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Martedì, 23 Aprile 2024
Bollettino Covid

Coronavirus, il bollettino di oggi domenica 26 settembre 2021: 3.099 nuovi casi e 44 morti

Gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus in Italia nel bollettino del ministero della Salute di oggi, domenica 26 settembre 2021. Tutti i dati: dai contagi ai morti Covid, passando per le terapie intensive e i bollettini delle regioni. L'epidemia sta rallentando

Coronavirus, ecco il bollettino di oggi domenica 26 settembre 2021. Poco più di 3mila nuovi casi, i decessi sono 44. Cala il numero di ricoverati nei reparti ordinari, aumenta di due unità il numero di ricoverati nelle terapie intensive. Sono invece 276.221 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati. Il tasso di positività è dell'1,1%. Ieri c'erano stati 3.525 contagi e 50 i morti, secondo i dati del ministero della Salute. Il tasso di positività ieri era stato dell'1%.

Coronavirus, il bollettino di domenica 26 settembre 2021

Il bollettino coronavirus di oggi del Ministero della Salute:

  • Casi +3.099 (4.660.314 +0,07%)
  • Guariti +3.385 (4.427.373 +0,08%)
  • Decessi +44 (130.697 +0,03%)
  • AttPos -330 (102.244 -0.32%)
  • Molecolari +87.444 (59.739.534 +0,15%)
  • Incidenza molecolari 3,54% (+0.19)
  • Ricoverati 3435 (-62) TI 483(+2)
  • Iso 98326 (-270)

BOLLETTINO 26 SETTEMBRE 2021

12-5-10

Bollettini da tutte le regioni 26 settembre 2021

La regione con il maggior numero di nuovi casi da Sars-cov-2, nelle ultime 24 ore, è la Sicilia, con 422 contagi; segue l'Emilia Romagna con 340, il Veneto con 316, la Lombardia con 304. Sotto quota 300, la Campania con 282 nuovi casi positivi, il Lazio con 272, la Toscana con 263. Sopra cento casi il Piemonte con 145, la Puglia con 139, la Calabria con 106. Sotto i cento casi, l'Abruzzo con 95, la Liguria con 89, le Marche con 79. E ancora a scendere, 56 nuovi casi in Friuli Venezia Giulia, 55 nella provincia autonoma di Bolzano, 46 in Sardegna, 45 in Umbria, 16 nella provincia di Trento, 14 in Basilicata. Sotto quota dieci il Molise con 8 casi e la Valle d'Aosta con 7 casi, il minor numero tra le regioni italiane registrato nelle ultime 24 ore.

In Piemonte 145 casi su 3.807 tamponi molecolari (3,81% positivi), 172 guariti e 1 decesso. Negli ospedali 23 terapie intensive e 199 ricoveri in reparto (0, +6).

Nel Lazio su 6.948 tamponi molecolari e 10.355 tamponi antigenici per un totale di 17.303 tamponi, si registrano 272 nuovi casi positivi (-34), 6 i decessi (+4), 392 i ricoverati (-4), 58 le terapie intensive (+3) e 343 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 1,5%. I casi a Roma città sono a quota 126. Calo dei casi positivi sia su base giornaliera che su base settimanale.

In Veneto si registrano 316 nuovi casi di Covid-19 e due e decessi nelle ultime 24 ore. Il dato emerge dal bollettino regionale, che porta i totali rispettivamente a 467.943 e 11.758. Calano i malati attualmente in carico a 11.303 (-76) e i ricoveri nei reparti ordinari, che sono 248 (-5); sale di due unità il numero di pazienti in terapia intensiva ora a 54.

In Emilia-Romagna 340 casi in più rispetto a ieri, su un totale di 25.931 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'1,3%. Purtroppo, si registra ancora un decesso: a Parma, una donna di 73 anni. In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.459. Stabili, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: 48 (invariato); in leggero aumento quelli negli altri reparti Covid 386 (+3).

In Lombardia 304 casi e 10 morti. TI 61 (+3) Ricoveri 379 (-22).

In Sardegna 46 ulteriori casi confermati di positività al COVID, sulla base di 1284 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 1604 test. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 17 (1 in meno rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 146 (2 in meno rispetto a ieri). 2464 sono i casi di isolamento domiciliare (51 in meno rispetto a ieri). Si registrano in totale 2 decessi: due uomini di 74 e 77 anni residenti nella Citta Metropolitana di Cagliari. 

Ci sono altri 14 nuovi casi positivi al Covid-19 in Basilicata. Sono emersi ieri a fronte di 545 tamponi molecolari processati. Sempre ieri registrati 44 guariti e un decesso. Lo fa sapere la task force regionale. Attualmente le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane sono 42, di cui 3 in terapia intensiva presso l'ospedale 'San Carlo' Potenza.

Tornano meno di mille gli attualmente positivi al Covid in Umbria, 991 a domenica 26 settembre in base a quanto riporta il sito della Regione, 35 in meno di sabato. Erano 1.182 lo stesso giorno della scorsa settimana. Nelle ultime 24 ore non sono stati registrati morti. I nuovi casi sono stati invece 45 e 80 i guariti. Sostanzialmente stabile il quadro degli ospedali.

In Toscana sono 263 i nuovi casi Covid. Gli attualmente positivi sono oggi 7.440, -2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 321 (16 in meno rispetto a ieri), di cui 47 in terapia intensiva (2 in meno). Oggi si registrano 7 nuovi decessi: 2 uomini e 5 donne con un'età media di 78,4 anni.

Oggi in Puglia sono stati registrati 14.966 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e 139 casi positivi: 49 in provincia di Bari, 7 nella provincia di Barletta, Andria, Trani, 16 in provincia di Brindisi, 5 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, nessuno in provincia di Taranto e un residente fuori regione. Inoltre e' stato registrato un decesso. Attualmente sono 2.942 le persone positive, 166 sono ricoverate in area non critica e 19 in terapia intensiva. 

In Campania 282 nuovi contagi e 2 morti.

- IN AGGIORNAMENTO COSTANTE -

Che autunno ci aspetta?

In tutti i Paesi europei la curva sta calando. In Italia l'indice di riproduzione del virus è a 0,83, quindi è il segnale di un decremento stabile. L'incidenza settimanale del periodo 17-23 settembre e', quasi ovunque, di 45 casi ogni 100 mila abitanti.

Quale autunno ci aspetta? "Dipende molto da noi. Se continuiamo su questa strada, la risalita dei casi sarà tenuta sotto controllo e avremo un autunno sereno, al contrario dell'anno scorso". A dirlo, in un'intervista a Repubblica, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza.
"Man mano che aumenta la protezione vaccinale, il problema sarà sempre più individuale e sempre meno collettivo" sottolinea Ricciardi. E sul fronte della campagna vaccinale sottolinea: "Abbiamo dati buoni ma è importante proseguire. Non ci sono limiti, dobbiamo arrivare alle percentuali più alte possibile.
La situazione sarà completamente sotto controllo quando avremo il 90% della popolazione protetta". E spiega: "Io intendo il 90% su tutti gli italiani. Una percentuale che potrà essere raggiunta quando saranno vaccinabili anche i bambini da 5 a 11 anni".

Per la terza dose di vaccino Covid "non sono previsti rinvii per gli operatori sanitari": lo dichiara Silvio Brusaferro, portavoce del Cts. "Nel costante perseguimento di un'ottica di massima precauzione, la somministrazione di un'ulteriore dose di vaccino viene indicata progressivamente per gli ultraottantenni, i residenti nelle RSA, persone ultrafragili e operatori sanitari a partire da quelli più a rischio", si legge in una nota.

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