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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, oltre 200 i contagiati in Italia: tutte le ultime notizie

Dalla Liguria all'Emilia-Romagna, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte al Trentino e al Friuli, il Nord si ferma. Nei comuni isolati sono oltre 50mila le persone messe in quarantena

Coronavirus, i nuovi casi sono in continua crescita: le ultime notizie ufficiali parlano di 213 casi positivi al nuovo Coronavirus in Italia di cui 99 pazienti sono ricoverati, 23 in terapia intensiva e 91 in isolamento domiciliare. Cinque le vittime, tutti con importanti patologie pregresse. 

Le autorità locali e nazionali hanno messo in atto misure di contenimento con il cordone sanitario attorno alle aree 'focolaio' del virusscuole e università chiuse in molte regioni del Nord e stop alle gite scolastiche in tutto il Paese.

Le Regioni si sono mobilitate per limitare il numero dei contagi emanando un'ordinanza per chiudere scuole e università, musei, teatri ma anche per impedire manifestazioni pubbliche - è stato sospeso il Carnevale a Venezia -, almeno per sette giorni, prorogabili poi a 14 giorni. Dalla Liguria all'Emilia-Romagna, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte al Trentino e al Friuli, il Nord si ferma.

La truffa del tampone faringeo a domicilio: l'allarme della Croce Rossa

A Milano (dove un medico del Policlinico è risultato positivo) è di fatto un "coprifuoco a metà", con le scuole chiuse ma i trasporti funzionanti, con discoteche e pub che dovranno tirare giù la serranda alle 18 e riaprirle solo alle 6, ma con i ristoranti aperti. Obiettivo chiaro: ridurre le occasioni di assembramento.

Coronavirus, forse trovato il collegamento tra i casi di Vo' e Codogno

Forse trovato il collegamento tra i casi di Vo’ Euganeo e Codogno: un agricoltore sessantenne di un paese vicino a Vo', Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vo', era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane, ed ora ha tosse e sintomi influenzali. Il sindaco di Vo' spiega: "Io non dico che questa persona sia il paziente zero ma la ricostruzione dei suoi spostamenti, in un'area focolaio del virus, e i contatti avuti nei locali del nostro paese credo siano una pista che va indagata attentamente. E' stato lì per partecipare ad alcune conferenze per la presentazione di un suo libro. E' un esperto di agricoltura biologica. Stamane questa persona ha telefonato nella mia farmacia, a Vo', chiedendo consigli perchè stava male. Aveva una forte tosse". Il ricovero è avvenuto nel rispetto dei disciplinari in vigore. 

Secondo un esperto virologo, Giorgio Palù, vista l'ormai diffusione in più regioni ormai trovare il "paziente zero" non sarebbe più fondamentale.

Coronavirus, dimessi gli italiani in quarantena al Celio

Sono stati dimessi gli otto italiani che, dopo essere stati rimpatriati dalla Cina il 9 febbraio scorso con un volo dell'Aeronautica militare per l'emergenza Coronavirus, hanno trascorso i quattordici giorni di isolamento nel policlinico militare di Roma del Celio.  

Arrivati in mattinata, i risultati degli ultimi tamponi, i nostri connazionali sono stati dimessi. Cinque hanno già lasciato il policlinico militare, i restanti tre italiani andranno via nella giornata di domani.

Coronavirus, tutti i nuovi contagi confermati oggi

Nuovo caso di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna. Si tratta di un residente nel modenese che ha lavorato per alcune settimane nel Lodigiano, ora ricoverato al reparto Malattie infettive del Policlinico di Modena. E', quindi, un caso che - come gli altri - è riconducibile al focolaio lombardo. Da sottolineare come l'uomo non sia stato prima ricoverato, né abbia avuto contatti con operatori sanitari, essendosi trattato di un percorso 'pulito', partito dalla sua individuazione nell'ambito dei protocolli previsti e quindi all'accertamento della positività.

Complessivamente, in Emilia-Romagna, i casi di positività salgono così a 17. Di questi, 6 ricoverati all'ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall'ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore. A questi si aggiunge l'ultimo caso, al Policlinico di Modena. In rete e fra i cittadini sta circolando una falsificazione del testo dell'Ordinanza del presidente della Regione e del Ministro della salute, diffusa ieri, e di un comunicato dell'Ufficio stampa della Regione, che sposta in avanti la chiusura temporanea delle scuole. Si conferma che la chiusura delle scuole è prevista fino al primo marzo prossimo. Ogni altra data, ovunque pubblicata, è da considerarsi falsa.

'Noi abbiamo 27 contagiati in questo momento. Abbiamo i due cluster confermati, quindi le due popolazioni confermate di contagiati che sono la popolazione del padovano di Vò che sono 20 contagiati e poi gli altri 7 nel veneziano, dei quali ovviamente 3 in Venezia città storica e gli altri 4 nella zona di Mira e Dolo comunque sempre nel veneziano''. Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ad Agorà Rai Tre, sul numero di contagiati da coronavirus nel Veneto.

Fontana: "Il numero di contagiati sta aumentando in Lombardia"

"Il numero di contagiati sta aumentando, siamo attorno a 150" nella "sola Lombardia, sono dati che abbiamo avuto qualche minuto fa". Lo dice il governatore lombardo Attilio Fontana, ai microfoni di Rtl 102.5 di prima mattina. Il numero salirà poi nel corso della giornata.

Il presidente della Regione Lombardia si dice comunque ottimista, "siamo convinti che le misure che abbiamo adottato riusciranno a frenare il numero di contagi, siamo sulla strada giusta" e "ci siamo attenuti ai pareri di medici e scienziati". "Credo che con queste misure, nello spazio di qualche giorno, inizierà a ridursi la diffusione del virus", aggiunge. Sulla polemica politica, in particolare sul botta e risposta tra il premier Giuseppe Conte e Matteo Salvini, "preferisco non entrare - dice il governatore - adesso sono impegnato sull'emergenza, quando finirà... allora dirò la mia".

"Noi pensiamo che le misure decise per i prossimi 14 giorni possano avere un'efficacia contenitiva. Stiamo facendo migliaia di controlli" ha detto il premier Giuseppe Conte.

Coronavirus, chiuse scuole e università oggi

Le Regioni si sono mobilitate per limitare il numero dei contagi emanando un'ordinanza per chiudere scuole e università, musei, teatri ma anche per impedire manifestazioni pubbliche - è stato sospeso il Carnevale a Venezia -, almeno per sette giorni, prorogabili poi a 14 giorni. Dalla Liguria all'Emilia-Romagna, dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte al Trentino e al Friuli, il Nord si ferma.

A Milano (dove un medico del Policlinico è risultato positivo) è di fatto un "coprifuoco a metà", con le scuole chiuse ma i trasporti funzionanti, con discoteche e pub che dovranno tirare giù la serranda alle 18 e riaprirle solo alle 6, ma con i ristoranti aperti. Obiettivo chiaro: ridurre le occasioni di assembramento.

Coronavirus: 50mila persone in quarantena nella zona rossa

Le forze dell'ordine hanno isolato 11 comuni tra Lombardia e Veneto, nelle aree dei focolai. Nel Lodigiano la polizia ha bloccato le zone di entrata e di uscita informando gli automobilisti che una volta fatto accesso nei comuni non sarebbero potuti uscire e viceversa. A Vo' Euganeo (Padova), dove c'è stata la prima vittima, le misure di protezione della "zona rossa" scattano dalle 7. Nei comuni isolati sono oltre 50mila le persone messe in quarantena.

Basilicata, quarantena per chi arriva dalle aree colpite

"Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti Servizi di Sanità Pubblica". Questa l'ordinanza emessa dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nella tarda serata di ieri con lo scopo di prevenire la diffusione del coronavirus. "I Sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle suindicate regioni".

"Scappa" da Codogno per tornare al Sud: ora tutta la sua famiglia è in quarantena

Coronavirus, perché scarseggiano i tamponi

Giulio Gallera, Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, in collegamento a Che tempo che fa, in merito alla dichiarazione del sindaco di Bertonico Angelo Chiesa sull'assenza di tamponi: ''I tamponi chiaramente un po' scarseggiano, ne abbiamo fatti 1.000 in 3 giorni, abbiamo già ordinato nuovi quantitativi. Abbiamo in queste ore modificato l'approccio: il tampone solo per verificare la positività in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile, finora l'abbiamo usato random nei confronti di tutti, abbiamo adottato modalità diversa. Quando i casi diventano molti non ha senso farlo a un soggetto che sta bene. La scelta sanitaria che abbiamo deciso di fare che ogni contatto diretto della persona positiva viene messo in isolamento, quando ha febbre viene portato in ospedale per fare un tampone''.

"Non in Italia, non possono mancare i test. Non va bene, bisogna fare qualcosa immediatamente''. Lo ha detto il virologo Roberto Burioni intervenuto a 'Che tempo che fa': "Che ci sia una diagnosi pronta e immediata. Perché un ritardo di questa diagnosi lascia in giro una persona malata e contagiosa - ha sottolineato ancora Burioni - Questo dobbiamo pretendere".

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Italdesign, dipendente positivo: produzione sospesa per precauzione

Italdesign sospende da domani le attività produttive in in quanto un dipendente dell'azienda, impiegato nello stabilimento produttivo di Nichelino, nel torinese, è risultato positivo al Coronavirus. Lo comunica una nota della società in cui di precisa che si è deciso 'di chiudere, in via del tutto precauzionale, gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri a partire da domani'. Italdesign, si legge nella nota, sta lavorando a stretto contatto con le autorità sanitarie per mettere in pratica tutte le misure richieste al fine di garantire la sicurezza dei propri dipendenti, delle loro famiglie e delle comunità in cui opera".

"Stiamo cercando di identificare tutte le persone che sono entrate in contatto con il collega nei giorni scorsi - sottolinea il management di Italdesign - la salute delle nostre persone e la protezione della popolazione sono la nostra principale priorità. Per questo stiamo monitorando attentamente la situazione e siamo in contatto con le autorità per gestire la situazione. Metteremo in atto ogni azione necessaria", conclude la nota.

In Piemonte tende da campo davanti agli ospedali come previsto dall'assessorato regionale alla Sanità d'intesa con il coordinamento dell'unità di crisi sul 'Coronavirus covid19'. La misura è stata prevista per le attività di pre-triage, una sorta di filtro per valutare preventivamente gli utenti che accedono in pronto soccorso in modo che eventuali casi sospetti di infezione seguano un percorso differenziato.

Coronavirus, Virginia Raggi: "Si sconfigge con la collaborazione di tutti e con la calma"

"Nessun allarmismo ma piena fiducia nell'azione del Governo e della Protezione Civile nazionale. Il Coronavirus CoVid-19 si sconfigge con la collaborazione di tutti e con la calma. In questo momento rivolgo un ringraziamento a tutti i medici e infermieri al lavoro in tutta Italia. Un pensiero ai cittadini in prima linea in Lombardia e Veneto: siamo con voi. Ho sentito il sindaco di Milano, Beppe Sala, e sono in costante contatto con Governo, Protezione Civile e Regione per offrire il massimo della collaborazione". Lo scrive la sindaca di roma Virginia Raggi sulla sua pagina Facebook.

"La compattezza delle Istituzioni è la risposta più efficace: l'Italia sta dando prova di essere una nazione unita e forte. La situazione tornerà alla normalità. È importante che noi cittadini facciamo la nostra parte, si tratta di adottare misure di buon senso come quelle suggerite dal Ministero della Salute: lavare spesso le mani, coprire naso e bocca in caso di tosse e starnuti, usare la mascherina solo in caso di malattia o assistenza di persone malate ma, soprattutto, evitare allarmismi", ha aggiunto.

Coronavirus, Regione Friuli Venezia Giulia: "Evitare allarmismi"

A seguito dell'evoluzione nazionale con l'accertamento dei due focolai del coronavirus nel lodigiano, in Regione Lombardia, e nel padovano, Veneto, la Protezione civile della Regione Friuli Venezia Giulia è stata attivata dalla Presidenza della Regione e segue a stretto contatto con le altre strutture regionali di competenza l'evoluzione della situazione al fine di garantire la massima efficacia in caso di necessità. In questa fase - evidenzia la Regione - è utile rimanere aggiornati seguendo esclusivamente le fonti informative istituzionali e attivarsi fin da subito con comportamenti adeguati alla situazione, promuovendo azioni di autoprotezione ed evitando inutili allarmismi.

Chi avvertisse sintomi influenzali come febbre, raffreddore, mal di gola e tosse o avesse frequentato persone e luoghi sospetti, è invitato a chiamare il numero unico per le emergenze 112; un infermiere lo assisterà telefonicamente e gli indicherà il percorso di indagine ottimale alla risoluzione del caso specifico.

Coronavirus, il numero dei contagi in Cina e Corea del Sud 

E' scattato l'allarme anche nei Paesi confinanti: ieri sera le autorità austriache hanno bloccato due treni al Brennero per il sospetto di contagiati a bordo. Due persone sono state fatte scendere: gli accertamenti ospedalieri hanno evidenziato come si trattasse di un falso allarme. I treni sono ripartiti dopo quasi 4 ore di stop. In Romania è stata disposta la quarantena obbligatoria per tutte le persone in arrivo dalla Lombardia e dal Veneto o che nelle ultime settimane siano state nelle due regioni italiane.

E' salito a sei il numero dei morti e a 602 quello dei contagiati in Corea del Sud a causa del nuovo coronavirus. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, mentre nel Paese è stato decretato l'allarme rosso a causa dell'epidemia.

Coronavirus, non si allenta per ora il "blocco totale" a Wuhan

In Cina la Commissione nazionale per la salute ha confermato che ieri sono morte altre 150 persone (149 nella provincia di Hubei e una in quella di Hainan) e si sono registrati 409 nuovi casi. Nella sola Hubei, focolaio dell'epidemia, sono stati 398 i nuovi contagi. In tutto nel gigante asiatico sono 77.152 i casi di infezione (64.287 nella regione di Hubei) e l'ultimo bilancio ufficiale parla di 2.592 morti. Nella città di Wuhan, i dati diffusi nelle ultime ore e aggiornati a ieri parlano di 348 nuovi casi confermati e 131 vittime. In totale nella città sono 46.607 i contagi confermati e 1.987 i morti. Nella provincia di Hubei, hanno reso noto le autorità cinesi, 1.439 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali perché guariti e in tutto nella regione sono 16.738 le guarigioni.

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