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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, scendono per la prima volta le terapie intensive: "A fine mese il picco dei decessi"

Contagi in aumento rispetto a ieri, ma in netto calo (-19%) se prendiamo a confronto i dati di giovedì scorso. Risale il rapporto tamponi/positivi. Secondo gli esperti siamo sul plateau: la vera discesa è attesa tra una settimana

Contagi in lieve aumento oggi: 29.003 i casi di positività al Sars-Cov-2 (su oltre 232mila tamponi) contro i 25.853 registrati nel precedente bollettino. Il rapporto positivi/tamponi torna a salire: dall’11,2% di ieri al 12,46%. Se però analizziamo un arco temporale più ampio (sulla scorta dei dati pubblicati da Lorenzo Ruffino su Twitter) scopriamo che tra lunedì e giovedì sono stati accertati 101.018 casi positivi, contro i 130.003 della settimana scorsa e 131.308 di due settimane fa.

Insomma, la curva sta lentamente decrescendo. Basti pensare che giovedì scorso i casi erano stati 36.176 anche se il numero di tamponi era stato più alto (250.186).

Coronavirus, giù ricoveri e terapie intensive: i grafici

Buone notizie arrivano invece dal fronte dei ricoveri (e non è poco): per la prima volta dall’inizio della seconda ondata si registra una timida flessione dei pazienti in terapia intensiva (-2). E scende per il terzo giorno consecutivo il numero dei ricoverati con sintomi che sono in totale 30.048, 275 in meno rispetto a ieri. La nota negativa della giornata è rappresentata dalla curva dei decessi che invece è tornata ad impennarsi: 822 morti nelle ultime 24 ore, 100 in più di ieri. Ma come ripetono virologi ed epidemiologici il numero dei morti è destinato a rimanere molto elevato per almeno due settimane. 

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Inizia dunque anche lo svuotamento delle terapie intensive, come fanno notare sulla pagina facebook "Predire è meglio che curare" che si occupa di analisi e dati sul coronavirus. "Continua la discesa delle Ospedalizzazioni e dei nuovi casi giornalieri. A fine mese arriveremo anche al picco dei decessi e all'ingresso del plateau per la curva dei contagi totali". 

Pregliasco: "Siamo sul plateau, miglioramenti tra una settimana"

Per il virologo Fabrizio Pregliasco "i dati sull'epidemia di oggi confermano una stabilità. Siamo al plateau. Vedo una situazione che, però, non ci prospetta un'immediata fuoriuscita. Quindi dobbiamo pensare a un Natale più che sobrio. Abbiamo una tendenza verso il miglioramento che potremmo vedere non prima di una settimana".

"Abbiamo dei valori stabili - ha spiegato ad Adnkronos il virologo dell'Università degli studi di Milano - che sono in qualche modo positivi seppure non proprio sodisfacenti. Vediamo qualche piccola scintilla di luce, se escludiamo il dato drammatico dei decessi che, però, sono originati dalla fase espansiva, esponenziale dell'epidemia". In questo momento, ha concluso, "serve massima attenzione. Non bisogna rilassarsi, né fare passi in avanti".

Arcuri: "Il rapporto positivi/tamponi era al 16%, oggi al 12"

Più ottimista il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri intervenuto in conferenza stampa. "Oggi i contagiati sono il 19 per cento in meno del giovedì precedente. Questo dato ci conforta dandoci fiducia". Anche "il rapporto tra positivi e tamponi effettuati migliora" secondo Arcuri. "Due settimane fa era 16,2%, una settimana fa 14,5%, ormai ci siamo stabilizzati intorno al 12%". Per il commissario all’emergenza Covid si tratta di  dati che "si vanno consolidando e i numeri ci confortano sulle scelte fatte".

Il bollettino del 26 novembre: 29003 casi e 822 morti

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