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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bimba costretta a mangiare tonno e cracker, il sindaco: “Candreva pagherà la mensa ai bimbi poveri del paese”

Il calciatore dell'Inter ha già preso contatti con il sindaco del paese dove è avvenuto il fatto

Il giocatore dell’Inter Antonio Candreva scende in campo per aiutare la bambina costretta a mangiare tonno e cracker a scuola perché i suoi genitori non riuscivano ad essere in regola con i pagamenti della mensa. Il calciatore, scrive l’Ansa, ha parlato con il sindaco del paese di Minerbe (Verona), per avere dettagli sulla vicenda e annunciare che vorrebbe pagare la retta della mensa per la bambina.

Intervistato da Repubblica, il sindaco ha raccontato la telefonata avuta con il calciatore: “Mi ha detto che vuole pagare i pasti di tutto l’anno alla bambina in questione, ma non solo. Si è proposto di sanare anche le altre situazioni in mora che abbiamo in essere”.

Famiglia povera non paga la mensa, alla figlia serviti cracker e tonno

L’episodio era venuto alla luce qualche giorno fa, sollevato dai giornali locali e denunciato dalla segreteria provinciale del Partito Democratico, che aveva parlato di “scelta discriminatoria” da parte dell’amministrazione comunale guidata dal leghista Andrea Girardi.

La piccola, di origine straniera e iscritta in una scuola elementare del paese, si era vista portare a tavola un pasto diverso da quello dei compagni ed era scoppiata a piangere. La scelta di servirle tonno e cracker era stata concordata tra i gestori della mensa e il Comune. Altri casi del genere si sarebbero verificati anche alla fine del 2018, e in qualche caso le insegnanti avrebbero rinunciato al proprio pasto per darlo ai bambini indigenti.

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