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Martedì, 16 Aprile 2024
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Coronavirus, balzo dei pazienti gravi: 107 in terapia intensiva, un mese fa erano 38

L'ultimo bollettino coronavirus certifica il passo del gambero dell'Italia: siamo tornati a due mesi fa. Il trend delle terapie intensive ha mostrato una risalita esattamente speculare alla discesa che aveva portato ai minimi della fine di luglio

Coronavirus, il nuovo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi martedì 1 settembre 2020 conferma il trend al ribasso del numero dei nuovi casi di positività al Sars-Cov-2 dopo il balzo registrato negli ultimi giorni. Tuttavia nelle ultime 24 ore, seppure le diagnosi di nuove positività alla Covid-19 rimangono al di sotto della soglia dei mille nuovi casi (978), crescono i ricoveri in ospedale (+105). E crescono purtroppo i pazienti gravi che necessitano di cure in terapia intensiva (+13): sono 107 in tutto quando appena lo scorso 29 luglio il ministero della Salute ne segnalava solamente 38.

Come segnalato lo scorso 16 agosto dal noto biologo Enrico Bucci, il trend delle terapie intensive ha mostrato una risalita esattamente speculare alla discesa che aveva portato ai minimi della fine di luglio. "Ci ha rimandato indietro esattamente di 2 mesi, ai valori osservati alla fine di giugno" segnala su Facebook il docente alla Temple University di Filadelfia.

"La 'risposta con ritardo' delle terapie intensive è iniziata - scrive lo scienziato - Sono ancora numeri piccoli, ma la derivata di crescita aumenta; non sottovalutiamo questo segnale" avverte Bucci che invita a prestare maggiori attenzioni e diminuire il più possibile le occasioni di infezione che possono colpire i soggetti più a rischio.

terapie intensive e ricoveri covid-2

Come calcolato dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di fisica nucleare (qui in soccorso dei colleghi virologi con un utile cruscotto statistico, ndr) in media oggi ogni positivo infetta altre 3 persone e anche se il tempo di raddoppio dei positivi è scivolato sotto i 10 giorni, i numeri dei pazienti che necessitano di cure ospedaliere è in rapida crescita. Basta infatti osservare i dati che mettono in evidenza il numero dei posti occupati in terapia intensiva, rapidamenti cresciuti dai minimi di metà luglio a oggi. 

terapie intensive numeri-2

Immagine da video Covidstat elaborato dall'istituto nazionale di fisica nucleare

Ma chi sono i nuovi malati? Secondo una elaborazione dell'Istituto superiore di sanità i casi più gravi si confermano nelle fasce di età più elevate, a partire dalle classi 50-59. 

casi covid gravita-2

Dati dell'osservatorio Epicentro dell'Iss

"Tutto sommato possiamo dire che la situazione in Italia sta tenendo" spiega il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, che all'Adnkronos Salute sottolinea l'importanza del tracciamento. "I tamponi sono in aumento, e dobbiamo implementare la nostra capacità con la ripresa delle scuole".

"Abbiamo un andamento ondulante dei nuovi casi giornalieri: oggi siamo a quota 978 e dunque ancora al di sotto della soglia psicologica dei mille nuovi casi di Covid-19 al giorno. Una situazione che ci mostra come ancora non si vedono disastri collegati alle vacanze, e speriamo non si vedranno affatto. È fondamentale tenere alta la guarda e intercettare i casi, per contrastare il virus in modo efficace".

Quanto al ritorno a scuola e alle misure sui mezzi di trasporto l'auspicio di Pregliasco è indirizzato ai più giovani: "Non mi stancherò di dire che è importante coinvolgere i giovanissimi: corretti comportamenti a bordo dei bus, a partire dall'uso della mascherina, sono fondamentali per contrastare la diffusione del virus".

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