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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Quanto tempo occorre per prendere la cittadinanza italiana (se non sei Suarez)

Il caso dell'esame di italiano al calciatore uruguaiano riaccende il dibattito. L'iter è stato esteso da due a quattro anni, ma la procedura può allungarsi ulteriormente

Quanto tempo impiegano gli stranieri per ottenere la cittadinanza italiana? E quali sono i criteri per acquisirla? Il tema è tornato di grande attualità dopo il caso che riguarda il calciatore uruguaiano Luis Suarez, che stando alla ricostruzione della procura di Perugia avrebbe ottenuto il passaporto italiano irregolarmente, con quello che secondo l'accusa sarebbe stato "un esame farsa in una seduta fatta ad hoc". I militari delle Fiamme Gialle hanno acquisito documentazione nell'università del capoluogo umbro e anche la Procura federale della Figc ha aperto un'inchiesta.

Cittadinanza italiana, quanto tempo impiegano gli stranieri per ottenerla

L'iter per ottenere la cittadinanza italiana è stato allungato da due a quattro anni dal decreto sicurezza del 2018 (a firma dell'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini), ma con i tempi burocratici per la verifica dei documenti e dei requisiti necessari la procedura può allungarsi ulteriormente, anche fino a cinque-sei anni. La cittadinanza italiana, oltre che attraverso lo ius sanguinis - dal latino "diritto di sangue": un bambino è italiano se almeno uno dei genitori è italiano - può essere ottenuta per residenza o per matrimonio. La procedura è regolata dalla legge 91 del 1992, modificata in alcuni aspetti dal decreto sicurezza dell’ottobre 2018 a firma Salvini.

I requisiti necessari per la cittadinanza italiana

La cittadinanza può essere richiesta dagli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti. In particolare il richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento (circa 8.300 euro senza coniugi né figli a carico, circa 11.300 con coniuge a carico più 516 euro per ogni eventuale figlio a carico), di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.

La cittadinanza può essere chiesta anche per matrimonio, a patto che il richiedente risieda legalmente da almeno due anni in Italia, oppure dopo tre anni dalla data del matrimonio se residente all’estero. Quest'ultimo è il caso di Luis Suarez: sua moglie, uruguaiana come lui, ha anche il passaporto italiano ottenuto grazie al legame di parentela con il nonno, friulano. Chi è nato in Italia da genitori stranieri, infine, può richiedere la cittadinanza solo dopo i 18 anni se i genitori non sono già cittadini italiani.

Le tempistiche allungate dal decreto sicurezza di Salvini

Come detto all'inizio, questo iter è stato ulteriormente allungato da alcune norme del decreto sicurezza del 4 ottobre 2018. Fino a quella data il tempo per la conclusione della pratica previsto dalla legge era di due anni. Con le nuove norme questa tempistica è stata allungata a quattro anni. Per arrivare all’ottenimento del passaporto italiano, quindi, si rischia di arrivare fino a cinque-sei anni, considerando i tempi burocratici di verifica dei documenti e dei requisiti.

Il decreto sicurezza ha aggiunto anche un nuovo requisito: la concessione della cittadinanza ora è subordinata al possesso di "un'adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue". L’esame sostenuto dal calciatore Luis Suarez a Perugia riguardava proprio questo requisito. Il livello B1 richiesto per ottenere la cittadinanza prevede la capacità di comprendere i punti essenziali di testi e di sostenere conversazioni su argomenti familiari affrontati normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, e di produrre testi semplici.

In Italia questo certificato linguistico è rilasciato da un numero limitato di istituti, chiamati "enti certificatori", riconosciuti dal ministero degli Esteri: la Società Dante Alighieri, l’Università per stranieri di Siena, l’Università degli studi di Roma Tre e infine l’Università per stranieri di Perugia, dove Suarez ha svolto l'esame contestato. 

Infine, un'altra modifica del decreto sicurezza è la norma che permette la revoca della cittadinanza in caso di condanna in via definitiva per reati legati al terrorismo. Secondo le statistiche del ministero dell’Interno, nel 2018 sono state 68.351 le concessioni di cittadinanza italiana (in crescita del 9,22% rispetto all’anno precedente), in particolare ad albanesi (15.252) e marocchini (9.294). Sono invece 4.764, in quello stesso anno, le domande di cittadinanza respinte. Sono gli ultimi dati disponibili. 
 

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