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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus, focolaio Bartolini a Bologna: "I lavoratori sono terrorizzati, bloccate tutto"

L'azienda ha fatto sapere che continua a seguire rigorosamente i protocolli. I lavoratori della Bartolini corriere espresso "sono terrorizzati". Lo afferma all’ANSA Maurizio Lago, segretario della Uil Trasporti Emilia-Romagna. “Noi stiamo chiedendo di fare un lockdown di quel sito"

I casi confermati legati al focolaio sono più di 60 al momento. Numeri che potrebbero salire nei prossimi giorni. C'è timore, comprensibile preoccupazione del contagio. I lavoratori della Bartolini corriere espresso devono fare i conti con il focolaio di coronavirus che si è sviluppato a Bologna. Tra i sindacati c'è chi chiede di fare subiro un lockdown di quel sito, per tutelare la salute dei lavoratori. A essere preoccupati sono anche gli autisti e spedizionieri, resta da capire se abbiano avuto contatti a rischio con il personale della cooperativa interna tra cui ci sono parecchi contagiati. I casi tra dipendenti, collaboratori del magazzino, e contatti familiari vari aumentanoì. Il sito lavorativo è stato chiuso in via precauzionale, ma il lavoro non è stato sospeso. L'azienda ha annunciato che sarà effettuato, in collaborazione con la Usl, uno screening su 370 persone.

I lavoratori della Bartolini corriere espresso "sono terrorizzati". Lo afferma all’ANSA Maurizio Lago, segretario della Uil Trasporti Emilia-Romagna. “Noi stiamo chiedendo di fare un lockdown di quel sito. Andrebbe bloccato tutto. Qui si parla della salute dei lavoratori e per noi tra la produzione e la salute dei lavoratori non ci sono dubbi”, aggiunge. 

Dispositivi di protezione individuale, sanificazione dei locali e dei mezzi, distanziamento o separatori di posizione, oltre alla corretta igiene personale. E' quanto prevedono i protocolli del Ministero della Salute sulla sicurezza dei posti di lavoro e per limitare quindi il contagio da Covid. Secondo Sì Cobas non sarebbe l'unica azienda della logistica del distretto bolognese a destare preoccupazioni. Bologna Today ha interpellato anche l'assessore comunale al Lavoro, Marco Lombardo, che però, prima di pronunciarsi, si riserva di comprendere meglio lo stato dei fatti. 

"Siamo un po' allarmati" ha detto a Bologna Today Maurizio Lago, "si tratta di un focolaio che coinvolge i dipendenti, che a loro volta hanno una vita privata e una famiglia. Al momento, siamo in attesa del responso dei tamponi. Forse Brt avrebbe potuto bloccare le attività. Quanto a noi - conclude Lago - stiamo cercando di capire l'entità del fenomeno, non vorremmo che fosse mancato qualcosa nel rispetto dei protocolli di sicurezza stabiliti dal decreto del presidente del Consiglio". 

"Come sempre, come sindacato diciamo in tutte le salse alle aziende di seguire i protocolli di sicurezza stabiliti dal governo. La logistica in particolare è stata al servizio del paese, un segmento che ha continuato a lavorare anche durante il lockdown, visto il forte sviluppo dell'e-commerce - sottolinea Salvatore Corbisiero, segretario regionale della Fit-Cisl - secondo noi le aziende si devono assumere l'onere di fare gli esami, almeno sierologici, ai dipendenti, del resto, i corrieri in particolare si recano a casa delle persone. Si tratta di prendersi una responsabilità sociale e quindi di combattere i contagi in prima linea. anche se tutto questo ha un costo. Siamo preoccupati, si nota una certa rilassatezza. Ci sono però grandi aziende che hanno investito in sicurezza, obbligando i lavoratori a fare gli esami e lasciando a casa quelli che erano entrati in contatto con il covid. Certo il rischio è un freno alla produttività. Quanto al caso di Bartolini - conclude Corbisiero - attendiamo l'esito dei tamponi". 

In tutto sarebbero 200 le persone sotto sorveglianza. I positivi in particolare sono 64, di cui 9 sintomatici, con due ricoveri. A riepilogare come sono andate le cose è Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl di Bologna, all'Agenzia Dire: "Abbiamo trovato 47 dipendenti positivi, di cui sei sintomatici", cotinua Pandolfi "altri 17 casi sono riconducibili al focolaio lavorativo della Bartolini, tra familiari e conoscenti, di cui tre sintomatici". 

Il 18 giugno, l'Ausl ha fatto un sopralluogo a sorpresa nel magazzino di Bartolini alle Roveri, riscontrando mancanze e facendo alcune prescrizioni all'azienda (non sanzioni). "Non tutti portavano la mascherina- riferisce il dirigente Ausl- non era sempre garantito il rispetto delle distanze e c'erano alcune mancanze anche sulla gestione dei locali in termini di pulizia".

L'azienda ha fatto sapere che ha "sin da subito istituito un Comitato che controlla costantemente la situazione per elaborare i diversi scenari al fine di adottare tutte le misure necessarie a salvaguardare la sicurezza e la salute di chiunque interagisca con il network, inoltre è stato eliminato l’obbligo di raccolta firma del destinatario per garantire la consegna sicura rispettando il distanziamento sociale. Gli autisti in fase di consegna hanno l’obbligo di attenersi alle disposizioni di sicurezza in essere, all’uso dei dispositivi di protezione individuale e altresì l’Azienda continua a seguire rigorosamente i protocolli relativamente alla sanificazione dei magazzini e degli uffici, e a fornire tutti i dispositivi di protezione individuale in conformità con quanto dettato dal governo, in tutte le sue 193 filiali distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale e con una forza lavoro di oltre 18mila persone". Massima attenzione quindi da parte di BRT.

"I piccoli focolai segnalati nelle ultime ore ci dicono che la battaglia non è ancora vinta e che serve gradualità e prudenza nelle prossime settimane". Lo afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza, commentando la situazione dell'epidemia di coronavirus in Italia. Un focolaio Covid-19 è divampato a Mondragone, in provincia di Caserta, nella comunità dei braccianti bulgari che vivono nei palazzoni della ex Cirio, mentre a Bologna tra i lavoratori nel magazzino della ditta di logistica Bartolini, poi esteso ad alcuni familiari e conoscenti.

Coronavirus, focolaio alla Bartolini: salgono i casi positivi

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