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Giovedì, 18 Aprile 2024
La grande sete

Emergenza siccità, arriva il commissario straordinario: cosa farà

Tutte le misure del piano di emergenza nazionale contro la siccità

Il governo ha deciso di correre ai ripari per far fronte all’emergenza siccità, dichiarando lo stato di emergenza per le Regioni che ne faranno richiesta. Arriverà anche una nuova figura atta a gestire la fase più critica: un commissario straordinario a cui affidare la gestione della crisi idrica che sta colpendo duramente il nostro Paese, seguendo la stessa formula del commissario straordinario covid che si è rivelata nel tempo vincente. Cosa farà il commissario straordinario per la siccità?

Decreto siccità: cosa farà il commissario e le regioni che per prime rischiano il razionamento

I compiti del commissario straordinario per la siccità

In arrivo la settimana prossima un decreto legge per gestire l’emergenza siccità che sta colpendo l’Italia, causando ingenti danni all’agricoltura e problemi di razionamento dell’acqua in molti comuni della Penisola. Il governo sta mettendo a punto una serie di misure per rispondere alla crisi idrica, individuando 20 “interventi prioritari” da realizzare entro e non oltre il 2024. Prevista anche la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza siccità, che resterà in carica fino al 31 dicembre 2024 e si avvarrà di una struttura composta da 30 unità. Grazie ai suoi poteri speciali potrà realizzare con maggiore velocità gli interventi necessari per far fronte alla siccità, intervenendo soprattutto sul potenziamento e sull'adeguamento delle reti idriche. L’obiettivo principale è quello di razionalizzare i consumi ed eliminare gli sprechi, per sistemare le reti colabrodo che attualmente perdono circa il 30% dell’acqua trasportata. Per risolvere le problematiche legate alla siccità, il Commissario potrà operare con ordinanze "in deroga a ogni disposizione di legge escluse quella penale, le leggi antimafia, il codice dei beni culturali e i vincoli legati all'appartenenza alla Ue", si legge nella bozza del decreto. 

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Tutte le misure contro la siccità: il piano di emergenza nazionale

Il governo Draghi intende fare tutto il possibile per superare l’emergenza siccità. Le Regioni hanno fatto la loro parte, ora servono misure straordinarie a livello nazionale. In che cosa consiste il piano di emergenza nazionale per la siccità? il governo intende intervenire su più fronti, con l'intento di risolvere sia i problemi che si presentano nell'immediato sia quelli del mediio-lungo periodo. Lunedì 4 luglio, l’esecutivo dovrebbe innanzitutto ufficializzare la dichiarazione di stato d'emergenza nazionale per le Regioni che ne hanno fatto richiesta, vale a dire Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Secondo passo, approverà in settimana un decreto legge che prevede anche lo stanziamento di risorse finanziarie da destinare ai settori economici più colpiti dalla siccità, come l’agricoltura. Poi con i fondi del Pnrr guarderà al medio-lungo termine, per ristabilire una sorta di normalità in un settore che è da anni che non vede investimenti. Una malagestione tipica dell’Italia purtroppo, abituata a correre ai ripari quanto il danno è già avvenuto.

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