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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso / Brescia

"Cure con violenze, psicofarmaci e preghiere": la comunità Shalom nell'occhio del ciclone

Nel 2018 furono assolti da ogni accusa ma la struttura bresciana per tossicodipendenti è tornata nell'occhio del ciclone

Nel 2018 suor Rosalina e altri 39 (su 42) imputati nel processo contro la comunità Shalom vennero assolti dalle accuse. Ora la comunità di Palazzolo sull'Oglio si trova di nuovo nell'occhio del ciclone per un'inchiesta giornalistica di Fanpage.it e di "Piazza Pulita" su La7 che ha riportato alla ribalta la struttura diretta da suor Rosalina Ravasio che dal 1986 si occupa della riabilitazione e del reinserimento sociale dei tossicodipendenti.

Cosa è successo? I giornalisti di Fanpage prima hanno intervistato 13 persone - che per la maggior parte non si conoscono tra di loro - che dentro la comunità ci hanno vissuto in anni diversi, poi una giornalista si è infiltrata (fingendosi una volontaria) dentro la comunità "per scoprire la vera natura di Shalom, quella che fino ad ora è riuscita a rimanere lontano dai riflettori, sia dei media che della magistratura, intessendo rapporti col potere locale ed ecclesiale". 

Stando ai racconti raccolti da Fanpage, all'interno della comunità vi sarebbero violenze e punizioni ai limiti dell’immaginazione, gli ospiti sarebbero costretti a pregare per diverse ore al giorno, spesso in ginocchio, compresi i minori. Le condizioni di vita sarebbero al limite del proibitivo: d'inverno non ci sarebbe il riscaldamento, gli ospiti non avrebbero nemmeno i guanti per lavorare al freddo, e durante i pasti non potrebbero indossare i giubbotti. Se qualcuno si ribella, o vuole uscire? Non è semplicemente possibile, così come non è ammesso ribellarsi a suor Rosalina. Chi prova a farlo, come uno dei testimoni intervistati da Fanpage, viene "messo a posto": "Ho urlato contro la suora: mi sono saltati addosso in sette e hanno iniziato a darmi calci e pugni, senza che lei muovesse un dito. Si è tolta una ciabatta e me l’ha data in testa. Da quel giorno mi hanno tolto le scarpe e sono stato in calzini da ottobre a gennaio, in ciabatte, con la neve. Avevo sempre i piedi viola". 

Suor Rosalina si è già fatta sentire, scrivendo una lettera pubblica contro i detrattori: "Nonostante i vostri metodi arroganti e prevaricatori, con atteggiamenti da inquisizione mass mediatica, noi continueremo, finché Provvidenza vorrà, ad operare con fermezza, in gratuità e amore". Dopo l’inchiesta di Fanpage.it, il capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Sociali, Marco Furfaro, ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare sulla comunità Shalom.

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