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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Farmacisti in prima linea con mascherine di fortuna: "Siamo in pericolo"

Aumentano furti e rapine, dietro al bancone si lavora con la paura di essere contagiati. La testimonianza di una farmacista a RomaToday

"La situazione è molto difficile, siamo sotto assedio. La notte scorsa almeno quattro farmacie sono state devastate. Hanno rotto le vetrine, sono entrati all'interno dell'attività, hanno danneggiato le casse e preso i soldi. Alcuni di noi hanno subito rapine a mano armata. Dopo le sei non c'è più nessuno in giro, siamo soltanto noi. Abbiamo paura". Lo dice ai microfoni di RomaToday la dottoressa Maria Grazia Mediati, titolare di una farmacia nel quartiere Prenestino. 

Nel quadrante tra Centocelle e Tor Pignattara nelle ultime due notti ben cinque farmacie sono state saccheggiate: serrande tagliate o divelte, addirittura vetrine ridotte in frantumi, come accaduto proprio alla Mediati, perché colpite con un masso divelto dal marciapiede. Portati via farmaci generici e fondo cassa.

"La situazione la potete vedere, serviamo con queste mascherine (video in basso, ndr) perché altro non abbiamo trovato" continua la dottoressa Mediati. "Ce ne sono pochissime in giro, la gente lo deve sapere: non è che non le vogliamo vendere, non le abbiamo. Ho fatto un ordine, pagato in anticipo 12€ al pezzo, che però ancora non si è visto. Siamo al limite". 

I farmacisti sono tra le categorie al lavoro in prima linea durante questa emergenza sanitaria: "Molta gente viene qui con la tosse o con la febbre direttamente qui in farmacia, quindi siamo a rischio, chiediamo ai cittadini un po' di comprensione e vicinanza". 

Farmacisti allo stremo

Una categoria, quella dei farmacisti, che si dice allo stremo. "I farmacisti italiani, pur con grande preoccupazione, continuano a lavorare coraggiosamente sul territorio e molto spesso si trovano a operare in assenza delle tutele igienico sanitarie che abbiamo già richiesto allo Stato e di cui ancora siamo sprovvisti. Ad oggi infatti – ha scritto in una nota Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Lazio - non ci è stato fornito alcun kit sanitario da parte della Protezione Civile: come scarseggiano per i cittadini, così le mascherine sono insufficienti anche per noi farmacisti". 

Mascherine care? "Non è colpa delle farmacie"

Respinte le accuse sui rincari: "Non sono i farmacisti a vendere le mascherine a un valore maggiorato, specifica Contarina, "i dispositivi arrivano già alle farmacie a prezzi molto più alti del normale". 

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