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Giovedì, 25 Aprile 2024
Covid-19

Conte annuncia i controlli per chi torna dall'estero

"Il governo è al lavoro per maggiori cautele", ha detto oggi il presidente del Consiglio. Domani ricomincerà il confronto con le regioni sul nuovo Dpcm

Controlli anti-covid alle frontiere per chi rientra in Italia dall'estero. Lo ha annunciato Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa a Palma di Maiorca dove si è recato oggi per il vertice italo-spagnolo con Pedro Sanchez. Il presidente del Consiglio ha parlato delle nuove misure di contenimento in vista delle festività natalizie: "Stiamo lavorando per maggiori cautele a Natale e per riaprire la scuola il prima possibile".

I controlli per chi torna dall'estero annunciati da Conte

Di certo in vista del Natale il governo vuole evitare grandi spostamenti. "Non vogliamo invadere scelte di natura nazionale, ci stiamo premurando per evitare che ci siano trasferimenti transfrontalieri, evitando che nel caso si vada all'estero si possa rientrare senza nessun controllo sanitario", ha spiegato Conte. "Ho avuto dei colloqui con i rappresentanti delle istituzioni Ue - ha proseguito il premier - per cercare di promuovere e ottenere un coordinamento in particolare per gli impianti sciistici e le vacanze di Natale. Non possiamo pensare di poter vivere delle vacanze natalizie in montagna come negli altri anni, se c'è una risposta Ue io la auspico e credo sia opportuna".

Queste parole arrivano dopo il dibattito e le polemiche degli ultimi giorni rispetto alla volontà del governo italiano di non aprire gli impianti e le piste da sci in vista delle festività natalizie, così da non ripetere gli errori di Ferragosto ed evitare il pericolo di una terza ondata di contagi da coronavirus.

Con un nuovo Dpcm, il governo deve decidere se consentire gli spostamenti tra le regioni in Italia - come abbiamo spiegato qui - a partire dal 3 dicembre (data di scadenza dell'ultimo decreto che ha diviso il Paese in zone rosse, arancioni e gialle). Al contempo, come spiegato da Conte, si sta comunque lavorando per maggiori controlli anti-covid alle frontiere.

Gli spostamenti tra regioni per Natale nel nuovo Dpcm

"Non so se i parametri per valutare il rischio regionale di diffusione del coronavirus passeranno da 21 a 5. Credo dovranno deciderlo i tecnici e poi la politica dovrà valutare quali le restrizioni più opportune per evitare che ci sia una terza ondata. Il governo vuole tenere la curva bassa sia a gennaio che a febbraio". Così Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, in un question time alla Camera. "Domani ricomincerà il confronto con le regioni sul nuovo Dpcm - ha aggiunto -. Abbiamo chiesto alle regioni una valutazione scientifica ulteriore, oltre ai tre componenti le regioni hanno indicato altri 10 tecnici che si stanno confrontando con il professor Brusaferro. Penso che quegli elaborati debbano essere patrimonio collettivo non di parte, per una rigorosa difesa della salute". E ha concluso: "Anche durante le feste di Natale il rispetto delle regole dovrà essere un punto fermo, lo vivremo come possiamo viverlo, tutelando le persone più care". 
 

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