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Giovedì, 25 Aprile 2024
L'anticipazione

La Campania torna in zona arancione ma Napoli è un problema

Mastella anticipa l'ordinanza di Speranza. La decisione scaturita dall'analisi dei dati del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute.

Il Sindaco di Benevento Clemente Mastella ha annunciato che la Regione Campania ritorna in zona arancione. Nel pomeriggio saranno firmate le ordinanze in vigore da lunedì.

mastella campania zona arancione-2

La decisione, irritualmente annunciata dall'onorevole Mastella, era comunque nell'aria ed è scaturita dall'analisi dei dati del monitoraggio settimanale del Ministero della Salute. Un monitoraggio che ha riportato dati in miglioramento.

Come si apprende dalla Cabina di regia dell'Istituto superiore di sanità e ministero della Salute su Covid-19 riunita questa mattina l'indice Rt della Campania si attesta all'1 mentre l'indice medio nazionale scende fino a 0.85, registrando dunque un calo dallo 0.92 della scorsa settimana.

Campania arancione, il problema Napoli

Tuttavia come spiega Napolitoday c'è un problema rilevante a Napoli. La situazione nel capoluogo è però drasticamente peggiore rispetto al resto della regione. Napoli e la provincia sono infatti da zona rossa con una incidenza di contagi di 252 casi ogni 100mila abitanti (peggio fa solo Benevento, 265 su 100mila). Da sola l'area partenopea negli ultimi giorni ha fatto registrare più della metà dei casi dell'intera Campania, casi aumentati soprattutto dopo il periodo di Pasqua. 

Cosa cambia con la zona arancione rispetto alla zona rossa

Le principali differenze rispetto alla zona rossa riguardano scuola, spostamenti e negozi aperti, mentre le regole restano uguali per bar e ristoranti e possibilità di andare in altre regioni.

  • Gli spostamenti: con il ritorno in zona arancione sarà possibile muoversi all'interno del proprio Comune, senza autocertificazione. Resta valido il coprifuoco da rispettare, dalle 22 alle 5, salvo motivi giustificabili. Così come non è possibile uscire dalla Regione senza motivazione valida, di lavoro, urgenza o salute.
  • Visite ad amici e parenti: si possono visitare i parenti in zona arancione, entro i confini del Comune; una sola visita al giorno; e con due persone al massimo, esclusi i figli under 14 e i disabili con conviventi.
  • La scuola aperta per quasi tutti. Nella zona arancione i ragazzi delle seconde e terze medie tornano in classe, mentre, per quelli delle superiori, per ora sarà possibile dal 50 al 75 per cento. Questo primo punto è un netto miglioramento rispetto alla zona rossa, nella quale le scuole sono aperte in presenza solo fino alla prima media. Una novità, quest'ultima, introdotta soltanto dopo le vacanze di Pasqua mentre prima le classi erano chiuse del tutto. Eccezion fatta per i laboratori e i ragazzi seguiti dalle insegnanti di sostegno.
  • Parrucchieri, centri estetici e negozi aperti. Un punto fondamentale per la vitalità e la sopravvivenza di tantissime piccole aziende che non aspettavano altro: con la zona arancione riapriranno negozi, parrucchieri e centri estetici. In zona rossa non era possibile aprire, quindi si tratta di categorie di lavoratori ferme da quasi un mese. In zona arancione come in rossa, i negozi dei centri commerciali chiudono nel weekend.
  • Bar e ristoranti aperti solo per l'asporto. Zona rossa e arancione, invece, hanno le stesse regole riguardo bar, ristoranti, pizzerie e gelaterie. Gli esercizi di ristorazione sono chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni. Si possono fare l’asporto e la consegna a domicilio: il primo fino alle 22.00 o fino alle 18.00 per le bevande, la seconda senza limitazioni orarie in entrambe le zone.  

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