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Venerdì, 29 Marzo 2024
Le ultime notizie sulla pandemia di Covid-19 in Italia

Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 29 ottobre: 26.831 nuovi casi e 217 morti

Gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Italia nel bollettino del ministero della Salute di oggi giovedì 29 ottobre 2020. I nuovi casi, i decessi e i numeri dei ricoveri in terapia intensiva: aggiornamenti in diretta dalle regioni

Coronavirus, il nuovo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi giovedì 29 ottobre 2020 conferma il preoccupante trend in costante aumento del numero dei nuovi casi di positività al Sars-Cov-2 che hanno portato il numero dei pazienti Covid sfiorando quota 300mila attualmente positivi, livelli mai raggiunti durante la prima ondata. Sono oggi 26.831 i nuovi casi individuati su 118.857 casi testati. 217 i decessi registrati oggi mentre continua la corsa agli ospedali: 115 i nuoi posti occupati in terapia intensiva, mentre 15.964 persone sono ricoverate nei reparti Covid (+983)

L'ultimo bollettino coronavirus pubblicato ieri mercoledì 28 ottobre registrava 24.991 nuovi casi di cui oltre 7mila solo in Lombardia. 205 i morti nelle ultime 24 ore. Otto le regioni che avevano registrato più di mille nuovi contagi: oltre alla Lombardia capofila, seguivano Campania con 2.761 casi, Piemonte con 2.458, Lazio 1.993, Toscana 1.823, Veneto 1.526, Emilia-Romagna 1.413 e Liguria 1.127. 

Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 29 ottobre 2020​​

  • Nuovi casi: 26.831 (ieri 24.991)
  • Casi testati: 118.857 (ieri 121.820)
  • Tamponi (diagnostici e di controllo): 201.452 (ieri 198.952)
  • Attualmente positivi: 299.191 (ieri 276.457)
  • Deceduti: 38.122, + 217 (ieri 37.905, +205)
  • Ricoverati: 15.964, + 983 (ieri 14.981, +1026)
  • Ricoverati in Terapia Intensiva: 1.651, + 115 (ieri 1.536, + 125)
  • Totale casi positivi: 616.595 (ieri 589.766)
  • Dimessi/Guariti: 279.282, + 3.878 (ieri 275.404)

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Il bollettino coronavirus di oggi giovedì 29 ottobre 2020 (Pdf)

bollettino coronavirus oggi 29 ottobre 2020-3

Quanto alle evidenze regionali si registrano oggi:

  • Lombardia: 177.865 casi totali (67.884 attualmente positivi) (7.339 nuovi)
  • Piemonte: 65.030 (27.891) (2.585)
  • Emilia-Romagna: 52.038 (19.713) (1.545)
  • Veneto: 51.244 (23.626) (2.109)
  • Campania: 48.885 (37.704) (3.103)
  • Lazio: 41.887 (29.712) (1.995)
  • Toscana: 38.958 (23.970) (1.966)
  • Liguria: 26.541 (7.936) (1.018)
  • Sicilia: 19.822 (12.745) (789)
  • Puglia: 17.069 (10.002) (716)
  • Marche: 13.095 (5.136) (686)
  • Abruzzo: 9.674 (5.444) (482)
  • Friuli Venezia Giulia: 9.610 (4.108) (468)
  • Umbria: 8.967 (5.571) (694)
  • Sardegna: 8.808 (5.566) (282)
  • P.A. Trento: 8.526 (1.621) (173)
  • P.A. Bolzano: 7.485 (4.217) (298)
  • Calabria: 4.625 (2.714) (225)
  • Valle d'Aosta: 2.981 (1.584) (178)
  • Basilicata: 1.987 (1.256) (86)
  • Molise: 1.498 (791) (94)

I focolai di coronavirus: i dati regione per regione

In attesa di conoscere intorno alle 17:00 i numeri del bollettino coronavirus comunicati dal Ministero della Salute, vediamo gli aggiornamenti in diretta dalle singole regioni iniziando dalle situazioni più calde. 

In Lombardia con 42.684 tamponi eseguiti è di 7339 il numero di positivi registrato in Lombardia, una percentuale del 17,1% in calo dunque rispetto a ieri. Sono 345 le persone ricoverate in terapia intensiva (+53) e 3.355 negli altri reparti, mentre il numero dei morti è di 57, il che porta il totale complessivo dei decessi a 17.414. Prende sempre più corpo la possibilità di un lockdown per Milano, nella cui provincia si registrano oggi 3.211 nuovi contagi. Nelle altre province, a Varese sono stati 920, a Monza 930, a Como 573, a Brescia 382, a Pavia 317, a Sondrio 176, a Lecco 141, Cremona 138, a Bergamo 135, a Mantova 105 e 93 a Lodi.

In Campania si contano oggi 3.103 nuovi casi su 17.735 test. Degli oltre 3.100 contagiati di oggi, 242 sono sintomatici e 2.861 asintomatici. Ci sono, inoltre, 20 morti, decessi avvenuti tra il 24 e il 28 ottobre, e 265 guariti. Quanto ai posti letto, su 580 terapie intensive complessive sono occupati 164 posti. Dei 1.500 posti letto di degenza attivabili ne sono occupati 1.297.

Anche oggi brutti dati dal Veneto dove si contano 16 decessi nelle ultime 24 ore a causa del Covid mentre sono più di 2 mila i nuovi casi positivi, 57 i nuovi ricoveri negli ospedali, per un totale di 859; sono 8 i nuovi pazienti ricoverati nelle terapie intensive, per un totale di 102 ricoverati; 17 mila le persone in isolamento domiciliare. 

Nel Lazio su oltre 25 mila tamponi si registrano 1.995 casi positivi e15 decessi. Sono 29.712 i casi attualmente positivi a Covid-19, 1.786 i ricoverati, cui si aggiungono 168 pazienti in terapia intensiva, e 27.758 in isolamento domiciliare. Nella Asl Roma 1 sono 409 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi a domicilio e 23 sono ricoveri. Si registrano tre decessi di 74, 86 e 87 anni con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 454 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Centocinquantacinque i casi individuati su segnalazione del medico di medicina generale. Si registrano quattro decessi di 57, 74, 67 e 79 anni con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 190 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Sette sono ricoveri. Nella Asl Roma 4 sono 105 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto e un caso con link al cluster della RSA Gonzaga di Ladispoli dove è in corso l'indagine epidemiologica. Nella Asl Roma 5 sono 112 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Cinque sono ricoveri. Nella Asl Roma 6 sono 206 i casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Nella Asl di Latina sono centotrentasei i nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso. Nella Asl di Frosinone si registrano centottantaquattro nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Undici sono ricoveri. Nella Asl di Viterbo si registrano centosessantasei nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano sette decessi di 57, 83, 85, 87, 88, 90 e 98 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano trentatre nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto

In Toscana oggi si contano 1.966 nuovi casi su 9.904 i soggetti testati. Gli attualmente positivi sono oggi 23.970, +7,2% rispetto a ieri. I ricoverati aumentano di altri 106 e portano il numero complessivo sopra quota mille, per la precisione a 1.093: di questi 137 sono i pazienti in terapia intensiva, + 7 rispetto a ieri. Purtroppo, oggi si registrano 13 nuovi decessi - 7 uomini e 6 donne con un'età media di 84,4 anni - che portano a 1.310 il totale dei pazienti morti. Complessivamente, 22.877 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (1.504 in più rispetto a ieri, più 7%). 

Nuovo boom di casi anche in Emilia Romagna dove risalgono a 1.545 i nuovi casi (741 senza sintomi) su 21.860 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. I morti in 24 ore sono otto, tre donne in provincia di Modena (una di 94 e due di 80 anni), due in provincia di Parma (una donna di 94 e un uomo di 72 anni), due in provincia di Bologna (un uomo di 94 anni e una donna di 87 anni) e una donna di 65 anni in quella di Piacenza. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 123 (+4 rispetto a ieri), 1.054 quelli in altri reparti Covid (+55). La situazione dei nuovi contagi nelle province vede quella di Bologna con 305 nuovi casi, quindi Reggio Emilia (288), Modena (283), Piacenza (159), Parma (140), Rimini (108), Ravenna (91), Ferrara (42). Poi Forli' (55), Imola (44) e Cesena (30). 

++ sezione aggiornata alle ore 17:15, clicca qui per aggiornare la pagina ++

Qui di seguito le altre regioni.

casi covid oggi 29 ottobre 2020-2

Per la prima volta dal 6 maggio gli attualmente positivi sono più dei guariti

In Alto Adige si contano 298 nuovi casi su 2.566 tamponi esaminati. Purtroppo si contano due decessi e aumentano anche i pazienti covid ricoverati negli ospedali che oggi sono oltre 200: 133 si trovano nei normali reparti ospedalieri, 60 in strutture private convenzionate e 15 in terapia intensiva. Forte crescita di persone in isolamento domiciliare che al momento sono 7.313, oltre 600 in più di ieri.  

In Friuli Venezia Giulia sono 468 i nuovi casi su 5659 test. Cinque i decessi mentre sono pressoche stabili i ricoveri ospedalieri (+6).

Nelle Marche si registrano 686 nuovi casi su 2.372 test. 

In Umbria si registrano 694  nuovi casi e 5 decessi. In terapia intensiva si trovano ricoverate 41 persone, +4 mentre nei reparti ordinari i pazienti covid sono 301, +5. Secondo l'ultimo monitoraggio sono passati da 22 a 41, con un aumento di 19 unità pari all'86,36%, i ricoveri in rianimazione di malati Covid negli ospedali dell'Umbria nella settimana tra il 21 e il 28 ottobre. Il totale ricoveri è cresciuto da 193 a 301, più 108 (più 55,96%). Sempre su base settimanale i casi positivi hanno fatto registrare un +53,02%, ora 8.967, e gli attualmente positivi più 70,26%, 5.576, a fronte di un più 31,51% dei guariti, ora 3.272. I decessi sono passati da 97 a 119, più 22, ma l'indice di letalità è sceso da 1,66 a 1,33. Le persone in isolamento totale sono passate da 4.541 a 7.505, più 65,27%, e i soggetti in quello contumaciale da 3.082 a 5.275, più 71,16%. In aumento del 9,22% anche i tamponi analizzati, ora 290.964.

In Abruzzo sono 482 i nuovi casi su 3710 test di cui solo 183 riferiti a tracciamenti di focolai già noti. Gli attualmente positivi sono 5444 (+415 rispetto a ieri), 331 pazienti (+25 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 26 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 5087 (+390 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

In Basilicata si registrano 106 nuovi casi su 1.004 test. Di questi, 20 riguardano cittadini residenti e in isolamento in altre regioni (17 pugliesi, un campano, un calabrese e un toscano). Degli 86 positivi lucani, 22 sono di Genzano - dove i contagi superano le 66 persone -, 16 di Potenza, 8 di Matera, 6 di Melfi; i restanti sono sparsi in diversi comuni lucani. Nella stessa giornata sono guarite 14 persone. Con questo aggiornamento i lucani attualmente positivi sono 1.145, di cui 1.064 in isolamento domiciliare. Si avvicina dunque la soglia di allarme dei 1.200 contagi annunciata dal presidente della Regione Vito Bardi in conferenza stampa la scorsa settima. Sono 81 le persone attualmente ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: a Potenza 23 pazienti si trovano nel reparto di malattie infettive, 2 in terapia intensiva, 20 in pneumologia e uno in medicina d'urgenza dell'ospedale San Carlo; a Matera 27 persone si trovano nel reparto di malattie infettive, 5 in terapia intensiva e 3 in pneumologia dell'ospedale Madonna delle Grazie. A oggi si contano 47 decessi, 605 guariti e 100.470 tamponi analizzati, di cui 98.220 risultati negativi.

In Puglia sono stati registrati 716 casi positivi su 7.083 test per l'infezione da Covid-19: 240 in provincia di Bari, 41 in provincia di Brindisi, 48 in provincia di Barletta,Andria e Trani, 208 in provincia di Foggia, 48 in provincia di Lecce, 129 in provincia di Taranto, 1 attribuito a residente fuori regione, 1 caso di provincia di residenza non nota. Sono 7 i decessi: 2 in provincia di Bari, 5 in provincia di Foggia.  

In Sicilia si contano oggi 789 nuovi positivi: 954 sono i ricoverati, 839 in regime ordinario e 115 in terapia intensiva con un incremento di quattro ricoveri. Sono 13 invece i nuovi decessi che portano il totale a 472. I guariti sono 219. I tamponi effettuati sono 7226. Su fronte della distribuzione territoriale Palermo 258, Catania 242, Messina 88, Trapani 53, Ragusa 68, Siracusa 39, Agrigento 1, Caltanissetta 30, Enna 10.

In Sardegna rilevati 180 nuovi casi su 3.460 test. Sono 322 i ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+24 in piu' rispetto al dato di ieri), mentre e' di 39 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 5.205. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.999 (+62) pazienti guariti, piu' altri 36 guariti clinicamente. Questa la distribuzione territoriale dei casi registrati finora: 1.745 (+69) sono stati rilevati nella Citta' Metropolitana di Cagliari, 1.416 (+85) nel Sud Sardegna, 732 (+33) a Oristano, 1.147 a Nuoro, 3.768 (+95) a Sassari.

Ecco infine le ultime notizie sulla pandemia raccolte nelle ultime 24 ore

casi coronavirus oggi da twitter lmtredici-9

Coronavirus, le ultime notizie

Il monitoraggio indipendente della Fondazione GIMBE conferma l’incremento esponenziale dei contagi: nella settimana 21/27 ottobre è netto l'incremento del rapporto positivi/casi testati (18% vs 10,9%). Si rileva un costante aumento dei pazienti ricoverati con sintomi (13.955 vs 8.454) e in terapia intensiva (1.411 vs 870) mentre sono più che raddoppiati i decessi (995 vs 459).

Secondo Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE, i dati documentano il crollo definitivo della strategia di contenimento dell'epidemia tramite contact tracing: "In alcune aree del Paese non è più procrastinabile il lockdown totale per arginare il contagio diffuso e ridurre la pressione sugli ospedali".

la seconda ondata-2

Il dato più preoccupante viene dagli ospedali: come spiega la fondazione Gimbe superando il limite del 30% dei posti letto occupati da pazienti COVID-19, dopo la cancellazione di interventi chirurgici programmati e prestazioni sanitarie differibili, si assisterà inevitabilmente all’incremento della mortalità, non solo COVID-19 correlata.

Gimbe: "Servirà un mese di lockdown nazionale"

"Senza immediate chiusure in tutte le zone più a rischio, serviranno a breve almeno 4 settimane di lockdown nazionale per abbattere la curva dei contagi e permettere di assistere i pazienti in ospedale, al fine di evitare una catastrofe sanitaria peggiore della prima ondata. Perché questa volta - conclude Cartabellotta - oltre al dilagare dei contagi anche nelle regioni del Sud, meno attrezzate dal punto di vista sanitario, abbiamo davanti quasi 5 mesi di stagione invernale con l’influenza in arrivo".

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