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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, Oms rassicura: "In 4 casi su 5 pochi sintomi e si guarisce". E i no vax accusano le epidemie fasulle

Meno pericolosa della Sars e della  Mers, la Covid-19 risulta letale nel 2% dei casi. Dalla Cina arriva la notizia della morte del primario di un ospedale di Wuhan. Se ad Hong Kong si assistono a rapine a mano armata per la carta igienica a Bergamo arrivano i No Vax

Il direttore generale dell'organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ricordato che la malattia (Covid-19) causata dal coronavirus di Wuhan non è mortale come invece abbiamo assistito per altri coronavirus come nel caso della Sars e della  Mers.

"Oltre l'80% dei pazienti ha una forma moderata e guarisce. Nel 14% dei casi il virus causa malattia severa, con polmonite e respiro corto. E circa il 5% dei pazienti va incontro a un quadro critico con insufficienza respiratoria, shock settico e collasso multi-organo".

Solo nel 2% dei casi riportati di Covid-19 il virus è risultato fatale, e per lo più in pazienti anziani e con un quadro clinico già difficile.

Coronavirus: 2mila nuovi casi, 1775 morti

"Dobbiamo basarci sulle evidenze scientifiche, sempre considerando che non esiste il rischio zero" spiega Mike Ryan, a capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Oms. "Al di fuori della Cina e della provincia di Hubei si trova un percentuale veramente molto piccola di casi, e quasi tutti hanno un collegamento con la Cina"

Intanto dal fronte cinese i quotidiani locali riportano della morte del primario di un ospedale di Wuhan, il dottor Liu Zhiming, morto a causa dell'infezione da coronavirus. Si tratta del primo responsabile di un centro medico che si è "sacrificato" nella lotta alla malattia, commenta il quotidiano cinese. Nello stesso ospedale - il Wuchang Hospital - era morta venerdì un'infermiera di 59 anni.

Secondo le ultime cifre si contano 1.775 decessi, di cui 1.770 in Cina, nella provincia dell'Hubei. I contagiati sono 71.335, di cui 70.552 sul territorio cinese. 

Psicosi coronavirus: rapinatori rubano centinaia di rotoli di carta igienica

Mentre si assiste ad un rallentamento nel contagio per il terzo giorno consecutivo si moltiplicano invece le paure. Ad Hong Kong - dove la popolazione in preda al panico ha iniziato a fare scorte di cibo e generi di prima necessità - alcuni uomini hanno messo a segno una rapina a mano armata per rubare centinaia di rotoli di carta igienica da un supermercato.

I no-vax a convegno: "Epidemie fasulle"

Intanto fa scalpore il convegno organizzato nel bergamasco da alcuni no vax che si troveranno sabato 22 febbraio ad Alzano Lombardo per parlare di meningite, morbillo e coronavirus quali "epidemie fasulle. 

Fra i relatori a cui è stato affidato il compito di fare chiarezza anche Dario Miedico, il camice bianco no vax che nel maggio 2017 è stato colpito da un provvedimento di radiazione emesso dall'Ordine dei medici di Milano. Atto contro il quale si è appellato.

A schierare Miedico è il Movimento Genitori Lombardia, realtà che ha formalmente fatto capolino sempre nel 2017, sulla scia delle grandi proteste contro l'obbligo vaccinale nelle scuole introdotto dall'allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Sono loro gli organizzatori dell'appuntamento formalmente dedicato alla meningite, sebbene nella locandina venga subito precisato che "si parlerà anche del drammatico problema dell'epidemia che si sta sviluppando in Cina a macchia d'olio in circostanze poco chiare, e del panico tra la popolazione che traspare per via delle tante e confuse notizie che arrivano dai media".

La scelta 'geografica' per il convegno non è casuale: proprio il Bergamasco nei mesi scorsi è stato alle prese con diversi casi di malattia invasiva da meningococco C. L'area interessata dalle infezioni è stata quella del Basso Sebino, a cavallo con la provincia di Brescia, e la Regione Lombardia ha disposto una campagna massiccia di vaccinazioni per proteggere le comunità.

Nella presentazione del meeting viene già abbozzata la linea che sarà tenuta dai relatori: "Si farà un'analisi retrospettiva di quanto sta accadendo dal 2017 ad oggi dopo essere passati in mezzo a epidemie fasulle a partire da quella di morbillo fino ad arrivare a quella di meningite e coronavirus".

Una linea che non risparmia l'Organizzazione mondiale della sanità. L'Oms, dicono gli organizzatori, "mette in guardia dall''infodemia', termine coniato dalla stessa a febbraio 2020 per descrivere il fenomeno dilagante delle fake news e di un sovradosaggio di informazione che spesso distorce la realtà. E se chi denuncia è anche il responsabile?".

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