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Mercoledì, 17 Aprile 2024
I dati

Tutti i casi di sospetta reazione avversa dopo il vaccino segnalati in Italia

Il 92,7% delle segnalazioni sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Ecco il report dell'Aifa

Oggi l'Agenzia Italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il terzo rapporto di farmacovigilanza sui vaccini Covid-19. I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 marzo 2021 per i tre vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso.

Il rapporto descrive le segnalazioni di reazioni che sono state osservate dopo la somministrazione del vaccino. Ciò non significa che queste reazioni siano state causate dal vaccino. Potrebbero essere un sintomo di un'altra malattia o potrebbero essere associate a un altro prodotto assunto dalla persona che si è vaccinata. Indagare sul significato e sulle cause di queste reazioni è compito della farmacovigilanza. Per orientarsi in questo processo di indagine e analisi è necessario sapere che:

  • l'evento avverso è un qualsiasi episodio sfavorevole che si verifica dopo la somministrazione di un farmaco o di un vaccino, ma che non è necessariamente causato dall’assunzione del farmaco o dall'aver ricevuto la vaccinazione;
  • una reazione avversa, invece, è una risposta nociva e non intenzionale a un farmaco o a una vaccinazione per la quale è possibile stabilire una relazione causale con il farmaco o la vaccinazione stessa. Per distinguere, quindi, se siamo di fronte a un evento avverso o a una reazione avversa, dobbiamo valutare se è possibile risalire a una causa legata al prodotto medicinale. Non è sufficiente che l'evento si sia verificato a breve distanza dalla vaccinazione o dall'assunzione del farmaco;
  • un effetto indesiderato è un effetto non intenzionale connesso alle proprietà del farmaco o del vaccino, che non è necessariamente nocivo ed è stato osservato in un certo numero di persone. Si tratta quindi di un possibile effetto noto, verificatosi nel corso del tempo e considerato accettabile.

Indagare ogni evento che compare dopo una vaccinazione serve a raccogliere quante più informazioni possibili e aumentare la possibilità di individuare gli eventi davvero sospetti di cui è importante capire la natura, o che non sono mai stati osservati in precedenza, con l'obiettivo di accertare se esiste un nesso causale con la vaccinazione. In questo modo, le autorità regolatorie come Aifa possono verificare la sicurezza dei vaccini nel mondo reale, confermando quanto è stato osservato negli studi precedenti all'autorizzazione ed eventualmente identificando nuove potenziali reazioni avverse, soprattutto se rare (una su 10.000) e molto rare (meno di una su 10.000). Un ampio numero di segnalazioni, quindi, non implica una maggiore pericolosità del vaccino, ma è indice dell'elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza. 

Il 92,7% delle segnalazioni per eventi non gravi

Veniamo ai numeri dati da Aifa. Nel periodo considerato sono pervenute 46.237 segnalazioni su un totale di 9.068.349 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 510 ogni centomila dosi), di cui il 92,7% sono riferite a eventi non gravi, che si risolvono completamente, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia/stanchezza, dolori muscolari. Le segnalazioni gravi corrispondono al 7,1% del totale, con un tasso di 36 eventi gravi ogni centomila dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino, dalla dose (prima o seconda) e dal possibile ruolo causale della vaccinazione.

La maggior parte delle segnalazioni sono relative al vaccino Comirnaty di Pfizer-BioNTech (81%), finora il più utilizzato nella campagna vaccinale (68% delle dosi somministrate), con un aumento delle segnalazioni per il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca (17%) a seguito dell'incremento dell'uso di questo vaccino (27% delle dosi somministrate). Le segnalazioni relative al vaccino Moderna rappresentano invece il 2% del totale e sono proporzionali al numero più limitato di dosi somministrate (5%).

segnalazioni vaccini pfizer-2

Il grafico qui sopra riporta il tasso di segnalazione per sesso, calcolato dal rapporto tra il numero di segnalazioni per ogni sesso su 100.000 dosi somministrate.

segnalazioni vaccini pfizer2-2

Il grafico qui sopra riporta il tasso di segnalazione per fascia di età (in anni), calcolato dal rapporto tra il numero di segnalazioni per ogni fascia di età su 100.000 dosi somministrate.

Gli eventi segnalati insorgono prevalentemente lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno successivo (87% dei casi). Per tutti i vaccini gli eventi avversi più segnalati sono febbre, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea, in linea con le informazioni note sui vaccini finora utilizzati in Italia.

Un focus è dedicato agli eventi tromboembolici dopo la somministrazione di Vaxzevria, il vaccino di AstraZeneca. Si sono verificati, entro due settimane dalla vaccinazione, dei casi molto rari di trombi (coaguli di sangue in un vaso sanguigno) associati a bassi livelli di piastrine nel sangue. Su un totale di 62 casi inseriti in Eudravigilance, il sistema attraverso cui vengono trattate e analizzate le informazioni sulle reazioni avverse dei medicinali, in Italia sono stati segnalati 7 casi (con due decessi) di trombosi dei seni venosi intracranici (CSVT) fino al 22 marzo 2021 e 4 casi (con due decessi) di trombosi di più vasi sanguigni in sede atipica sui 24 inseriti nello stesso periodo nella rete di sorveglianza europea.

segnalazioni vaccini astrazeneca-2

Il grafico qui sopra riporta il tasso di segnalazione per sesso, calcolato dal rapporto tra il numero di segnalazioni per ogni sesso su 100.000 dosi somministrate.

eventi avversi astrazeneca-2

Il grafico qui sopra riporta il tasso di segnalazione per fascia di età (in anni), calcolato dal rapporto tra il numero di segnalazioni per ogni fascia di età su 100.000 dosi somministrate.

L'approfondimento a livello nazionale di queste segnalazioni è condotto con il supporto di un "gruppo di lavoro per la valutazione dei rischi trombotici da vaccini anti-Covid-19", costituito da alcuni dei massimi esperti nazionali di trombosi ed emostasi. Gli eventi avversi non noti sono oggetto di continuo approfondimento a livello nazionale ed europeo.

Aifa specifica che nessun prodotto medicinale può essere mai considerato esente da rischi. Ognuno di noi, quando decide di servirsi di un farmaco o di sottoporsi ad una vaccinazione, dovrebbe avere presente che quello che sta facendo è bilanciare i benefici con i rischi. Verificare che i benefici di un vaccino siano superiori ai rischi e ridurre questi al minimo è responsabilità delle autorità sanitarie che regolano l'immissione in commercio dei prodotti medicinali. Servirsi di un farmaco in maniera corretta, ponderata e consapevole è responsabilità di tutti. Il nostro Paese è dotato di un sistema di farmacovigilanza che, ormai da molti anni, dedica un'attenzione particolare e un apposito impianto organizzativo proprio al monitoraggio di quello che succede dopo la somministrazione di un vaccino.

Si tratta di un sistema aperto, dinamico, cui tutti (professionisti sanitari, pazienti, genitori, cittadini) possono inviare le proprie segnalazioni contribuendo al monitoraggio dell'uso sicuro dei vaccini e dei medicinali in genere. Inoltre, il sistema ha piena trasparenza e offre l'accesso ai dati aggregati, interrogabili sul sito web dell'Aifa. È grazie a questo sistema di farmacovigilanza - precisa ancora Aifa - che è possibile realizzare questo rapporto, che prevede un aggiornamento mensile e segue puntualmente l’andamento della campagna vaccinale contro Covid-19. Una corretta informazione è alla base di ogni scelta consapevole e questo rapporto intende offrire a tutti un’informazione tempestiva, comprensibile e consolidata.
 

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