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Venerdì, 29 Marzo 2024
Le nuove regole

Il Consiglio dei ministri con le nuove misure anti Covid: che cosa ha deciso oggi il Governo

Sul tavolo del Cdm il nuovo decreto legge con l'aggiornamento delle regole e dei divieti per contrastare la pandemia. "È il segnale di una ripartenza" ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia. Cosa cambia

Le discoteche riaprono, ma non subito, le mascherine restano obligatorie anche all'aperto: è quanto è stato deciso dal governo nel corso della riunione convocata oggi pomeriggio a palazzo Chigi. Sul tavolo della riunione del Consiglio dei ministri c'erano infatti le nuove misure anti covid. 

Maturità e terza media: tornano gli esami scritti in presenza

Un Cdm inusualmente convocato di lunedi: "È il segnale di una ripartenza - ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia - pur senza soluzione di continuità, a fronte di fatti di grande rilevanza che hanno contraddistinto le scorse settimane".

Il nuovo decreto Legge con l'aggiornamento delle misure anti covid

Ma che cosa è stato deciso oggi dal governo nel nuovo Cdm? Prorogato per altri dieci giorni l'obbligo delle mascherine all'aperto anche in zona bianca che scadeva oggi 31 gennaio insieme al decreto che ha chiuso per un mese le discoteche e vietato le feste in piazza. 

Aggiornamento ore 17:26 - Il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell'obbligo di usare le mascherine all'aperto fino al 10 febbraio. Resta anche la chiusura delle discoteche. Le discoteche dunque dovrebbero riaprire i battenti nel weekend che precede la festività di San Valentino, salvo nuove proroghe. In un primo momento si era deciso di prolungare lo stop fino a metà febbraio, ma è intervenuto - riferiscono fonti presenti all'incontro in Consiglio dei ministri - il ministro della Lega Garavaglia facendo notare che il 14 febbraio, giorno di San Valentino, sarebbe stato difficile far rispettare il distanziamento sociale anche per i ragazzi.

Nel prossimo Cdm di mercoledì dovrebbe invece arrivare un nuovo decreto Covid, con il quale dare copertura normativa all'ordinanza per la proroga di mascherine all'aperto e chiusura delle discoteche e affrontare altre questioni, a partire da quella delle quarantene a scuola. Tra le questioni aperte anche quella della durata del green pass per chi ha fatto anche la terza dose di vaccino.

Regole anti covid, cosa cambia

Il prossimo Consiglio dei ministri di mercoledì, quindi, sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell'anno. Poi il Governo sarà chiamato a varare anche nuove misure sui colori delle regioni - eliminando la differenziazione in giallo e arancione - mentre sono attese nuove regole sulle quarantene, e per le scuole primarie e secondarie. Con il passaggio del picco dei contagi Covid e il 92,49 % della popolazione over 12 vaccinata con almeno una dose o guarita da meno di sei mesi la parola d'ordine è semplificare.

  • semplificare le misure restrittive;
  • semplificare le regole su Dad, rientri in classe e quarantene (in particolare alle elementari).

Se per le nuove norme per le scuole sono al lavoro i Ministeri dell'Istruzione e della Salute e si dovrà probabilmente attendere il prossimo consiglio dei ministri atteso per giovedì, le indiscrezioni spiegano che da lunedì prossimo potrebbero diventare operative le nuove norme: vediamole insieme.

  • Per le scuole dell'infanzia (e i nidi) non sono previste modifiche: qui i bambini non sono vaccinati e non portano le mascherine, quindi già al primo caso di positività continuerà ad applicarsi alla classe la sospensione delle attività per 10 giorni.
  • Nelle scuole elementari la Dad per tutti dovrebbe scattare dal terzo contagio in classe (ora è dal secondo), mentre con 2 positivi rimarrà a casa solo chi non è vaccinato o guarito e gli altri potranno continuare ad andare in presenza in autosorveglianza (non più in quarantena). Inoltre, la Dad per i vaccinati o guariti passerebbe da 10 a 5 giorni.
  • Da rivedere anche il sistema dei tamponi: il famigerato T0-T5 verrà sostituito da un solo test probabilmente al terzo giorno, il nuovo T3, mentre chi per è in quarantena per rientrare non servirà più il certificato del pediatra, ma un tampone negativo. Sempre per gli alunni della scuola primaria, è già in vigore la legge che prevede che possano accedere gratuitamente ai test antigenici rapidi, oltre che nelle Asl, anche in farmacia o in strutture convenzionate.
  • Alle scuole medie e superiori la Dad (che scatta con 3 casi positivi nella stessa classe) dovrebbe passare da 10 a 5 giorni per vaccinati e guariti. Al momento, con un caso di positività nella stessa classe è prevista l`autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l'uso delle mascherine Ffp2; con due casi nella stessa classe è prevista la Didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni: per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l'autosorveglianza e l'utilizzo di mascherine Ffp2. 
    Già in vigore, con il decreto Sostegni Ter, la regola per cui lo studente in autosorveglianza con il Super Green Pass (guarito o con la seconda dose da meno di 120 giorni) possa rientrare in classe senza mostrare certificato medico o tampone negativo: basta il Certificato verde (controllato a scuola con la app per il personale scolastico opportunamente aggiornata).
  • potrebbe essere cancellato l'obbligo di tampone per gli studenti vaccinati contatti di positivi, con il solo obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni, e niente isolamento ma autosorveglianza per i vaccinati o i guariti; 5 giorni per chi è vaccinato con seconda dose o guarito da più di 120 giorni; 10 giorni per i non vaccinati.

Le regole dal 1 febbraio anche per green pass e non vaccinati

Se occorrerà aspettare il pomeriggio per conoscere nel dettaglio le decisioni del governo, quello che è certo è che da domani martedì 1 febbraio 2022 scatterenno le nuove norme già deliberate a dicembre con il cosiddetto "decreto festività".

  • il green pass diventa obbligatorio per entrare nei principali negozi e attività commerciali, poste, banca e librerie comprese. I titolari o gestori degli esercizi non sono però obbligati a verificare il possesso del Green pass, ma possono effettuare dei controlli a campione.
  • Il green pass base è pertanto obbligatorio ovunque, esclusi i negozi essenziali (supermercati, farmacie, distributori di carburante ecc);
  • il Green Pass sarà ridotto dagli attuali 9 ai 6 mesi di durata;
  • per chi ha fatto la terza dose il green pass potrebbe invece diventare illimitato (ma questo è un provvedimento ancora da definire);
  • sempre in merito al green pass da domani primo febbraio va ricordato che in Europa il green pass per viaggiare sarà in vigore 9 mesi dal completamento della vaccinazione primaria. "Gli Stati membri non dovrebbero prevedere un periodo di accettazione diverso ai fini dei viaggi all'interno dell'Unione europea" si legge in una nota della Commissione.
  • In Italia sempre da domani scattano invece le multe di 100 euro per gli over 50 non in regola con il ciclo vaccinale; esentate le persone che non hanno fatto il vaccino per motivi di salute, salvo la presentazione di una certificazione medica.
  • dal 15 febbraio entrerà in vigore l'obbligo del Super Green pass per tutti i lavoratori over 50. Chi verrà sorpreso senza il certificato rischia una multa che varia dai 600 ai 1.500 euro. Chi, invece, non presenterà la documentazione sarà considerato assente ingiustificato ma manterrà sempre il posto.

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