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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il primo studio sul coronavirus: "Bassa letalità, 95% dei malati senza complicazioni"

Colpiti soprattutto gli anziani. Il commento del virologo Giovanni Maga. L'Oms: "Più dell'80% dei contagiati guarisce"

Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia, ha commentato all'Agi il primo grande studio condotto finora in Cina sul nuovo coronavirus. Lo studio clinico in questione analizza la morbilità, vale a dire la frequenza percentuale di una malattia in una collettività, e l'intensità dei sintomi e della letalità del virus.

Ebbene, secondo il dottor Maga questo studio "conferma il quadro che si era già venuto a definire in queste ultime settimane: siamo di fronte a un'infezione che nell'80% dei casi causa sintomi lievi e all'incirca il 95% delle persone guarisce senza gravi complicazioni". I dati al momento "ci dicono che soltanto un numero limitato di persone può avere conseguenze anche letali, soprattutto se si tratta di persone anziane e/o con problemi di salute come malattie cardiovascolari pregresse".

Il virologo spiega poi che "la mortalità più apparentemente elevata nella provincia di Hubei, e in particolare nella città di Wuhan, dipende probabilmente dalle difficoltà riscontrate soprattutto nelle prime fasi dell'epidemia a fornire un'assistenza puntuale ed adeguata a tutti i casi che si presentavano". Nelle altre province, invece, "la gestione dei casi gravi ha consentito di abbassare il tasso di mortalità fino a livelli dello 0,1-0,3%, confermando di nuovo che si tratta di una malattia infettiva in grado di dare conseguenze anche gravi ma in una fascia di persone ben definita e a cui invece l'assoluta maggioranza delle persone risponde senza andare incontro a gravi patologie e quindi risponde con la guarigione", conclude il virologo.

Coronavirus, le rassicurazioni dell'Oms

Anche l'Oms, Organizzazione mondiale della Sanità, ha rassicurato: "Ogni giorno che passa ne sappiamo un po' di più sul coronavirus e la malattia che provoca. Sappiamo che oltre l'80% dei pazienti ha una malattia lieve e guarirà". Così Tedros Adhanom Ghebreyesus si è espresso ieri ad un vertice d'emergenza con i ministri della Sanità africani. "Nel 2% dei casi segnalati, il coronavirus è fatale e il rischio di morte aumenta con l'avanzare dell'età del paziente e con le condizioni di salute sottostanti", ha aggiunto.
 

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