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Venerdì, 19 Aprile 2024
Animali / Lodi

Lo screening anti-Covid anche su cani e gatti

Castiglione D'Adda, uno dei primi epicentri Covid, paese che era stato incluso nei dieci comuni della prima zona rossa 2020, torna ad essere studiato a fondo dal team di Massimo Galli della Statale di Milano

Uno studio innovativo, un progetto di ricerca da seguire con attenzione. Castiglione D'Adda, uno dei primi epicentri Covid, paese che era stato incluso nei dieci comuni della prima zona rossa 2020, torna ad essere studiato a fondo.  Al via nel Lodigiano il secondo screening sul posto firmato dal gruppo di ricerca del professor Massimo Galli dell’Università degli Studi di Milano: iniziato ieri, sarà anche su cani e gatti delle persone che, volontariamente, si sottoporranno a questo nuovo studio. Sono 1.400, in totale, le persone ammesse a sottoporsi a questo nuovo screening e la partecipazione, oltre che libera, è gratuita e possibile esclusivamente per i cittadini residenti a Castiglione d’Adda. Lo studio prevede test rapidi per rilevare gli anticorpi di chi ha avuto il Covid.

I test su cani e gatti nel Lodigiano

Si effettueranno test rapidi anche per rilevare anticorpi dell’epatite C e anche un prelievo venoso per avere informazioni quantitative sul titolo anticorpale. Perché testare anche cani e gatti ( ne sono già prenotati 30)?  L'idea è nata, come è stato spiegato dagli stessi ricercatori, da quando al Sacco è stato trovato un gatto che è risultato positivo al test del coronavirus anche se ritenuto non contagioso, non essendoci evidenze scientifiche che un cane o un gatto possano infettare l’uomo. Il primo screening, a Castiglione d’Adda, era stato effettuato lo scorso anno ma non riguardò anche gli animali. Le prove vengono eseguite, come l'altra volta, nella scuola dell'infanzia trasformata in centro di test.

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