L'Ema certifica la ripresa dei contagi a causa di Omicron 2
L'Agenzia europea per i medicinali dice che è "sbagliato pensare che sia finita"
I nuovi casi di covid sono in aumento per la prima volta dopo settimane e fanno crescere i timori per un peggioramento della pandemia, proprio mentre si pensa all'allentamento delle misure di restrizione. Il sospetto è che Omicron 2 stia cambiando la situazione. Omicron 2 (BA.2) non è altro che una subvariante di Omicron (BA.1) con caratteristiche genetiche differenti che, secondo alcuni studi preliminari, la rendono ancora più trasmissibile rispetto a quanto non fosse già Omicron. I sospetti vengono sempre più confermati dai dati. I casi stanno aumentando in tutta Europa e in altre parti del mondo come Cina, Corea del Sud e Stati Uniti proprio mentre cresce la percentuale di campioni sequenziati contenenti Omicron 2.
Omicron 2 e la sua diffusione
L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha fatto il punto della situazione durante la periodica conferenza stampa sullo stato della pandemia: "Mentre molti Paesi europei stanno revocando le restrizioni anti-Covid e stanno tornando alla vita normale prima della pandemia, osserviamo che i tassi di infezione stanno aumentando di nuovo in alcuni Stati membri dopo la costante diminuzione a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane - ha detto Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell'Agenzia europea per i medicinali -. Questo andamento sembra apparentemente essere guidato dalla crescente circolazione della sottovariante BA.2 di Omicron, nota come Omicron 2, che sembra essere più trasmissibile rispetto ad altre varianti di Sars-CoV-2".
La ripresa dei contagi dovuta a Omicron 2 arriva proprio mentre molti Stati eliminano le misure di restrizione o altri, come l'Italia, pensano di farlo: "E' difficile da dire se le restrizioni siano state rimosse troppo presto ma chiaramente a questo stadio dovremmo considerare che probabilmente è uno degli aspetti che hanno contribuito all'aumento dei casi - ha specificato Cavaleri - Ciò che è importante è monitorare quanti di questi casi si traducano in casi gravi con ricoveri e ricoveri in terapia intensiva. Perché alla fine è questo che dobbiamo più considerare da un punto di vista di salute pubblica
I vaccini per Omicron 2 e la quarta dose
"Al momento non ci sono prove che la risposta immunitaria dopo la vaccinazione sia significativamente diversa con Omicron 2 - ha detto Cavaleri -. I vaccini continuano a offrire un'elevata protezione contro il ricovero e la morte, nonostante secondo alcuni studi si stia verificando nel tempo una certa riduzione della protezione dalla malattia grave nelle fasce di popolazione più vulnerabili. Invitiamo i cittadini a vaccinarsi e gli aventi diritto a ottenere un booster. Stiamo continuando a valutare i dati sull'efficacia di vaccini e trattamenti anti-Covid contro Omicron e le sue sottovarianti. I Paesi con tassi di vaccinazione elevati stanno segnalando una mortalità e tassi di ospedalizzazione significativamente inferiori".
Su una quarta dose Cavaleri ha infine detto che "Non ci sono ancora prove sufficienti per raccomandare un secondo booster nella popolazione generale. Ulteriori dati sono attesi per la prossima primavera, mentre una possibile approvazione di un vaccino adattato alle varianti potrebbe arrivare in estate".