rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Il progetto / Bologna

A Bologna verrà introdotto il limite dei 30 chilometri orari in tutta la città

Il progetto guarda a esempi di altri comuni d'Europa e se il capoluogo dell'Emilia Romagna dovesse arrivare all'obiettivo, sarebbe la prima città in Italia

Bologna sarà la prima città a introdurre il limite dei trenta chilometri orari in tutto il territorio comunale. La notizia è di oggi, quando è stato approvato un provvedimento con delibera dalla giunta comunale. Prende così il via un percorso per arrivare a questo obiettivo. Si raggiungerà attraverso il coinvolgimento dei cittadini e delle categorie interessate, secondo uno schema che richiama quello di altre esperienze. Infatti Bologna non è un caso unico. In Italia certo ma in Europa ci sono diverse città che hanno già deciso di imporre questo limite. Parigi e Berlino ne sono due esempi. In Spagna è stata anche introdotta una legge nazionale per le così dette "città 30".

Il progetto di Bologna "città 30"

"Vogliamo che Bologna sia apripista a livello nazionale sulla sicurezza stradale. - ha detto il sindaco del capoluogo dell’Emilia Romagna Matteo Lepore - Il nostro Paese merita, dopo la legge sull'omicidio stradale e quella sulla sicurezza dei bambini in auto, una legge sulle città 30. Spero che il governo guardi Bologna come esempio e inizi a discutere su questo".

Il progetto di Bologna città 30 può contare su quattordici milioni di euro di investimenti che serviranno per la segnaletica stradale, il ridisegno delle strade. Già, perché per raggiungere questo target non basta mettere qualche cartello a indicare il limite di velocità. Il progetto prevede interventi strutturali per la moderazione del traffico stradale: interventi fisici, maggiori controlli, velox, messa in sicurezza stradale, campagne di comunicazione ed educazione. Soltanto alcune vie resteranno a scorrimento veloce, con limite dei cinquanta chilometri orari.

Forse non è un caso che sia Bologna la prima città a guardare a questo tipo di cambiamento. Infatti i numeri dei morti e degli incidenti stradali nell’ultimo fine settimana è salito e la regione più colpita è proprio l’Emilia Romagna con sette morti, seguita da Lombardia (cinque), Puglia (tre), Veneto, Sicilia, Sardegna, Toscana e Lazio (due); una sola vittima in Piemonte, Marche, Campania e Calabria. Solo l’ultimo fine settimana di ottobre, dal 28 al 30, ha fatto segnare ventinove decessi sulle strade italiane. A perdere la vita sono stati quattordici automobilisti, undici motociclisti, due pedoni, un ciclista e un conducente di motocarro. Nessun incidente mortale è avvenuto in autostrada.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Bologna verrà introdotto il limite dei 30 chilometri orari in tutta la città

Today è in caricamento