Impossibile fare più test, l'appello del virologo Pregliasco: "Cittadini abbiano buonsenso"
Per evitare una seconda ondata occorre evitare il diffondersi dei focolai ma oggi in Italia sono oltre mille cluster individuati e la mole di test da processare ogni giorno sta mettendo in crisi il sistema
"La capacità dei laboratori" alle prese con i test per Covid-19 "è sotto stress imponente. Credo che l'elemento determinante è riuscire a monitorare ogni focolaio. Però dobbiamo far sì che questi focolai non siano eccessivi, perché la capacità laboratoristica è finita". A sottolinearlo è stato il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenendo ad 'Agorà' su Rai3.
"Ad oggi - spiega - rispetto ad altre nazioni c'è stata una grandissima capacità dell'Italia e dei dipartimenti di prevenzione" del Paese "di ridurre e spegnere i focolai, ma da cittadini dobbiamo fare tutto quello che serve, anche scaricare l'App immuni ma non solo, e avere buonsenso nel quotidiano. Sennò è come fare lo sgambetto a chi corre. Stiamo ansimando per organizzare tutto, dobbiamo essere aiutati".
"La scommessa del prossimo futuro sarà la rapidità di risposta dei laboratori sui test. Dobbiamo organizzarci come se ci fosse un'altra ondata. I laboratori sono sotto stress. Dobbiamo da cittadini fare tutto quello che serve"@preglias #agorarai pic.twitter.com/Avf4Cq7Cdl
— Agorà (@agorarai) August 28, 2020
I focolai, e l'azione di contenimento di questi casi, "sono la scommessa del prossimo futuro, considerando anche l'arrivo dell'influenza. Io rimango ottimista sul fatto che una seconda ondata non arriverà, ma dobbiamo lavorare come se ci dovesse essere e attrezzarci al meglio".