Quella piccola parte d'Italia che resta in zona rossa anche a giugno: i comuni in lockdown
Mentre la stragrande maggioranza degli italiani è alle prese con restrizioni minime, ci sono ancora comuni in zona rossa. Le zone rosse infatti possono essere decise a livello locale dai sindaci e dalle autorità sanitarie in caso di picchi di contagi. Succede al Sud
Ormai l'Italia è bianca e gialla, e entro due-tre settimane al massimo dovrebbe entrare tutta nella fascia con minori restrizioni. Da lunedì 7 giugno passano in zona bianca, quella con le minori restrizioni anti Covid, anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Il resto dell'Italia rimane in giallo. Le quattro regioni si aggiungono ad altre tre che sono entrate in zona bianca il 31 maggio: Sardegna, Molise e Friuli.
Comuni in zona rossa a giugno 2021
Ma c'è anche una piccola parte d'Italia che resta in zona rossa. Le zone rosse infatti possono ancora essere decise a livello locale dai sindaci e dalle autorità sanitarie in caso di picchi di contagi. Succede in alcune regioni del Sud.
I comuni zona rossa restano "chiusi" con divieto di spostamento in entrata e uscita, chiusura delle scuole (lezioni in Dad), limitazioni degli spostamenti e di tutte le attività commerciali (garantito solo l’asporto) e spesso coprifuoco lungo (dalle 22 alle 5). Sono distribuiti in 3 Regioni del Sud (Sicilia, Campania, Sardegna). In Sicilia sono in "lockdown" Santo Stefano di Quisquina, paese di 4.400 abitanti in provincia di Agrigento: la Regione ha proclamato dal 2 a 10 giugno la zona rossa, a causa della positività al Covid di 35 ragazzi. Ancora zona rossa fino al 10 giugno per Geraci Siculo (1.800 abitanti) e Prizzi nel palermitano. Misure restrittive anche a Scordia (Catania) fino alla medesima data: è questo il più grande dei comuni interessati da misure di lockdown con i suoi 17mila abitanti.
L'ultimo è Aritzo
In Basilicata erano due i comuni in zona rossa: Acerenza (2.400 abitanti) e Montemilone (1.500 abitanti), entrambi in provincia di Potenza. Le restrizioni si sono concluse domenica 6 giugno. In Campania nel salernitano dopo un’impennata di contagi è in zona rossa Laurino fino all’11 giugno (1.500 abitanti). La decisione è stata presa a causa del repentino aumento del numero dei positivi e delle persone poste in isolamento fiduciario. Da ieri in Sardegna il Comune di Aritzo (1.300 abitanti) è costretto a blindarsi in una fascia rossa “rinforzata” a causa di un’impennata dei contagi. Il commissario straordinario facente funzione di sindaco, Antonio Monni, ha firmato un’ordinanza ad hoc, con la quale dispone la chiusura – almeno fino al 15 giugno – di bar, ristoranti, mercati, parchi, scuole e del cimitero. Il Comune sarà aperto solo per i servizi considerati essenziali, così come aperti saranno solo negozi di alimentari, edicole e farmacia. Inoltre, ai cittadini viene raccomandato, oltre all’uso della mascherina, di restare a casa anche di "adottare tutti quei comportamenti responsabili nel rispetto delle restrizioni e a collaborare con le istituzioni evitando qualsiasi occasione di assembramento".