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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Maxi focolaio in una scuola: "Le mascherine non bastano, per gli alunni ci vogliono le visiere anti-droplets"

Con una forte presa di posizione il 118 sollecita il governo a prendere atto che esiste la possibilità di contagio attraverso gli occhi

In Puglia è stato scoperto un maxi focolaio di coronavirus in una scuola di Taranto dove 18 studenti dell'istituto superiore Principessa Maria Pia sono risultati positivi al Coronavirus. Diciassette (compreso un caso registrato nei giorni scorsi) sono della stessa classe e uno di un'altra sezione. 

Il caso è stato definito un "evento sentinella" da parte del presidente nazionale della Sis 118 Mario Balzanelli che all'agenzia Ansa spiega: "Diciassette studenti contagiati in una stessa classe è un segnale di allarme importante, da interpretare a livello nazionale come un evento sentinella: ossia di particolare gravità e potenzialmente evitabile".

"Per evitare che le scuole si traducano in un gigantesco focolaio - spiega - dobbiamo capire che coprire naso e bocca non basta perchè gli occhi restano esposti all'aria con microdoplets infette. A scuola per l'abbattimento delle possibilità di contagio di massa bisogna usare anche la visiera anti-droplets".

Balzanelli sottolinea: "Già da aprile 2020 abbiamo chiarito e posto all'attenzione delle massime cariche dello Stato, che il virus Sars-Cov2 entra nel corpo attraverso 3 porte anatomiche: occhi, naso e bocca. Quella più importante è costituita dagli occhi, perché attraverso l'ambiente umido e loro relativa maggiore superficie di esposizione all'aria contenente le microdroplets emesse dai soggetti positivi, si lega ai recettori specifici presenti nelle congiuntive e nell'occhio, denominati AceE2 e Tmprss2. E attraverso la continua, fisiologica produzione di lacrime da parte dell'occhio entra nel naso, da dove si sposta nella gola e nelle vie aeree, superiori ed inferiori".

Con una forte presa di posizione il 118 sollecita il governo a prendere atto che esiste questa possibilità di contagio attraverso gli occhi e "quindi ad attuare misure preventive specifiche a scuola". E ancora: "Non accettiamo, sulla base di quanto accaduto a Taranto, che la scuola italiana diventi lo scenario perfetto perché si sviluppi attraverso i nostri ragazzi l'immunità di gregge".

Balzanelli infine ricorda che il 118 ha già elaborato e inviato al governo le "Linee di Indirizzo" della Sis 118 su Covid-19 e Scuola" basate sia sull'esperienza sul campo di questi mesi, come anche "dimostrate all'inizio dell'epidemia a Wuhan dal medico cinese Li Wenliang, l'oculista di 34 anni che lanciò l'allarme Covid-19 prima di essere ucciso dal virus, oltre che da evidenze scientifiche confermate ampiamente a livello internazionale da oltre 30". 

Coronavirus, i focolai nelle scuole

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Lo scenario cui fa riferimento il presidente del 118 è quello raccontato dal quotidiano francese Le Parisien che ha definito come bomba ad orologieria la situazione nelle scuole e nelle università di Parigi. Secondo quanto riportato dal giornale parigino, all’interno delle istituzioni scolastiche e universitarie si è sviluppato finora il 75% dei focolai da Covid-19.

La ministra Azzolina: "Contagiati 1492 studenti e 349 prof"

Quanto all'Italia solo ieri la ministra dell'istruzione Azzolina aveva spiegato come nel nostro Paese i contagi nelle scuole siano "sporadici e per lo più contratti fuori dalla scuola". Gli studenti positivi sono lo 0,021% del totale e i docenti lo 0,0047%

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