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Giovedì, 25 Aprile 2024
La novità

Lo Spid non servirà più: cosa cambia

Con il decreto del ministero dell'Interno la carta d'identità diventa uno strumento di identità digitale (CIEId), proprio come lo Spid. Dall'accesso ai servizi fino alle informazioni personali: ecco cosa si potrà fare con il documento

Arriva una grande novità per tutti i cittadini in italiani in possesso della carta d'identità elettronica: sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il ministro dell’Economia e delle Finanze, che disciplina le modalità di impiego della carta di identità elettronica, quale strumento di identità digitale (CIEId), proprio come lo Spid. Con l’adozione del provvedimento, la carta di identità elettronica diventa uno strumento digitale più semplice con il quale il cittadino può ancor più agevolmente accedere ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati. Una grande novità che renderà "superato" lo Spid, in quanto la maggior parte dei servizi per cui era necessario saranno adesso fruibili grazie al documento d'identità.

Carta d'identità elettronica, cosa cambia

Sono diverse le novità contenute nel decreto. Con il nuovo provvedimento l'identità digitale potrà essere utilizzata con tre livelli di autenticazione informatica: normale, significativo ed elevato, corrispondenti ai livelli 1, 2 e 3. I cittadini potranno accedere più facilmente ai servizi con CIEId, in base al livello di sicurezza richiesto dai fornitori di servizi. Questo consentirà una notevole semplificazione non appena sarà disponibile sul portale www.cartaidentita.it la funzionalità di configurazione delle credenziali.  Attraverso il portale sarà, possibile aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CIEId e, in seguito, sarà anche possibile manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte.

L’accesso ai servizi in rete da parte dei minorenni sarà gestito dal CIEId Server in modo da agevolare il controllo genitoriale. Il cittadino in possesso della CIE, che ha associato alla propria identità digitale un indirizzo di posta elettronica o un numero di telefonia mobile, potrà anche recuperare online il codice apposito (PUK), senza doversi recare allo sportello del comune. Le nuove funzionalità della carta di identità elettronica, la cui realizzazione sarà affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, renderanno l’identità digitale CIEId uno strumento completo, di facile utilizzo, a disposizione di tutti i cittadini.

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