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Venerdì, 19 Aprile 2024
Meglio lavarsi spesso le mani

Ma i guanti servono a proteggersi dal contagio nella vita di tutti i giorni?

Tutti gli esperti confermano che se non correttamente utilizzati, i guanti possono diventare un pericolo: danno un falso senso di sicurezza. Sono invece fondamentali in alcuni contesti lavorativi

Ma i guanti hanno una qualche tilità nella vita di tutti i giorni per difendersi dal contagio? All'inizio dell'epidemia in Italia a marzo l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco spiegava: "Vedo molta gente che in questi giorni usa i guanti. Ma i guanti non solo non servono a nulla, possono essere controproducenti: le mani le posso lavare, i guanti o li butto ogni minuto oppure si insozzano e possono veicolare il contagio". Cosa è cambiato in questi mesi? Le cose stanno ancora così? Facciamo un po' di chiarezza.

Coronavirus: i guanti proteggono dal contagio?

Il Ministero della salute e l'Istituto superiore di sanità hanno sempre specificato che i guanti sono utili a patto che non sostituiscano la corretta igiene delle mani, siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati, come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi e non siano riutilizzati. Tutti gli esperti confermano che se non correttamente utilizzati, i guanti possono diventare un reale veicolo di contagio.

I guanti sono necessari, fondamentali, in alcuni contesti lavorativi, ad esempio per il personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti. Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.

Alcune Regioni, come la Toscana, hanno espressamente raccomandato di non utilizzare i guanti in contesti generali. Meglio lavarsi spesso le mani. Con un'ordinanza a inizio estate la Regione Toscana raccomandava alla popolazione di non usare più i guanti ma di rispettare un lavaggio minuzioso e frequente delle mani con acqua e sapone o con i gel disinfettanti. La raccomandazione non si applica naturalmente agli ambienti di lavoro socio-sanitari e agli ambienti di lavoro in cui i guanti costituiscono dispositivo di protezione individuale.

I guanti danno un falso senso di sicurezza

Il problema è che ii guanti rischiano di dare un falso senso di protezione e sicurezza. L'ECDC, Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, puntualizza la fondamentale importanza nell’uso dei guanti in determinati “setting”, ma fa notare che l'uso di guanti nella vita comunitaria può portare all'idea sbagliata che le pratiche di igiene delle mani possano essere trascurate.

L'Istituto superiore di sanità precisa che guanti e mascherine e vanno smaltiti con i rifiuti indifferenziati, ma per precauzione vanno sempre posti prima dentro un altro sacchetto chiuso, per evitare contatti da parte degli operatori ecologici. Lo scorso giugno a non raccomandare l'uso di guanti da parte delle persone in pubblico come misura preventiva per impedire la diffusione del coronavirus era stata l'Organizzazione mondiale della sanità.

"A usare i guanti dovrebbero essere gli operatori sanitari, non solo perché esposti maggiormente al rischio contagio durante l'esercizio della loro professione, ma anche perché sanno bene come vanno utilizzati", aveva ribadito il virologo Fabrizio Pregliasco all'AGI: "Più che saper indossare i guanti, bisogna saperli togliere. Se non vengono tolti con attenzione si rischia di rimanere contagiati".

Come si indossano e si tolgono correttamente i guanti usa e getta? 

Come si indossano i guanti usa e getta? I guanti sterili dovrebbero essere indossati e tolti evitando il più possibile di toccare la parte esterna con le mani, altrimenti è inutile. E dunque, per indossarli prendiamoli dal risvolto, con il pollice e l'indice, in modo da toccare sempre e solo la parte interna. Per toglierli, afferrare il primo guanto con l'altra mano, sfilarlo e accartocciarlo nella mano ancora coperta, stringendola a pugno. Per togliere anche il secondo guanto, inserire due dita nel risvolto e sfilarlo girandolo al contrario, in modo che il primo guanto rimanga "intrappolato" e che con le mani si possa toccare solo la parte interna, ora rovesciata verso l'esterno. Non semplicissimo: forse meglio, nella vita di tutti i giorni, quando si è fuori casa, lavarsi spesso le mani o igienizzarle col gel ormai onnipresente.

Coronavirus, guanti usa e getta: i consigli su come indossarli e gli errori da non fare

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