Capretta uccisa a calci e filmata, gli animalisti finiscono sotto inchiesta: tensione al corteo
La protesta ad Anagni si è spostata a Fiuggi senza autorizzazione, esposti i cartelli con i nomi degli autori del video, dei minorenni. L'animalista e influencer Enrico Rizzi scortato dalla polizia dopo il corteo: che cosa è successo
Dopo la capretta uccisa a calci ad Anagni finiscono sotto inchiesta anche gli animalisti. Succede dopo la manifestazione che si è tenuta proprio nel paese in cui è stata uccisa una capretta, nell'agriturismo Sant'Isidoro di Anagni, con tanto di video postato online. Durante la protesta, gli attivisti hanno mostrato i cartelli con i nomi dei dodici ragazzi indagati, per poi spostarsi, senza autorizzazione a Fiuggi, per andare sotto casa di uno degli autori. Ora, la famiglia del ragazzo minorenne vuole denunciarlo.
La manifestazione per la capretta uccisa e la tensione in strada
Gli animalisti si sono ritrovati ieri, sabato 2 settembre 2023, in piazza Cavour ad Anagni con dei cartelli raffiguranti i nomi dei dodici ragazzi indagati per l'uccisione della capretta. Enrico Rizzi, noto influencer sui temi animalisti, con tanto di megafono ha ribadito che "I responsabili meritano la gogna pubblica. Tutti devono sapere chi ha ucciso la capretta. Li ho invitati a venire in piazza ma non ci sono. Il problema sono le leggi italiane in quanto altro che due anni di carcere, la verità è che non rischiano nulla perché anche se venissero condannati in carcere non ci andrebbero".
"Ieri ad Anagni eravamo quasi 200 persone. Grazie sempre per il vostro immenso affetto. Vi prometto che non mollerò di un centimetro, a qualsiasi costo, fin quando questo paese non metterà in campo pene esemplari per chi maltratta e uccide gli animali", dice Rizzi.
La manifestazione di Anangni era stata autorizzata mentre un'altra era stata negata a Fiuggi. Ma nel tardo pomeriggio, gli animalisti si sono spostati ugualmente verso il paese laziale in cui abitano tutti i 12 denunciati per il video della capretta uccisa.
La manifestazione a sorpresa a Fiuggi: tensioni e denunce
Così, i manifestanti si sono spostati a Fiuggi e hanno invaso la piazza mentre si stava svolgendo un'altra manifestazione, dedicata agli sportivi adolescenti. È intervenuta la polizia municipale per allontanare gli animalisti e dividerli da altri presenti che si sono scagliati contro di loro.
In serata l'attivista Enrico Rizzi è stato trattenuto in commissariato, a Fiuggi, per circa 3 ore per la "manifestazione non autorizzata" e ora la questura sta vagliando un foglio di via per 3 anni. All'analisi di chi indaga, c'è anche la posizione di 12 attivisti, tra cui una anziana di 75 anni.
Durante la manifestazione gli animalisti hanno esposto decine di manifesti, a colori, con l'immagine e il nome del principale indiziato, il ragazzo di 17 anni accusato di aver preso a calci la capretta, uccidendola. "Presenteremo subito denuncia per diffamazione - il commento dell'avvocato del minorenne -, perché non si può mettere alla gogna un minorenne, in una pubblica piazza. Tutti i manifestanti gridavano alla galera, ma nessuno ha pronunciato la parola rieducazione. Tra l'altro l'attivista Enrico Rizzi ha sfidato le famiglie dei ragazzi a denunciarlo per poter esporre le sue ragioni. Ebbene, sarà accontentato. Nelle sue frasi ci sono frasi estremamente diffamanti che lasciano senza parole. Ne riferirò alla magistratura".
Rizzi, in un video, spiega di aver tirato fuori un cartello, alla manifestazione con altri attivisti, e di aver "urlato assassino al responsabile che ha preso a calci, uccidendola, la povera capretta. Il questore di Frosinone sta valutando in queste ore - e mi è stato comunicato che è stato avviato un procedimento amministrativo verso me e altri attivisti - il foglio di via obbligatorio dal Comune di Fiuggi. Su di me si può dire qualsiasi cosa ma non mi ritengo un soggetto potenzialmente pericoloso", continua Rizzi che conclude rivolgendosi agli utenti: "Ditemi se tutto questo è normale", il parere di Rizzi.