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Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 16 luglio: 20 morti e 230 nuovi contagi

L'epidemia di Covid-19 ha fatto più di 35mila vittime in Italia. Gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus nel bollettino del ministero della Salute di oggi giovedì 16 luglio 2020. I nuovi casi, i decessi e i numeri dei ricoveri in terapia intensiva: aggiornamenti in diretta dalle regioni

Coronavirus, le ultime notizie confermano come anche in Italia l'epidemia di Covid-19 non sia finita. Tornano a crescere i numeri dell'epidemia come rilevato dalla consueta sintesi del bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi giovedì 16 luglio 2020: sono infatti 20 i nuovi decessi di pazienti covid e 230 i nuovi contagi rilevati. Restano inoltre solo 4 le regioni che non registrano nuovi casi di coronavirus. Qui di seguito le ultime notizie in arrivo dalle Regioni per far luce sui nuovi focolai di coronavirus.

L'ultimo bollettino coronavirus del ministero della salute riferito alla giornata di ieri mercoledì 15 luglio riferiva di una leggera risalita dei casi di contagio: 163 i nuovi casi di infenzione registrati ieri e 13 morti a fronte di un aumento dei pazienti ricoverati in ospedale (+20) e assenza di criticità nelle terapie intensive (-3). Sono sei le regioni che non comunicano nuovi casi di contagio, 15 quelle dove non si verificano decessi da 24 ore.

Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 16 luglio 2020

I dati aggiornati sul monitoraggio dell'emergenza secondo l'ultimo bollettino coronavirus di oggi segnala un incremento dei casi totali a 243.736 (ieri erano 243.506), il totale delle vittime a 35.017 (ieri erano 34.997), i casi totali di dimessi e guariti dal coronavirus a 196.246 (ieri erano 196.016) e gli attuali positivi a 12.473 (ieri erano 12.493). Un dato positivi dagli ospedali dove si continua a registrate un calo della pressione sia sui reparti di terapia intensiva (-4) sia per i normali reparti di degenza (-47).

  • Attualmente positivi: 12.473 
  • Deceduti: 35.017 (+20)
  • Dimessi/Guariti: 196.246 (+230)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 53 (-4)
  • Ricoverati: 750 (-47)
  • In Isolamento: 11.670 (+31)
  • Tamponi: 6.103.492 su 3.663.596 casi (+50.432 tamponi)
  • Totale casi: 243.736 (+230)

Il bollettino coronavirus di oggi 16 luglio 2020 (Pdf)

bollettino coronavirus oggi 16 luglio 2020-3

Queste le evidenze regionali:

  • Lombardia: 95.316 casi totali, +80 rispetto a ieri (7.509 attualmente positivi)
  • Piemonte: 31.522 casi totali, +7 rispetto a ieri (868)
  • Emilia-Romagna: 29.035 casi totali, +46 rispetto a ieri (1.198)
  • Veneto: 19.470 casi totali, +29 rispetto a ieri (455)
  • Toscana: 10.350 casi totali, +12 rispetto a ieri (315)
  • Liguria: 10.050 casi totali, +8 rispetto a ieri (201)
  • Lazio: 8.385 casi totali, +9 rispetto a ieri (850)
  • Marche: 6.806 casi totali, +1 rispetto a ieri (156)
  • P.A. Trento: 4.881 casi totali, +0 rispetto a ieri (18)
  • Campania: 4.791 casi totali, +4 rispetto a ieri (262)
  • Puglia: 4.542 casi totali, +1 rispetto a ieri (68)
  • Friuli Venezia Giulia: 3.343 casi totali, +4 rispetto a ieri (97)
  • Abruzzo: 3.333 casi totali, +2 rispetto a ieri (120)
  • Sicilia: 3.132 casi totali, +17 rispetto a ieri (154)
  • P.A. Bolzano: 2.678 casi totali, +1 rispetto a ieri (100)
  • Umbria: 1.452 casi totali, +0 rispetto a ieri (10)
  • Sardegna: 1.377 casi totali, +1 rispetto a ieri (11)
  • Calabria: 1.226 casi totali, +8 rispetto a ieri (65)
  • Valle d'Aosta: 1.196 casi totali, +0 rispetto a ieri (2)
  • Molise: 446 casi totali, +0 rispetto a ieri (9)
  • Basilicata: 405 casi totali, +0 rispetto a ieri (5)

curva coronavirus 16 luglio 2020-2

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I focolai di coronavirus: i dati regione per regione

In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole Regioni

In Lombardia sono 80 i nuovi casi di coronavirus registrati dalla Regione di cui 23 a seguito di test sierologici e 17 "debolmente positivi". Si segnalano purtroppo anche 10 vittime. Stabile il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 23, mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 164 (-13). Quanto ai territori sono 20 i nuovi positivi al coronavirus Sars-CoV-2 nella provincia di Milano, di cui 13 a Milano città. A Bergamo si registrano +17 casi, a Brescia +5, a Como +4, a Cremona +11, a Lodi +1, a Mantova +4, a Monza +2, a Sondrio +1 e a Varese +4. Nelle ultime 24 ore, nessun nuovo caso si è registrato a Lecco e a Pavia.

In Emilia Romagna sono 46 i casi in più rispetto a ieri, di cui 30 persone asintomatiche individuate nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi - fa sapere la Regione - sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall'estero. Non si registrano decessi in tutto il territorio regionale. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.198 (28 in più di ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.101 (+28), il 91,9% di quelle malate. Restano 9 i pazienti in terapia intensiva e 88 quelli ricoverati negli altri reparti Covid. Questi i nuovi casi di positività sul territorio: 2 nuovi casi sono riferiti a Parma, 8 a Reggio Emilia, 12 a Modena, 17 a Bologna, 1 a Ferrara, 5 a Ravenna, 1 a Forlì.

In Veneto sono 29 i nuovi positivi in più registrati dalla regione nelle ultime 24 ore. Purtroppo cresce anche il numero delle vittime rispetto a ieri mattina (+4) tra ospedali e case di riposo. Stabile il numero dei ricoverati nei reparti ospedalieri a 129, e nelle terapie intensive con  9 pazienti. Preoccupazione a Padova dove 8 persone sono risultate positive al nuovo coronavirus dopo aver partecipato ad una cerimonia funebre avvenuta lo scorso 4 luglio. Un bilancio momentaneo che potrebbe essere destinato a salire: infatti l'Ulss 6 Euganea ha invitato chi era presente alla commemorazione funebre, circa 200 persone, a presentarsi per effettuare il tampone. A Jesolo sono 43 le persone risultate positive al Covid-19 nella sede della Croce Rossa Italiana: di queste 42 ospiti di nazionalità africana e 1 operatore della struttura. il tutto è nato dalla necessità di sottoporre un immigrato ospite della struttura ad un intervento chirurgico ortopedico e come da protocollo è stato sottoposto al tampone che ha evidenziato il contagio. Tutti i soggetti positivi verranno trasferiti già in giornata in strutture protette mentre gli altri negativi, 85, rimangono in isolamento nella sede jesolana della Croce Rossa in attesa di ripetere il tampone fra 7 giorni.

In Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 4 nuovi casi di Covid-19 e le persone attualmente positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 119, 6 in più di ieri. Nessun paziente è in cura in terapia intensiva e 7 sono ricoverati in altri reparti. Non sono stati registrati nuovi decessi sono stati rilevati 4 nuovi casi di Covid-19.

In Toscana sono stati individuati 12 nuovi casi di cui 2 a Firenze, 1 a Prato, 1 a Massa-Carrara, 1 Lucca, 6 a Pisa, 1 ad Arezzo. Complessivamente, 301 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (stabili rispetto a ieri). Sono 696 (meno 21 rispetto a ieri, meno 2,9%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 14, (2 in più rispetto a ieri, più 16,7%), di cui 2 in terapia intensiva (1 in meno rispetto a ieri, meno 33,3%).

Nel Lazio si registra un decesso mentre sono 9 i nuovi casi di contagio (7 a Roma e 2 a Latina), di cui 5 con link con voli di rientro dal Bangladesh già attenzionati, uno di rientro dall'India e due dalla Moldavia. Buone notizie dagli ospedali dove sono scesi 9 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

In Calabria sono risultate positive 8 persone e territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: a Catanzaro 1 in reparto, 1 in isolamento domiciliare, 183 guariti, 33 deceduti; a Cosenza 11 in isolamento domiciliare, 434 guariti, 34 deceduti; a Reggio Calabria 4 in reparto, 18 in isolamento domiciliare, 256 guariti, 19 deceduti; a Crotone 2 in isolamento domiciliare, 113 guariti, 6 deceduti; a Vibo Valentia 2 in isolamento domiciliare, 78 guariti, 5 deceduti.

Nessun decesso in Piemonte dove sono 7 i nuovi contagi rilevati dalla Regione. I ricoverati in terapia intensiva sono 6, due in meno rispetto a ieri. I ricoverati non in terapia intensiva sono 159 (- 4 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 703.

In Campania secondo il report regionale sono 4 i nuovi casi di coronavirus emersi dall'analisi di 1.222 tamponi mentre per il sedicesimo giorno consecutivo non si registrano decessi di pazienti covid. Sempre alta l'allerta per il focolaio di Scampia: la Asl di Napoli ha ricostruito i contatti dei positivi, tra cui tre familiari di uno dei casi positivi arrivati in auto dai Balcani. Ad oggi su 50 tamponi solo 6 sono risultati positivi nell'ambito di una popolazione stimata di circa 450 persone, delle quali 30 bambini con meno di 2 anni.

In Sicilia altri 14 casi di coronavirus sono stati individuati tra i migranti di origine asiatica approdati alcuni giorni fa a Pozzallo dopo gli undici casi di contagio registrati nei giorni scorsi tra il gruppo di pakistani; questi ultimi sono stati già trasferiti fuori dal territorio siciliano mediante speciali ambulanze attrezzate per il biocontenimento. I 14 migranti risultati positivi in queste ore si trovano già in isolamento in una struttura individuata dalla Prefettura di Ragusa e presto potrebbero lasciare la Sicilia.

In Abruzzo si registra in decesso di un paziente covid mentre sono stati diagnosticati 2 nuovi casi in provincia dell'Aquila. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità precisando che 17 pazienti (invariato rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva mentre gli altri 103 (-4 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 120, con una diminuzione di 4 unità rispetto a ieri.

In Alto Adige rilevato un nuovo positivo mentre restano 7 pazienti affetti da Covid-19 ricoverati in ospedale e 331 persone attualmente si trovano in quarantena obbligatoria o in isolamento domiciliare.

Nelle Marche un caso positivo è stato registrato in provincia di Pesaro Urbino.

In Sardegna si registra un nuovo contagio nella Città Metropolitana di Cagliari mentre in totale sull'Isola sono 4 i pazienti ricoverati in ospedale e 7 le persone in isolamento domiciliare. 

In Puglia un nuovo caso di positività è stato rilevato in provincia di Brindisi, mentre un decesso è stato registrato in provincia di Lecce. Nelle due giornate precedenti non si erano registrati né nuovi contagi, né morti che complessivamente salgono a 548 mentre salgono a 11 i pazienti ricoverati (+1) per fortuna nessuno in terapia intensiva. 

Cinque giorni senza nuovi casi di contagio da coronavirus in Basilicata dove i casi Covid lucani restano 3 (una persona è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell'ospedale San Carlo di Potenza e le altre due in isolamento domiciliare).

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Coronavirus, le ultime notizie

Il governatore del Veneto Luca Zaia, vista le recrudescenza dell'infenzione nella regione, ha chiesto nuovi strumenti giuridici per fermare i positivi asintomatici che si rendono irreperibili ai controlli. Il Presidente della Regione ha spiegato che si sta diffondendo il fenomeno di persone infette "che arrivano o si trovano in Veneto, non rispettano le norme di sicurezza e, in alcune occasioni, arrivano a rifiutare le cure che vengono loro offerte o a violare l'isolamento fiduciario".

Intanto la corsa al vaccino per il coronavirus si trasforma in un giallo: una nota congiunta dei servizi di cybersicurezza di Stati Uniti, Canada e Regno Unito accusa un gruppo di hacker legato ai servizi d'intelligence russi di aver tentato di rubare informazioni sulle ricerche.

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