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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Io ho avuto il cancro, mia madre la leucemia": la battaglia di Valerio per il diritto alla salute

Valerio Fanfarillo, 26 anni, è nato e cresciuto vicino all'impianto tmb di Rocca Cencia, periferia est di Roma. La malattia ha colpito prima lui, poi sua madre: "Miasmi insopportabili, vivere qui è impossibile"

"Perché proprio a me?" Sono passati due anni da quando Valerio Fanfarillo, 26enne di Roma laureando in Odontoiatria all’Università di Tor Vergata, ha scoperto "un piccolo nodo alla tiroide, che poi si è rivelato un carcinoma maligno". A quella domanda: "Perché proprio a me?" Valerio ha provato a dare una risposta. Perché dietro alla sua malattia potrebbe non esserci solo la predisposizione genetica.

"Nell’uomo questi noduli hanno un’incidenza molto minore rispetto alla donna. E io ero un ragazzo giovane e in forze. Mi sono voluto informare, anche con i miei colleghi di università - racconta Valerio a RomaToday - e se da una parte c’è una questione genetica, dall’altra il fattore ambientale è centrale. Ed ho pensato subito a cosa potessi avere vicino in grado di causare questi problemi". 

I sospetti sono caduti inevitabilmente sull'impianto tmb di Rocca Cencia che smaltisce parte dei rifiuti della Capitale. Valerio è nato e cresciuto lì vicino. "Negli ultimi anni, insieme alla crescita del quartiere, abbiamo assistito ad un incremento della lavorazione del tmb - racconta -. Sta diventando impossibile vivere qui a causa dei forti miasmi, soprattutto verso sera, che provengono dall’impianto"."L’odore a volte è insostenibile, ma sono insostenibili anche le conseguenze sulla salute che portano questi miasmi".

Valerio ha affrontato la malattia, ma proprio quando pensava di aver vinto la sua battaglia è iniziato un nuovo calvario: alla mamma è stata diagnosticata la leucemia mieloide. Forse è solo un caso, una coincidenza. O forse no. "Da quando si è ammalata - racconta il giovane - abbiamo installato un dispositivo che calcola le particelle inquinanti dentro casa. Quando abbiamo le finestre aperte il valore sale fortemente".

Oggi il 26enne si batte per il diritto alla salute chi vive a Rocca Cencia"Cosa direi ad un politico? Di tirarsi su le maniche" risponde Valerio. "E di fare qualcosa in più, perché sono anni che c’è questa situazione. Io esigo il diritto alla salute per me, per i miei cari e per i miei amici, perché io qui ho la mia vita".  

Intervista  video di Veronica Altimari, redazione di RomaToday

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