crisi della Regione Piemonte, mentre sono 16 i nuovi casi positivi rispetto a ieri, di cui 13 asintomatici. I ricoverati in terapia intensiva sono 11 (-1 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 260 (-7 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 1082 I tamponi diagnostici finora processati sono 419291, di cui 230409 risultati negativi.

Due nuovi casi ma nessun morto in Abruzzo, dove per il secondo giorno consecutivo i reparti di terapia intensiva restano vuoti. 32 pazienti covid (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 0 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 138 (-26 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 464 pazienti deceduti (invariato rispetto a ieri); 2655 dimessi/guariti (+29 rispetto a ieri, di cui 62 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 2593 che hanno cioè risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).

In Calabria nessun nuovo caso. I casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: 1 in reparto; 1 in isolamento domiciliare; 182 guariti; 33 deceduti. Cosenza: 2 in isolamento domiciliare; 432 guariti; 34 deceduti. Reggio Calabria: 2 in reparto; 17 in isolamento domiciliare; 255 guariti; 19 deceduti. Crotone: 1 in isolamento domiciliare; 112 guariti; 6 deceduti. Vibo Valentia: 1 in reparto; 1 in isolamento domiciliare; 77 guariti; 5 deceduti.

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Coronavirus, le ultime notizie

In Italia il rischio di una nuova diffusione del coronavirus "aumenterà sensibilmente con la stagione autunnale e invernale". Lo ha detto Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia dell'Università di Padova a Timeline su Sky TG24, sottolineando che "certi comportamenti della popolazione", che in questo periodo non fa uso della mascherina, "seppur deprecabili" si possono perdonare perché "la carica virale è bassa. Però e chiaro che ad ottobre e novembre, spero ci sia una ripresa dell'attenzione sui comportamenti anti-covid". Per Crisanti, "la situazione in Italia è migliorata rispetto a uno, due mesi fa. Abbiamo un numero ridotto di infezioni che non provocano malattie particolarmente gravi. C'è una diffusa euforia nelle persone che hanno fame di ritorno alla normalità, confortate da questo dato esiguo di casi. Tuttavia la situazione della pandemia nel mondo non è migliore rispetto a come si trovava l'Italia tre mesi fa. Quando è iniziata l'emergenza nel nostro Paese, nel mondo c'erano 2-3mila casi, da una settimana registriamo una media di 180mila casi al giorno nel mondo. E' evidente che l'Italia non essendo in una bolla protetta è sicuramente a rischio".

Secondo l'ultimo bollettino dell'Oms infatti la pandemia sta ancora accelerando: il 60% di tutti i casi finora è stato registrato solo nell'ultimo mese. In tutto il mondo si segnalano oltre 10 milioni di casi di Covid-19 e si contano oltre 506.000 morti. Nell'ultima settimana, il numero di nuovi casi ha superato i 160.000 in ogni singolo giorno.

"La ricerca dei casi da sola non funziona, il distanziamento fisico da solo non funziona, le mascherine da sole non funzionano, il contact tracing da solo non funziona - ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus - bisogna usare tutti questi strumenti insieme". 

Dall'Oms l'invito ad assicurare l'accesso a trattamenti salvavita come remdesivir, un farmaco di cui gli Stati Uniti hanno fatto raccolta negli ultimi giorni.

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