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Martedì, 23 Aprile 2024
La mappa dell'Ecdc

Tutte le regioni italiane in zona arancione (tranne sei) e una in rosso

Nell'aggiornamento settimanale del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc), peggiora la situazione dell'Italia. Ecco la nuova mappa a colori e come interpretarla

Sempre più regioni in zona arancione e una in area rossa. La mappa dell'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) pubblicata oggi conferma l'aumento dell'incidenza del covid in Italia, anche se il quadro italiano è nettamente migliore del resto del continente. Liguria, provincia di Trento, Umbria, Abruzzo e Puglia tornano in arancione. In verde, cioè in zona a bassa incidenza di contagi, ci sono solo sei regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Sardegna, Molise e Basilicata. Sono tutte regioni già in zona verde nella mappa della scorsa settimana: non si registrano dunque nuovi miglioramenti. La provincia di Bolzano, invece, torna in rosso.

D'altronde, anche l'ultimo report della Fondazione Gimbe segnala una crescita dei nuovi casi, come pure un incremento dei posti letto occupati dai pazienti covid rispetto alla settimana precedente (+14,9% in area medica e +12,9% in terapia intensiva). La situazione negli ospedali è ancora lontana dalla soglia di criticità: a livello nazionale il tasso di occupazione rimane molto basso (5% in area medica e 4% in terapia intensiva) e nessuna regione supera le soglie del 15% per l'area medica e del 10% per l'area critica. Tuttavia negli ultimi sette giorni è crollato il numero dei nuovi vaccinati e in vista dell'inverno, segnala Gimbe, è necessario accelerare con le somministrazioni delle terze dosi.

Covid, come va la pandemia in Italia (dati Fondazione Gimbe)

Tornando alla nuova mappa dell'Ecdc, nel resto d'Europa il rosso scuro, dove la ripresa dei contagi di coronavirus è forte, copre Irlanda, Belgio, molte regioni olandesi e la parte centro-orientale del continente. Peggiora quindi la situazione del contagio covid anche a livello europeo, in particolare nell'Europa dell'est, dove la mappa Ecdc segnala sempre più zone in rosso scuro. Anche l'Austria è quasi tutta in rosso scuro e tornano zone con incidenza elevata anche in Germania.

"Siamo di nuovo all'epicentro della pandemia", ha detto il direttore per l'Europa dell'Oms, Hans Kluge. Anche dall'Ema si sono detti preoccupati: "La situazione epidemiologica del covid in Europa è molto preoccupante. È di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione", è la risposta data oggi dall'Agenzia europea per i medicinali alle richieste di chiarimenti sulla quarta ondata in Ue.

mappa colori regioni italia oggi 4 novembre 2021-3

Come leggere la mappa a colori dell'Ecdc

La mappa viene aggiornata dall'Ecdc ogni giovedì, sulla base dei dati ricevuti dai singoli Stati fino a martedì e riguarda le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell'Ue. I colori delle zone a rischio covid simulano l'applicazione della raccomandazione sulle restrizioni di viaggio interne all'Ue. Quelle dell'Ue sono raccomandazioni, e non obblighi, il cui obiettivo è ovviamente contrastare la diffusione del Sars-CoV-2 in Europa. Per chi proviene da una regione in "rosso scuro" gli Stati membri dovrebbero richiedere di effettuare un tampone prima dell'arrivo e trascorrere un periodo di quarantena. Si tratta di raccomandazioni e non di misure restrittive imposte dai governi.

I colori della mappa Ecdc assumono una notevole importanza per le eventuali limitazioni alla circolazione che ogni singolo Stato membro potrebbe comunque adottare, pur con il green pass in vigore. La Commissione ha infatti proposto che i singoli Stati che dovessero decidere di introdurre limitazioni a prescindere dal green pass, a fronte di particolari situazioni sanitarie, dovrebbero farlo in base ai colori della mappa Ecdc e in particolare prevedendo eventualmente che:

  • se si proviene dalle zone verdi: nessuna limitazione;
  • se si proviene dalle zone arancioni: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o Pcr);
  • se si proviene dalle zone rosse: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o Pcr);
  • se si proviene dalle zone rosso scuro: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.

Le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colori italiane, ma sono così contrassegnate:

  • Verde: se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%;
  • Arancione: se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all'1%; o il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%;
  • Rosso: se il tasso di notifica cumulativo di casi di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l'infezione da Covid-19 è del 4% o più, o se il tasso di notifica cumulativo dei casi di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500;
  • Rosso scuro: se il tasso di notifica cumulativo dei casi Covid-19 di 14 giorni è 500 o più.
     

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