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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, in Lombardia scatta l'obbligo di coprirsi bocca e naso se si esce

Dal 5 aprile sarà obbligatorio coprirsi con la mascherina o "qualunque altro indumento". L'ordinanza della Regione

Nuova ordinanza in Regione Lombardia per provare ad arginare il contagio da coronavirus: vengono confermate fino al 13 aprile le misure già previste - quindi chiusura di gran parte delle attività commerciali, niente jogging o attività all'aperto - ma viene introdotto l'obbligo quando si esce di utilizzare "la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca (dunque anche sciarpe, foulard, ndr), contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani".

La novità (valida da domani fino al 13 aprile) è stata introdotta nell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana preso atto che il dato epidemiologico regionale (al 3 aprile) mostra che "circa due quinti della popolazione italiana contagiata è lombarda, i contagi in Lombardia sono circa tre volte superiori a quelli registrati nella seconda regione italiana".

Un dato che "impone l'adozione sul territorio lombardo di misure specifiche e più restrittive e comunque adeguate al contesto di riferimento". Il governatore ritiene inoltre, come si legge nell'ordinanza, "necessarie ed urgenti misure specifiche per il territorio regionale lombardo ai fini dell'esigenza di garantire la profilassi rispetto ad un'emergenza nazionale che si sviluppa con una concentrazione territoriale differenziata".

La stessa ordinanza (qui il testo completo) impone ai negozianti di fornire ai propri clienti guanti e soluzioni igienizzanti per le mani e pone dei limiti fisici - 200 metri da casa - per l'attività motoria o le passeggiate con il cane.

Infine, ai sensi del decreto legge del 25 marzo scorso che vieta alla Regione di intervenire sulle attività produttive - conclude la nota - è stato chiesto al Governo di confermare con un dpcm specifico, la chiusura dei cantieri edili e di permettere, invece, le attività legate alla filiera silvopastorale".

Locatelli (Css): "Mascherine? Fondamentale la distanza di sicurezza"

"In questo momento certamente non l'abbiamo ancora data come indicazione". Così il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, in conferenza stampa alla Protezione civile sull'emergenza Covid-19 risponde a chi gli domandava se il Comitato tecnico scientifico abbia in programma di consigliare l'uso obbligatorio di mascherine (o di altri sistemi di copertura di naso e bocca) come dettato da un'ordinanza in Lombardia.

"Quello della mascherine - ha spiegato - è un argomento in cui non esistono evidenze fortissime, sappiamo perfettamente che sono utili per prevenire il contagio da parte di un soggetto che alberga Covid-19 considerando anche l'esistenza di una quota di asintomatici infettanti. In questo possono essere di utilità, ma la misura fondamentale rimane quella del rispetto del distanziamento sociale. Poi tutte le riflessioni su un uso più allargato sono attualmente oggetto di valutazione nell'ambito del comitato tecnico scientifico. Le indicazioni chiare su che tipi di mascherine siano indicate per gli operatori sanitari e su che tipo di vantaggi offrano le abbiamo già ripetute".

Aggiornamento: mascherine obbligatorie anche in Toscana

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