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Venerdì, 8 Dicembre 2023
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Coronavirus, come sta andando la fase 2? Cauto ottimismo da parte dei medici

"Al momento non ci sono arrivate segnalazioni di un aumento dei contagi dopo la fine del lockdown". Lo spiega Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale.

Ancora nessuno aumento dei casi di Covid-19 viene segnalato dai medici di famiglia, vere e proprie 'sentinelle' sul territorio, in grado di captare - prima ancora dei numeri ufficiali - un aumento dei contagi dopo la fine del lockdown.

"In effetti siamo in contatto con colleghi di tutta Italia, ma al momento non ci sono arrivate segnalazioni in questa direzione dai medici di medicina generale - afferma all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) - Bisogna dire che forse è ancora presto per vedere gli effetti della riapertura".

"Io poi sono a Napoli e probabilmente la mia regione non sarà la prima a mostrare segnali di ripresa del virus, considerati in numeri della Protezione Civile. In ogni caso - conclude Scotti - aspettiamo la prossima settimana per vedere come andrà".

Occorre quindi attendere ancora per capire l'evoluzione delle curva epidemica. Nell'ultimo bollettino della protezione civile l'aumento dei casi di contagio era riferito ad un ricalcolo da parte della Regione Lombardia che rimane ancora il principale focolaio italiano. Zero contagi invece a Bolzano, mentre otto Regioni vengono promosse a "bassa circolazione virale" contando solo dieci nuovi casi nelle ultime 24 ore. Dopo la Lombardia preoccupa anche il Piemonte, con dati in crescita nelle ultime settimane, mentre da giorni in Emilia-Romagna e Veneto i dati dei nuovi contagi sono in forte calo. 

Se tutto andrà bene dal primo giugno potrebbe aprisi la possibilità di spostarsi da una regione all'altra senza limitazioni. "Bisogna aspettare queste due settimane e vedere come va" ha spiegato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri

Mentre montano le polemiche per le misure che ristoranti e imprese balneari dovranno adottare per la ripartenza è l'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso a delineare quello che succederà nei prossimi giorni. 

''Siamo pronti a immaginare un'estate a km 0 - dice Bertolaso - eviterei eccessivi spostamenti. Va presa coscienza delle bellezze che si hanno vicino casa in modo da ridurre i trasferimenti. Sara' sicuramente un'estate diversa rispetto a quelle degli anni passati dove la prudenza deve essere la parola d'ordine. E' chiaro che ognuno di noi vuole tornare alla vita normale ma in questa fase e' necessario che Regioni e Stato adottino misure attente su spiagge e altri luoghi per evitare il piu' possibile il rischio contagio''.

''Alcune fotografie che abbiamo visto in questi giorni preoccupano, assembramenti che andrebbero evitati in tutti i modi: e' facile distrarsi ma purtroppo - dice Bertolaso - la distrazione puo' essere pericolosissima''.

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