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Sabato, 20 Aprile 2024
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Coronavirus, aumentano i contagi tra i giovani: "Vogliono vivere l'estate, ma hanno molte responsabilità"

L'incremento delle infezioni da coronavirus tra i giovani può essere all'origine dell'aumento dei casi rilevato in vari Paesi del Vecchio Continente: lo ha detto Hans Kluge, direttore dell'ufficio europeo dell'Oms

Il coronavirus sta "correndo" nel mondo: arrivano numeri inquietanti dagli ultimi bollettini giornalieri. Dalla Spagna alla Germania - che teme di essere all'inizio di una seconda ondata -, dagli Stati Uniti al Cile e al Brasile, in alcuni Paesi si registrano una ripresa dei casi e un numero crescente di focolai (qui trovate tutti i dettagli sui numeri).

Per quanto riguarda l'Europa, "l'aumento dei casi di coronavirus tra i giovani potrebbe provocare nuovi picchi nel Vecchio Continente", ha detto il direttore dell'ufficio regionale dell'Oms, Hans Kluge, in un'intervista a Bbc Radio 4.  Kluge ha sottolineato la necessità che le autorità comunichino meglio con i ragazzi e li coinvolgano di più nella prevenzione.

"Da padre di due figlie capisco che i giovani non vogliano perdersi l'estate - ha detto il capo di Oms Europa - ma hanno una responsabilità verso loro stessi, i loro genitori, i loro nonni e le loro comunità. Ora sappiamo come adottare comportamenti sani, perciò approfittiamo di questo sapere". Un numero crescente di Paesi, ha spiegato, "sta vivendo scoppi di contagi localizzati e un ritorno dei casi. Stiamo ricevendo notizie da parte di diverse autorità sanitarie che riferiscono di una proporzione più alta di nuovi contagi fra i giovani, quindi per me il richiamo è sufficientemente forte da ripensare come coinvolgere meglio i giovani".

Le regole sulle vacanze non possono essere uguali per tutti, ha aggiunto Kluge. "Se faccio una passeggiata nei boschi non è la stessa cosa che se vado a un concerto", ha detto sottolineando che in generale anche in vacanza "bisogna mantenere le regole base: lavarsi le mani, disinfettare gli oggetti, indossare la mascherina quando non possiamo tenere le distanze".

Qui sotto, l'epidemia mondiale monitorata dal gruppo di scienziati dell’americana Johns Hopkins University (nel Maryland). Sono loro ad aver sviluppato una mappa per visualizzare e tracciare, praticamente in tempo reale, i casi segnalati di coronavirus, indicati con un pallino rosso.


 

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