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Giovedì, 25 Aprile 2024
Clima impazzito

Il campionato del mondo di sci rinviato perché fa troppo caldo e non c'è neve

Fallito l'obiettivo di contenere il riscaldamento climatico: entro la fine del secolo temperature medie globali aumenteranno di 2,5 gradi

Un nuovo rapporto dell'Unfccc, l'agenzia dell'Onu per il clima, mostra che gli attuali impegni per la decarbonizzazione presi dai 193 paesi firmatari dell'Accordo di Parigi sul clima porteranno a un aumento delle temperature medie globali di 2,5 gradi Celsius al 2100 rispetto ai livelli pre-industriali. L'Accordo prevedeva invece che i governi dei vari paesi cercassero di contenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi e possibilmente entro 1,5 gradi: un obiettivo destinato a fallire alla luce di come sia fallita quella rapida decrescita che la scienza ritiene necessaria in questo decennio. Alla prossima conferenza dell'Onu sul clima, la Cop27 che si terrà dal 6 al 18 novembre a Sharm el-Sheik in Egitto, arriverà un nuovo monito sui rischi di un mancato contrasto ai fattori antropici del riscaldamento globale: l'ondata di caldo anomalo che sta colpendo buona parte del continente europeo in un autunno iniziato con l'anticiclone africano a stazionare sul Mediterraneo. 

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Mentre molti italiani guardano con favore alla prima "novembrata" della storia che si profila nei prossimi giorni, c'è chi guarda alle conseguenze di lungo periodo del combinato disposto di alte temperature e siccità. 

Se fa ancora caldo non è un bene: dalla siccità l’esplosione del prezzo delle bollette

Se abbiamo infatti già visto come nei bacini idroelettrici italiani inizia a scarseggiare l'acqua che alimenta le centrali elettriche, l'assenza di precipitazioni - in quello che climatologicamente è considerato il mese più piovoso dell'anno - diventa un serio problema anche economico per le montagne dove ancora non c'è alcun riverbero di neve. 

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Le cancellazioni delle discese di Zermatt-Cervinia della Coppa del mondo di sci alpino seguono la cancellazione, nello scorso weekend della prova di slalom gigante di Sölden, in Austria. Fa troppo caldo e non c’è abbastanza neve, quella presente è un "mappazzone".

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Fatta quindi eccezione per una sola gara maschile vinta dallo svizzero Marco Odermatt, gran parte della stagione di Coppa del Mondo inizierà soltanto il 12 e il 13 novembre, con gli slalom paralleli di Lech/Zuers, di nuovo in Austria. Ma anche per queste gare già c’è qualche dubbio dovuto alla momentanea assenza di neve.

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Se il pattern di fondo evidenzia una tendenza globale al riscaldamento e alla estremizzazione degli eventi metereologici, una delle concause che hanno portato all'eccezionale anomalia di pressione riportata nell'immagine successiva va ricercata nel fatto che la fluttuazione ciclica artica e nord atlantica (Arctic Oscillation e North Atlantic Oscillation) per gran parte del mese non sono state in fase.

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La prima fortemente positiva, la seconda neutra-negativa. In termini semplici significa che il vortice in sede artica si è mantenuto profondo e molto raccolto, mentre quello d'Islanda è risultato più debole e disturbato. Probabilmente l'effetto congiunto tra la Niña (il raffreddamento anomalo dell’Oceano Pacifico ormai giunto al terzo anno di persistenza), anomalie superficiali eccezionali in Atlantico e il forte deficit di ghiaccio della banchisa artica. Una situazione che dovrebbe ancora favorire la formazione di nuovi blocchi alla circolazione zonale.

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La prima "novembrata" della storia: caldo senza fine 

Ma dopo un ottobre che risulterà tra i più caldi e secchi mai registrati cosa ci attende? I principali modelli probabilistici indicano valori di pressione più alti del normale in Atlantico, in particolare tra Nord Atlantico, Isole Britanniche e Mare del Nord e sui Balcani; tra i due blocchi anticiclonici dovrebbero inserirsi masse d'aria più fresca e instabile con presenza di vorticità sul Mediterraneo centro occidentale e su parte dell'Europa centrale.

In questo contesto, il bimestre novembre-dicembre sull'Italia dovrebbe essere influenzato da flussi prevalentemente meridionali (Scirocco-Libeccio) e da brevi ingressi d’aria di matrice orientale; in Italia, ed in particolare sul centro-sud della penisola, sono attese quindi temperature superiori alle medie del periodo. Per quanto riguarda le precipitazioni, a novembre previsti giorni piovosi superiori alla norma sul Nord Ovest della Penisola. Nel mese di dicembre le precipitazioni e i giorni piovosi sono attesi superiori alle medie su tutto il Centro Nord Italia (Toscana compresa) e in media al Sud. Relativamente al mese di gennaio, a causa dell'elevata incerta legata all'individuazione della posizione dei blocchi anticiclonici e dell'andamento del Vortice Polare, non è ad oggi possibile formulare una tendenza. Ad oggi attese temperature e precipitazioni nella norma.

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